Peste di Cipriano
Peste di Cipriano epidemia | |
---|---|
Patologia | vaiolo, influenza o febbre emorragica |
Luogo | Impero romano |
Nazione coinvolta | civiltà romana |
Periodo | 249 - 262 |
Dati statistici[1] | |
La peste di Cipriano fu una pandemia che colpì l'impero romano dal 249 al 262 d.C. circa o al più tardi fino al 270 d.C.[2][3]
Si pensa che l'epidemia abbia causato diffuse carenze di manodopera per l'agricoltura e per l'esercito romano, indebolendo gravemente l'impero durante la crisi del terzo secolo.[3][4][5]
Il suo nome moderno commemora San Cipriano, vescovo di Cartagine, uno scrittore paleocristiano che fu testimone e descrisse la malattia nel suo trattato De mortalitate.[3]
L'eziologia dell'epidemia è altamente speculativa, a causa della scarse evidenze, ma i sospetti includono il vaiolo, una pandemia influenzale e la febbre emorragica virale da filovirus.[2][3]
Eziologia
[modifica | modifica wikitesto]Lo storico William Hardy McNeill afferma che sia la precedente peste antonina (166–180) che la peste di Cipriano furono i primi salti di specie all'umanità di due diverse malattie da ospiti animali, una di vaiolo e una di morbillo, non necessariamente in questo ordine. Dionysios Stathakopoulos afferma che entrambi i focolai erano di vaiolo.[6]
Secondo lo storico Kyle Harper, i sintomi attribuiti dalle antiche fonti alla peste di Cipriano corrispondono meglio a una malattia virale che causa una febbre emorragica, come l'ebola, piuttosto che il vaiolo. Al contrario, egli sostiene che la peste antonina sia stata causata dal vaiolo.[2][3][7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Numero complessivo di casi confermati e sospetti.
- ^ a b c (EN) Kyle Harper, Solving the Mystery of an Ancient Roman Plague, su The Atlantic, 1º novembre 2017. URL consultato l'11 aprile 2020.
- ^ a b c d e Harper, Kyle, 1979-, The fate of Rome : climate, disease, and the end of an empire, ISBN 978-0-691-16683-4, OCLC 1005511156. URL consultato l'11 aprile 2020.
- ^ (EN) Irwin W. Sherman, The Power of Plagues, ASM Press, 2006, ISBN 978-1-55581-648-3. URL consultato l'11 aprile 2020.
- ^ Zosimus, New History. London: Green and Chaplin (1814). Book 1., su tertullian.org. URL consultato l'11 aprile 2020.
- ^ Stathakopoulos, Dionysios Ch., Famine and Pestilence in the Late Roman and Early Byzantine Empire., Taylor and Francis, 2017, ISBN 1-351-93704-9, OCLC 988087287. URL consultato l'11 aprile 2020.
- ^ Kyle Harper, Pandemics and passages to late antiquity: rethinking the plague of c.249–270 described by Cyprian, in Journal of Roman Archaeology, vol. 28, 2015, pp. 223–260, DOI:10.1017/s1047759415002470. URL consultato l'11 aprile 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Cipriano di Cartagine, L'epidemia ovvero La condizione mortale, a cura di Fabio Gasti, Milano, La Vita Felice, 2022.