Pluto (manga)
Pluto | |
---|---|
PLUTO プルートウ (Purūtō) | |
Copertina del primo volume dell'edizione italiana, raffigurante il protagonista Gesicht
| |
Genere | giallo, fantascienza, thriller[1] |
Manga | |
Testi | Naoki Urasawa, Takashi Nagasaki |
Disegni | Naoki Urasawa |
Editore | Shogakukan |
Rivista | Big Comic Original |
Target | seinen |
1ª edizione | 9 settembre 2003 – 5 aprile 2009 |
Periodicità | bisettimanale |
Tankōbon | 8 (completa) |
Editore it. | Panini Comics - Planet Manga |
1ª edizione it. | 10 maggio 2009 – 25 luglio 2010 |
Periodicità it. | bimestrale |
ONA | |
Pluto | |
Regia | Toshio Kawaguchi |
Produttore esecutivo | Taro Maki |
Produttore | Masao Maruyama, Takashi Nagasaki |
Composizione serie | Tatsuro Inamoto, Heisuke Yamashita |
Char. design | Shigeru Fujita |
Dir. artistica | Chikako Shibata |
Musiche | Yugo Kanno |
Studio | Genco (produzione), Studio M2 (animazioni) |
1ª pubbl. | 26 ottobre 2023 – 26 ottobre 2023 |
1º streaming | Netflix |
Episodi | 8 (completa) |
Rapporto | 16:9 |
Durata ep. | 56-71 min. |
1ª pubbl. it. | 26 dicembre 2023 |
1º streaming it. | Netflix |
Dialoghi it. | Enzo Benecchi, Davide Figliolini |
Studio dopp. it. | Iyuno Italy |
Dir. dopp. it. | Federico Bebi |
Pluto (PLUTO プルートウ?, Purūtō) è un manga di Naoki Urasawa pubblicato in Giappone sulla rivista Big Comic Original della casa editrice Shogakukan dal 9 settembre 2003 al 5 aprile 2009, con i capitoli raccolti in otto volumi tankōbon.
Il manga è basato sulla serie Astro Boy di Osamu Tezuka; nello specifico rinarra a modo suo l'episodio intitolato Il più grande robot del mondo (地上最大のロボット?, Chijō saidai no robotto) ed è rinominato con il nome dell'antagonista principale dell'opera. Naoki Urasawa reinterpreta la storia come un thriller fantascientifico ricco di suspense, il cui protagonista è Gesicht, un robot detective dell'Europol che cerca di risolvere una serie di omicidi di robot e umani. Takashi Nagasaki viene accreditato come coautore. Makoto Tezuka, il figlio di Osamu Tezuka, ha supervisionato la serie e la Tezuka Productions ha cooperato nella sua creazione.
Pluto è stato un successo di critica e pubblico, vincendo diversi premi, incluso il IX Premio culturale Osamu Tezuka, e vendendo oltre 8,5 milioni di copie.
Nel 2023 è stato prodotto da Netflix un adattamento anime dell'opera.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Qualcuno (o qualcosa) sta eliminando i sette robot più forti del pianeta (o per dirla come nell'opera dalle alte prestazioni); quelli che potrebbero trasformarsi in armi di distruzione di massa. Nell'epoca in cui è ambientata la storia i robot possono avere un aspetto umanoide; essi pensano in termini umani e coltivano le stesse aspettative di vita. Sono in grado di simulare la maggior parte delle attività umane di tutti i giorni come il mangiare e il bere; sentono l'esigenza di sposarsi, di adottare bambini robot per soddisfare gli impulsi genitoriali; di avere una famiglia. Si pongono domande etiche, fanno sogni, rispettano l'ambiente. Inoltre, leggi recenti tutelano i diritti dei cittadini meccanici, cosa che non tutti approvano.
Seguendo il meccanismo del thriller fantascientifico, l'autore fa morire le intelligenze artificiali solo dopo aver mostrato l'intrinseca umanità di ognuno di loro. L'assassino lascia la sua firma in ogni scena del delitto: delle corna (rottami, pezzi di legno ecc.) sulla testa delle vittime; simbolo di Plutone, divinità romana degli inferi. Tocca all'ispettore Gesicht, uno dei sette robot più forti del mondo, nonché membro dell'Europol indagare.
Personaggi
[modifica | modifica wikitesto]- Gesicht (ゲジヒト, Gejihito, tedesco per "faccia") è il protagonista della storia, è un robot detective tedesco che lavora per l'Europol. Il suo corpo è composto da una lega metallica chiamata "zeronium", ed è capace di utilizzare un raggio devastante, il suo corpo è estremamente resistente. Sia lui che la moglie Helena hanno un'apparenza umana, tanto che è difficile capire che sono robot. Gesicht è uno dei sette robot più forti del pianeta che potrebbe trasformarsi in un'arma di distruzione di massa. Nell'anime è doppiato in originale da Shinshu Fuji e in italiano da Alberto Angrisano.
