Paratriathlon
Il paratriathlon è una variante del triathlon per atleti con disabilità fisiche. Lo sport è gestito dal World Triathlon (TRI), precedentemente noto come ITU e si è tenuto per la prima volta come evento paralimpico alle Paralimpiadi estive del 2016 a Rio de Janeiro, in Brasile.[1][2]
Agli eventi autorizzare dal World Triathlon, gli atleti competono negli eventi di distanza sprint di paratriathlon composti da una nuotata di 750 m, 20 km percorribili con biciclette a mano, biciclette o tandem con guida e 5 km in sedia a rotelle o corsa podistica.[3] Gli atleti gareggiano in nove classi sportive in base alla natura delle loro disabilità fisiche, con variazioni apportate alla struttura tradizionale dell'evento commisurate alla loro disabilità.[4]
Il paratriathlon alle Paralimpiadi estive è una gara sprint composta da 750 m di nuoto, 20 km in bicicletta e 5 km percorsi di corsa.[2]
Ai Giochi del Commonwealth del 2018, il para triathlon è stato organizzato con atleti appartenenti a più categorie, con partenze scaglionate, introdotte per garantire una concorrenza leale tra le categorie.
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Sistema di classificazione fino al 2014
[modifica | modifica wikitesto]A partire da ottobre 2013 sette erano le classi nel paratriathlon:[5]
- TRI-1 – Utente su sedia a rotelle. Paraplegici, tetraplegici e altre disabilità che precludono l'uso di una bicicletta a pedalata assistita. Usava una bicicletta a mano nel percorso ciclistico e una carrozzina da corsa nella corsa.
- TRI-2 – Grave compromissione della gamba che include l'amputazione sopra il ginocchio. Usava una bicicletta convenzionale e correva con protesi sopra il ginocchio o usando le stampelle.
- TRI-3 – Altro, compresi gli atleti con sclerosi multipla, distrofia muscolare, paralisi cerebrale, amputazione di entrambe le gambe o paralisi a più arti. Usava una bicicletta o un triciclo convenzionale e correva con tutori per le gambe o protesi.
- TRI-4 – Danni al braccio, inclusa paralisi, amputazione o altro danno ad una o entrambe le braccia. Utilizzava una bicicletta convenzionale e gli tutori, protesi o imbracature nella tappa di ciclismo e/o corsa.
- TRI-5 – Insufficienza moderata della gamba, inclusa l'amputazione sotto il ginocchio. Utilizzava una bicicletta convenzionale e poteva correre con tutore o protesi.
- TRI-6a – Compromissione visiva, cecità totale o essere in grado di percepire la luce, ma non di riconoscere la forma di una mano a nessuna distanza o direzione. Gareggiava con una guida dello stesso sesso e usava una bicicletta tandem.
- TRI-6b – Compromissione visiva, acuità inferiore a 6/60 o campo inferiore a 40 gradi con correzione. Gareggiava con una guida dello stesso sesso e usava una bicicletta tandem.
Sistema di classificazione 2014-2016
[modifica | modifica wikitesto]Durante la stagione 2014 e in preparazione al debutto di questo sport alle Paralimpiadi estive 2016, attraverso la formazione di un gruppo di ricerca orientato allo sviluppo di un sistema di classificazione basato sull'evidenza e la specificità dello sport (e attingendo al precedente lavoro sui criteri fatto nel nuoto, nel ciclismo e nell'atletica leggera[6][7]), ITU ha rivisto il sistema di classificazione del triathlon.[8] Il nuovo sistema comprendeva cinque classi per gli atleti con varie disabilità motorie, a partire da PT1, per disabilità più gravi, fino a PT4 per disabilità più leggere. Con in più PT5 per atleti ipovedenti.[4]
- PT1 - Atleti con disabilità motorie quali potenza muscolare, deficit degli arti, ipertonia, atassia o atetosi che li rendevano incapaci di correre o pedalare in sicurezza. Gli atleti dovevano avere un punteggio di valutazione della classificazione fino a 640,0 punti e dovevano utilizzare una bicicletta reclinata durante la fase ciclistica e una carrozzina da corsa per la tappa di corsa della gara.
