Piccoli campioni
| Piccoli campioni | |
|---|---|
| Titolo originale | Little Giants |
| Lingua originale | inglese |
| Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
| Anno | 1994 |
| Durata | 107 min |
| Rapporto | 1,85:1 |
| Genere | commedia |
| Regia | Duwayne Dunham |
| Soggetto | James Ferguson, Robert Shallcross |
| Sceneggiatura | James Ferguson, Robert Shallcross, Tommy Swerdlow, Michael Goldberg |
| Produttore | Arne Schmidt, Walter F. Parkes, Gerald R. Molen, D. Scoot Easton |
| Fotografia | Janusz Kaminski |
| Montaggio | Donn Cambern |
| Effetti speciali | Chris Burton, Michael Paris, Mike Wever |
| Musiche | John Debney |
| Interpreti e personaggi | |
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| Doppiatori italiani | |
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Piccoli campioni (Little Giants) è un film diretto da Duwayne Dunham nel 1994.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Due fratelli, Danny e Kevin O'Shea, sono appassionati di football americano. Tra di loro c'è grande rivalità in quanto uno si crede più esperto dell'altro nell'allenare una squadra di ragazzini delle scuole.
Si crea una competizione: Kevin, il "più esperto", allena una squadra "schiacciasassi", formata da piccoli fenomeni della palla ovale, Danny si deve accontentare di una formazione a dir poco mediocre, costituita da improvvisati giocatori. Il capitano di questa "armata brancaleone" è addirittura una ragazzina (Becky), figlia dello stesso allenatore, che però ha grinta da vendere e giocate per nulla inferiori ai coetanei maschietti.
I due fratelli decidono dunque di sfidarsi in una partita: Danny si gioca il suo autolavaggio, e Kevin la sua concessionaria, e i favori del pronostico sono ovviamente dalla parte della squadra di quest'ultimo. I fratelli O'Shea si trovano dunque uno di fronte all'altro, smaniosi di vincere e dimostrare la propria forza.
Se nel primo tempo la squadra di Kevin si porta decisamente in vantaggio, alla fine a spuntarla sarà la tanto bistrattata squadra dei "perdenti" e Danny avrà la sua personale rivincita nei confronti del borioso Kevin.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film è stato ispirato dal uno spot del Super Bowl del 1992, sviluppato da Jim Ferguson e Bob Shallcross. Secondo quanto rilasciato dal The Baltimore Sun[1], dopo aver visto lo spot, Steven Spielberg li contattò e disse "Voglio che quello spot diventi un film. Voglio il mio 'Mamma, ho perso l'aereo.'"[2] E' stato girato dal 10 maggio al 3 settembre 1994.
Riferimenti Culturali
[modifica | modifica wikitesto]In un incontro di football della NCAA del 2010, Michigan State sconfisse Notre Dame grazie ad un touchdown su un passaggio effetuato su un finto field goal nei tempi supplementari. L'allenatore Mark Dantonio disse che quello schema fu chiamato "Little Giants"[3].
Le divise dei Cowboys nel filme erano le stesse utilizzate dai Dallas Cowboys durante la stagione 1994, per il 75esimo anniversario della NFL. Dal 2004 al 2007, la divisa speciale dei New York Giants era rossa con numeri bianchi, molto simile a quella dei Little Giants nel film.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ 'Little Giants' a big hit not to be written off, in The Baltimore Sun, 21 ottobre 1994. URL consultato il 24 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2018).
- ^ 8 Things Even Football Fans Don't Know About The Super Bowl, in HuffPost, 30 gennaio 2015. URL consultato il 9 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2021).
- ^ Peter Tirrell, 2010 Notre Dame at MSU "Little Giants" fake field goal called by George Blaha, su youtube.com, 29 ottobre 2010. URL consultato il 6 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2021). Ospitato su YouTube.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Piccoli campioni, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Piccoli campioni, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Piccoli campioni, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Piccoli campioni, su FilmAffinity.
- (EN) Piccoli campioni, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Piccoli campioni, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Piccoli campioni, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
