Pizza Syndicate

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Pizza Syndicate
videogioco
L'interno di una pizzeria
PiattaformaMicrosoft Windows
Data di pubblicazioneMicrosoft Windows:
30 novembre 2000
Zona PAL 17 marzo 1999
GenereGestionale
TemaContemporaneo
OrigineGermania
SviluppoSoftware 2000
PubblicazioneActivision Value, MicroProse (America)
Modalità di giocoGiocatore singolo
Preceduto daPizza Connection
Seguito daPizza Connection 2

Pizza Syndicate (noto negli Stati Uniti come Fast Food Tycoon) è un videogioco gestionale sviluppato dalla Software 2000 e pubblicato dalla Activision Value nel 1999.

È il seguito di Pizza Connection (1994) ed è stato seguito da Pizza Connection 2 (2001), con i quali condivide il mix tra il tema culinario e quello mafioso.

Il gioco consiste nell'amministrare un'organizzazione che opera nel campo della ristorazione (gestendo una catena di pizzerie), e usa quest'attività per coprirne altre, meno legittime, nel campo del crimine organizzato.

Modalità di gioco

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Il titolo permette di giocare in modalità campagna o in modalità partita personalizzata. È presente inoltre un tutorial per prendere familiarità con il gioco.[1]

Nella "partita personalizzata" è possibile giocare scegliendo liberamente tutte le impostazioni della partita: il numero di giocatori rivali controllati dal computer (si può giocare con o senza rivali, fino ad un massimo di cinque), le città nelle quali giocare (se ne possono selezionare al massimo sei tra le 20 disponibili) e l'eventuale "obiettivo scenario" da raggiungere per determinare il vincitore della partita (arrivare a un certo bilancio bancario, avere una certa quota di mercato, far sì che tutti gli abitanti delle città facciano visita almeno una volta in una vostra pizzeria, ecc.).[1]

La campagna, invece, si compone di 17 partite dalle impostazioni fissate e non modificabili, ognuna dotata di un diverso grado di difficoltà e ambientata in una città diversa.[1] In alcune di esse gli obiettivi riguardano il lato culinario; altre invece si focalizzano sul mondo del crimine, con le pizzerie ridotte a mera copertura delle attività illecite. Per completare il gioco è necessario superare tutte le partite, senza un ordine preciso, utilizzando lo stesso personaggio come titolare della catena di pizzerie.[1]

Creazione di un personaggio

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Alla creazione di una nuova partita è necessario scegliere il nome e il logo della propria catena di pizzerie, ed è necessario creare il personaggio che ne sarà a capo. Gli aspetti della sua personalità hanno un'influenza diretta sull'andamento dell'intera partita, ma nella scelta sarà necessario trovare un compromesso tra aspetti inversamente proporzionali: esperienza ed età anagrafica, abilità e patrimonio economico di partenza.[1]

Ambientazione

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Il gioco permette di ambientare le partite in venti diverse città: Sydney, Rio de Janeiro, Bangkok, Hong Kong, Il Cairo, Parigi, Amburgo, Berlino, Monaco, Pisa, Roma, Venezia, Mosca, Londra, Chicago, Las Vegas, New York.[1]

Ciascuna di esse ha una precisa struttura urbana, che richiama più o meno fedelmente quella reale, e i rispettivi abitanti sono caratterizzati da gusti culinari diversi. La popolazione è modellata in otto categorie sociali (bambini, ragazzi, studenti, operai, yuppies, VIP, anziani e turisti), con differenti abitudini e zone frequentate.[1]

Svolgimento di una partita

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Durante il corso della partita vera e propria è possibile aprire una o più pizzerie: per farlo è necessario affittare o acquistare un edificio (scegliendo opportunamente la città e la collocazione), arredarlo, assumere i dipendenti (pizzaioli, camerieri, manager e precari) e infine scegliere le pizze presenti nel menu con il rispettivo prezzo.[1]

Le pizze possono essere realizzate combinando i vari ingredienti disponibili (tra cui non mancano elementi stravaganti come formiche, locuste, larve e serpenti) e dosando la loro quantità.[1] Altri aspetti importanti sono la scelta di una banca (che oltre a pagare gli interessi può coprire le spese quando i conti sono in rosso) e di una agenzia pubblicitaria (a cui possono essere commissionate pubblicità di vario tipo per influenzare l'opinione dei clienti).[1]

Una menzione a parte merita l'attività criminale, la cui carriera nel gioco è complementare a quella nel campo della ristorazione e di importanza non minore. Dopo essersi aggregati a un'associazione mafiosa già esistente o dopo averne formata una nuova, si possono esercitare attività di commercio di armi, corruzione dei sindaci e della polizia e di riciclaggio del "denaro sporco", oltre che svolgere missioni (rapine di banche, furti di merci nei magazzini, evasioni dal carcere, ecc.) da condurre personalmente e/o con l'aiuto di scagnozzi.[1]

Importante tra le attività clandestine è anche il racket esercitato nei confronti dei propri concorrenti (ma che anche i concorrenti possono esercitare su di voi): infatti, in caso di mancato pagamento del pizzo, sarà possibile introdurre nelle pizzerie avversarie topi, scarafaggi, vermi, lassativi, cibo avariato, nonché teppisti appositamente assoldati.[1] Questi espedienti permettono di allontanare la clientela e di danneggiare la reputazione del rivale, soprattutto se abbinati ad una soffiata all'ufficio di igiene cittadino (che può intervenire con una multa) o ad un giornalista (che, a seconda della condizione della pizzeria, scriverà un articolo positivo o negativo nei suoi confronti).[1]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m Manuale ufficiale del gioco, allegato al CD (PDF), su sitosenzanome.it. URL consultato l'8 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2019).

Collegamenti esterni

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