Primo ministro dell'Islanda
Primo Ministro dell'Islanda | |
---|---|
Il Primo ministro Bjarni Benediktsson, 2023. | |
Stato | Islanda |
Tipo | Capo del governo |
In carica | Bjarni Benediktsson (SSF) |
da | 10 aprile 2024 |
Istituito | 1º febbraio 1904 |
Predecessore | Primo Ministro del Regno d'Islanda |
Operativo dal | 1944 |
Eletto da | Althing |
Nominato da | Presidente dell'Islanda |
Sede | Stjórnarráðið |
Sito web | www.eng.forsaetisraduneyti.is |
Il Primo Ministro islandese (in islandese: Forsætisráðherra Íslands) è il capo del governo islandese. Il primo ministro è nominato formalmente dal presidente ed esercita l'autorità esecutiva insieme al gabinetto soggetto al sostegno parlamentare.
Base costituzionale
[modifica | modifica wikitesto]Il Primo Ministro è nominato dal Presidente ai sensi della Costituzione islandese, Sezione II, Articolo 17, e presiede il Governo dell'Islanda:
"Fundunum stjórnar sá ráðherra, er forseti lýðveldisins hefur kvatt til forsætis, og nefnist hann forsætisráðherra"
Le riunioni [di gabinetto] saranno presiedute dal ministro che il Presidente della Repubblica ha convocato per farlo, e viene designato Primo Ministro.
Residenza
[modifica | modifica wikitesto]La sede di rappresentanza del Primo Ministro e del governo è il palazzo di Stjórnarráðið a Reykjavík. Il primo ministro ha inoltre una residenza estiva, Þingvallabær a Þingvellir, e una sede per ricevimenti a Tjarnargata, sempre a Reykjavík, che fu la residenza del primo ministro fino al 1943.
Ex Primi ministri ancora viventi
[modifica | modifica wikitesto]- Þorsteinn Pálsson (nato 29 ottobre 1947)
- Davíð Oddsson (nato 17 gennaio 1948)
- Geir Haarde (nato 8 aprile 1951)
- Jóhanna Sigurðardóttir (nata 4 ottobre 1942)
- Sigmundur Davíð Gunnlaugsson (nato 12 marzo 1975)
- Sigurður Ingi Jóhansson (nato 20 aprile 1962)
- Bjarni Benediktsson (nato 26 gennaio 1970)
- Katrín Jakobsdóttir (nata 1º febbraio 1976)
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Primo ministro dell'Islanda
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su eng.forsaetisraduneyti.is.