- PT2 - Atleti con difficoltà motorie quali potenza muscolare, deficit degli arti, ipertonia, atassia o atetosi che avevano un punteggio di valutazione fino a 454,9 punti. Gli atleti con amputazione potevano utilizzare protesi o dispositivi di supporto approvati durante le tappe di corsa e ciclismo.
- PT3 - Atleti con disabilità motorie quali potenza muscolare, deficit degli arti, ipertonia, atassia o atetosi che avevano un punteggio di valutazione di classificazione da 455,0 a 494,9 punti. Gli atleti potevanoo utilizzare protesi o dispositivi di supporto approvati durante le tappe di corsa e ciclismo.
- PT4 - Atleti con disabilità motorie quali potenza muscolare, deficit degli arti, ipertonia, atassia o atetosi che avevano un punteggio di valutazione di classificazione da 495,0 a 557,0 punti. Gli atleti potevanoo utilizzare protesi o dispositivi di supporto approvati durante le tappe di corsa e ciclismo.
- PT5 - Atleti con disabilità visiva. Sono raggruppati in questa classificazione tutti i livelli qualificanti di disabilità visiva, definiti da IBSA/IPC, sottoclassi B1, B2 e B3. Durante l'intera gara, gli atleti dovevano avere una guida vedente dello stesso sesso e della stessa nazionalità e utilizzare una bicicletta tandem durante la tappa ciclistica.
Sistema di classificazione dal 2017
[modifica | modifica wikitesto]L'ITU ha nuovamente rivisto il sistema di classificazione del paratriathlon dopo le Paralimpiadi estive di Rio 2016, con la presenza di nove classi sportive che competono in 6 eventi:[4]
- PTWC1 - La maggior parte degli atleti disabili in sedia a rotelle. Sul percorso ciclistico, gli atleti devono utilizzare una handcycle reclinata e una sedia a rotelle da corsa sul segmento di corsa. La categoria include gli atleti con limitazione dell'attività e una compromissione, che non limitata è a: potenza muscolare, deficit degli arti, ipertonia, atassia o atetosi.
- PTWC2 - Atleti su sedia a rotelle con disabilità più lieve. Gli atleti devono utilizzare una handcycle reclinata sul percorso ciclistico e una carozzina da corsa sul segmento di corsa. La categoria include atleti con limitazione dell'attività e una compromissione, ma non limitata a: potenza muscolare, deficit degli arti, ipertonia, atassia o atetosi.
- PTS2 - Disabilità gravi. In entrambi i segmenti di ciclismo e della corsa, gli para atleti possono utilizzare protesi approvate o altri dispositivi di supporto. Nella categoria sono inclusi gli atleti con limitazione dell'attività e una compromissione, ma non limitata a, deficit degli arti, ipertonia, atassia e/o atetosi, potenza muscolare ridotta o l'ampieza del movimento articolare.
- PTS3 - Svalutazioni significative. In entrambi i percorsi della bici e della corsa, gli para atleti possono utilizzare protesi approvate o altri dispositivi di supporto. Dalla categoria fanno parte atleti con limitazione dell'attività e una compromissione, non limitata a, deficit degli arti, ipertonia, atassia e/o atetosi, potenza muscolare ridotta o gamma di movimento.
- PTS4 - Deficit moderati. In entrambe le tappe della bici e della corsa, i paratleti possono utilizzare protesi approvate o altri dispositivi di supporto. La categoria include atleti con limitazione dell'attività comparabile e una compromissione, ma non limitata a, deficit degli arti, ipertonia, atassia e/o atetosi, potenza muscolare ridotta o gamma di movimento.
- PTS5 - Disabilità lievi. In entrambe le tappe del ciclismo e della corsa, i para-atleti possono utilizzare protesi approvate o altri dispositivi di supporto. La categorie include atleti con limitazione dell'attività comparabile e una compromissione, ma non limitata a, deficit degli arti, ipertonia, atassia e/o atetosi, potenza muscolare ridotta o gamma di movimento.