- Mont Blanc (モンブラン, Mon Buran) è un robot svizzero estremamente amato dalla popolazione e considerato un eroe, all'inizio dell'opera viene ucciso, era uno dei sette robot più forti e anche lui ha combattuto nella trentanovesima guerra dell'Asia Centrale. Nell'anime è doppiato in originale da Hiroki Yasumoto e in italiano da Alessandro Muraca.
- North No. 2 (ノース2号, Nōsu Ni-gō) è un robot scozzese con sei braccia meccaniche armate, anche lui fa parte dei sette robot più potenti e ha partecipato alla trentanovesima guerra dell'Asia Centrale, ma, dopo la fine del conflitto, decide di ritirarsi e di non combattere mai più diventando il maggiordomo di un anziano compositore cieco e imparando a sua volta a suonare il piano. Nell'anime è doppiato in originale da Koichi Yamadera e in italiano da Michele Mancuso.
- Brando (ブランド, Burando) è un robot turco che si guadagna da vivere facendo il lottatore di Pancrazio, anche lui dall'aspetto umano è sposato e bada a cinque bambini robot di aspetto umano, è molto legato alla sua famiglia. Anche lui ha combattuto nella trentanovesima guerra dell'Asia centrale ed è uno dei sette robot più forti. Nell'anime è doppiato in originale da Hidenobu Kiuchi e in italiano da Massimo Bitossi.
- Heracles (ヘラクレス, Herakuresu) è un robot greco, come Brando è un lottatore di pancrazio, ha combattuto nella trentanovesima guerra dell'Asia Centrale ed è uno dei sette robot più forti. Famoso per il suo onore e la sua forza è stato rivale e amico di Brando per tutta la sua vita. Nell'anime è doppiato in originale da Rikiya Koyama e in italiano da Dario Oppido.
- Epsilon (エプシロン, Epushiron) è un robot australiano ad energia fotonica. Essendo un pacifista si è rifiutato di combattere nella guerra nonostante sia tra i sette robot più forti. Ha aperto un orfanotrofio dove si prende cura degli orfani di guerra. Nell'anime è doppiato in originale da Mamoru Miyano e in italiano da Alessandro Campaiola.
- Atom (アトム, Atomu) è un robot giapponese con l'aspetto di un bambino che ha svolto il ruolo di ambasciatore nella trentanovesima guerra dell'Asia Centrale. Ha l'intelligenza artificiale più evoluta tra tutti i robot del mondo. Nell'anime è doppiato in originale da Yōko Hikasa e in italiano da Riccardo Suarez.
- Uran (ウラン) è la sorella robot di Atom, anche lei giapponese e con l'aspetto di una bambina ha l'abilita di sentire le emozioni di qualunque essere (umano, animale o robot). Nell'anime è doppiata in originale da Minori Suzuki e in italiano da Veronica Cuscusa.
- Brau 1589 (ブラウ1589, Burau 1589) è il robot che ha ucciso un umano otto anni prima della storia di Pluto, si trova in pezzi e incatenato in una struttura correzionale per intelligenze artificiali. Gesicht va più volte a fargli visita per capire il punto di vista dell'assassino. Nell'anime è doppiato in originale da Hideyuki Tanaka e in italiano Gabriele Sabatini.
- Dottor Tenma (天馬博士, Tenma-hakase) è un genio scienziato creatore di Atom, precedentemente alla storia era a capo del ministero della scienza giapponese. Mondialmente è considerato un'eminenza della robotica e dell'intelligenza artificiale. Nell'anime è doppiato in originale da Eizo Tsuda e in italiano da Andrea Lavagnino.
- Dottor Ochanomizu (お茶の水博士, Ochanomizu-hakase) è il creatore di Uran e si prende cura di Atom, al momento è a capo del ministero della scienza giapponese. Fece parte della spedizione Bora, un gruppo di ispettori inviati in Persia, prima dello scoppio della trentanovesima guerra dell'Asia Centrale, con il compito di controllare se lì si stessero producendo robot per la distruzione di massa. Nell'anime è doppiato in originale da Toshio Furukawa e in italiano da Carlo Valli.
- Dottor Hoffman (ホフマン博士, Hofuman-hakase) è il creatore di Gesicht e dello zeronium. Nell'anime è doppiato in originale da Hiroshi Yanaka e in italiano da Riccardo Scarafoni.
- Dottor Abullah (アブラー博士, Aburā-hakase) è a capo del ministero della scienza persiano, durante la guerra ha perso la maggior parte del suo corpo che ora è robotica. Nell'anime è doppiato in originale da Kazuhiro Yamaji e in italiano da Christian Iansante.
- Dottor Roosevelt (Dr. ルーズベルト, Dr. Rūzuberuto) un potente computer senziente appartenente al presidente degli Stati Uniti di Thracia. Il suo unico corpo è un orsacchiotto di peluche. Nell'anime è doppiato in originale da Marina Inoue e in italiano da Anna Maria Laviola.
