Paradoxides
Paradoxides | |
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Paradoxides davidis | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Arthropoda |
Classe | Trilobita |
Ordine | Redlichiida |
Famiglia | Paradoxididae |
Genere | Paradoxides |
Il paradosside (gen. Paradoxides) è un artropode estinto appartenente ai trilobiti. Visse principalmente nel Cambriano medio (circa 505 milioni di anni fa) e rappresenta uno dei trilobiti più primitivi. I suoi fossili sono stati ritrovati in Europa, Africa del Nord e Nordamerica (regione degli Appalachi).
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Questo animale fu uno dei primi trilobiti a raggiungere dimensioni ragguardevoli; molti esemplari erano lunghi una ventina di centimetri, e alcuni rari fossili testimoniano l'esistenza di animali lunghi quasi mezzo metro. La maggior parte degli esemplari, però, era lunga circa dieci centimetri. Il cephalon era piuttosto ingrossato, e la struttura centrale (glabella) era globulare e solcata da striature notevoli. Gli occhi erano arretrati rispetto alla glabella; ai lati del cephalon erano presenti due strutture (spine genali) lunghe e robuste, che si proiettavano all'indietro. Il torace era costituito da un numero di segmenti variabili da 16 a 21, e i lobi esterni (pleure) terminavano in spine orientate obliquamente all'indietro. Queste spine erano più allungate nella parte posteriore, e le ultime due oltrepassavano il margine posteriore del pigidio, che era spinoso anch'esso e di piccole dimensioni.
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Il paradosside è un tipico rappresentante dell'ordine Redlichiida, il gruppo più antico e primitivo di trilobiti. La famiglia Paradoxididae è probabilmente derivata da quella degli Olenellidae, caratterizzata generalmente da animali di dimensioni più ridotte (come Olenellus).
Indicatore paleogeografico
[modifica | modifica wikitesto]I fossili di paradosside sono importanti indicatori paleogeografici, in quanto si rinvengono esclusivamente in territori appartenuti a un'antica provincia faunistica del Cambriano medio, nota come Provincia nordatlantica. Tra le specie più note di paradosside, da ricordare Paradoxides gracilis della Boemia.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- J. W. Salter (1863). On the Discovery of Paradoxides in Britain (abstract). Quarterly Journal of the Geological Society 19 (1-2): 274–277. doi:10.1144/GSL.JGS.1863.019.01-02.28 (inactive 2008-06-23).*
- Hagadorn, J.W. (2002). "Burgess Shale-type Localities: The global picture", in Bottjer, D.J., W. Etter, J.W. Hagadorn & C.M. Tang, eds: Exceptional Fossil Preservation -- A Unique View on the Evolution of Marine Life. Columbia University Press. ISBN 0-231-10254-2.
- Greg Edgecombe and the Australian Museum. "Australian Trilobites: A Species List and Bibliography". Retrieved on August 23, 2005.
- Sam Gon III. "A guide to the Orders of Trilobites". Retrieved on August 23, 2005.
- Nedin, C. (1995). "The Emu Bay Shale, a Lower Cambrian fossil Lagerstätte, Kangaroo Island, South Australia". Memoirs of the Association of Australasian Palaeontologists 18: 31-40.
- Simpson, Dave. "Trilobites of South Australia". Retrieved on August 23, 2005.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Paradoxides
- Wikispecies contiene informazioni su Paradoxides
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Paradoxides, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Paradoxides, su Fossilworks.org.