- PTVI1 - La categoria contiene gli atleti che sono totalmente ciechi, che non hanno alcuna percezione della luce in nessuno degli occhi, o hanno solo una debole percezione della luce. Una guida della stessa nazionalità e sesso è obbligatoria durante tutta la gara e durante il percorso ciclistico si deve guidare un veicolo tandem.
- PTVI2 - Nella categoria sono inclusi gli atleti ipovedenti più gravi. Per tutta la gara è obbligatoria una guida della stessa nazionalità e sesso e si deve guidare un tandem durante la tappa ciclistica.
- PTVI3 - La categoria racchiude gli atleti ipovedenti meno gravi. Una guida della stessa nazionalità e sesso è obbligatoria per tutta la gara e sul percorso in bicicletta, si deve guidare un tandem.
Medagliere
[modifica | modifica wikitesto]Evento | Classe | |||
---|---|---|---|---|
Uomini | PT1 | Jetze Plat | Geert Schipper | Giovanni Achenza |
PT2 | Andy Lewis | Michele Ferrarin | Mohamed Lahna | |
PT4 | Martin Schulz | Stefan Daniel | Jairo Ruiz Lopez | |
Donne | PT2 | Allysa Seely | Hailey Danz | Melissa Stockwell |
PT4 | Grace Norman | Lauren Steadman | Gwladys Lemoussu | |
PTS5 | Katie Kelly | Alison Patrick | Melissa Reid |
Evento | Classe | Oro | Argento | Bronzo |
---|---|---|---|---|
Uomini | PTWC | Jetze Plat | Florian Brungraber | Giovanni Achenza |
PTS4 | Alexis Hanquinquant | Hideki Uda | Alejandro Sánchez Palomero | |
PTS5 | Martin Schulz | George Peasgood | Stefan Daniel | |
PTVI | Brad Snyder Guida: Greg Billington |
Héctor Catalá Laparra Guida: Gustavo Rodríguez Iglesias |
Satoru Yoneoka Guida: Kohei Tsubaki | |
Donne | PTWC | Kendall Gretsch | Lauren Parker | Eva Moral |
PTS2 | Allysa Seely | Hailey Danz | Veronica Yoko Plebani | |
PTS5 | Lauren Steadman | Grace Norman | Claire Cashmore | |
PTVI | Susana Rodríguez Guida: Sara Loehr |
Anna Barbaro Guida: Charlotte Bonin |
Annouck Curzillat Guida: Céline Bousrez |
Evento | Classe | Oro | Argento | Bronzo |
---|---|---|---|---|
Uomini | PTWC | Joe Townsend | Nic Beveridge | Bill Chaffey |
Donne | PTWC | Jade Jones-Hall | Emily Tapp | Lauren Parker |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Paratriathlon added to the Rio 2016 Paralympic Games, su World Triathlon. URL consultato il 19 giugno 2012.
- ^ a b (EN) Triathlon, su Paralympic. URL consultato il 19 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2016).
- ^ (EN) Para triathlon, su World Triathlon. URL consultato il 19 giugno 2012.
- ^ a b c (EN) Para triathlon Sport Classes, su World Triathlon, 1º ottobre 2020. URL consultato il 20 agosto 2016.
- ^ (EN) Para triathlon Media guide (PDF), su World Triathlon, pp. 15-16. URL consultato il 20 giugno 2013.
- ^ (EN) Merryn Sherwood, ITU Paratriathlon Classification research group meets in San Diego, su World Triathlon, 19 febbraio 2012. URL consultato il 16 gennaio 2013.
- ^ (EN) Classification History, su Paralympic. URL consultato il 30 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2012).
- ^ (EN) Erin Greene, ITU announces 2016 Paralympic Games qualification criteria, su World Triathlon, 20 gennaio 2014. URL consultato il 16 gennaio 2013.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su paratriathlon
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale della Federazione Italiana Triathlon - Paratriathlon
- Sezione Paratriathlon nel Sito ufficiale del World Triathlon