- Adolf Haas (アドルフ・ハース, Adorufu Hāsu) è un membro di una società anti-robot e sospetta che Gesicht abbia ucciso il fratello. Nell'anime è doppiato in originale da Masafumi Kimura e in italiano da Alessandro Budroni.
- Pluto (プルートウ, Purūto) è il maggiore antagonista del manga, un robot estremamente potente creato dal dottor Abullah. Nell'anime è doppiato in originale da Toshihiko Seki e in italiano da Alberto Bognanni.
Premi
[modifica | modifica wikitesto]Pluto ha vinto nel 2005 il prestigioso Premio culturale Osamu Tezuka e l'Excellence Prize nella divisione manga del Japan Media Arts Festival[2][3].
Nel 2010 ha vinto invece il Seiun Award come miglior manga[4].
Volumi
[modifica | modifica wikitesto]Nº | Data di prima pubblicazione | ||
---|---|---|---|
Giapponese | Italiano | ||
1 | 30 settembre 2004[5] | ISBN 978-4-09-187756-7 | 10 maggio 2009[6] |
2 | 26 aprile 2005[7] | ISBN 978-4-09-187757-4 | 5 luglio 2009[8] |
3 | 30 marzo 2006[9] | ISBN 978-4-09-180309-2 | 13 settembre 2009[10] |
4 | 26 dicembre 2006[11] | ISBN 978-4-09-181028-1 | 8 novembre 2009[12] |
5 | 30 novembre 2007[13] | ISBN 978-4-09-181595-8 | 17 gennaio 2010[14] |
6 | 30 luglio 2008[15] | ISBN 978-4-09-182185-0 | 7 marzo 2010[16] |
7 | 27 febbraio 2009[17] | ISBN 978-4-09-182460-8 | 9 maggio 2010[18] |
8 | 30 giugno 2009[19] | ISBN 978-4-09-182668-8 | 25 luglio 2010[20] |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Pluto: Urasawa x Tezuka, su viz.com, Viz Media. URL consultato il 20 giugno 2018.
- ^ (EN) Christopher Macdonald, Tezuka Award Winner Announced, in Anime News Network, 10 maggio 2005. URL consultato il 20 giugno 2018.
- ^ (EN) Manga Division 2005 (9th) Japan Media Arts Festival Archive, su archive.j-mediaarts.jp, Agenzia per gli affari culturali. URL consultato il 20 giugno 2018.
- ^ (EN) Egan Loo, Guin Saga, Summer Wars, Pluto Win at Japan Sci-Fi Con, in Anime News Network, 7 agosto 2010. URL consultato il 20 giugno 2018.
- ^ (JA) PLUTO 1, su shogakukan.co.jp, Shogakukan. URL consultato il 21 giugno 2018.
- ^ Pluto 1, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 21 giugno 2018.
- ^ (JA) PLUTO 2, su shogakukan.co.jp, Shogakukan. URL consultato il 21 giugno 2018.
- ^ Pluto 2, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 21 giugno 2018.
- ^ (JA) PLUTO 3, su shogakukan.co.jp, Shogakukan. URL consultato il 21 giugno 2018.
- ^ Pluto 3, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 21 giugno 2018.
- ^ (JA) PLUTO 4, su shogakukan.co.jp, Shogakukan. URL consultato il 21 giugno 2018.
- ^ Pluto 4, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 21 giugno 2018.
- ^ (JA) PLUTO 5, su shogakukan.co.jp, Shogakukan. URL consultato il 21 giugno 2018.
- ^ Pluto 5, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 21 giugno 2018.
- ^ (JA) PLUTO 6, su shogakukan.co.jp, Shogakukan. URL consultato il 21 giugno 2018.
- ^ Pluto 6, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 21 giugno 2018.
- ^ (JA) PLUTO 7, su shogakukan.co.jp, Shogakukan. URL consultato il 21 giugno 2018.
- ^ Pluto 7, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 21 giugno 2018.
- ^ (JA) PLUTO 8, su shogakukan.co.jp, Shogakukan. URL consultato il 21 giugno 2018.
- ^ Pluto 8, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 21 giugno 2018.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Manga
- Pluto, su AnimeClick.it.
- (EN) Pluto, su Anime News Network.
- (EN) Pluto, su MyAnimeList.
- ONA
- (EN) Pluto [tv], su The Encyclopedia of Science Fiction.
- (EN) Pluto, su VGMdb.net.
- Pluto, su AnimeClick.it.
- (EN) Pluto, su Anime News Network.
- (EN) Pluto, su MyAnimeList.
- Pluto, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- Pluto, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
- (EN) Pluto, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Pluto, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Pluto, su FilmAffinity.
- (EN) PLUTO, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Pluto, su Box Office Mojo, IMDb.com.