NGC 6087
NGC 6087 Ammasso aperto | |
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NGC 6087 | |
Scoperta | |
Scopritore | James Dunlop |
Data | 1826 |
Dati osservativi (epoca J2000) | |
Costellazione | Regolo |
Ascensione retta | 16h 18m 50s[1] |
Declinazione | -57° 56′ 06″[1] |
Distanza | 2900[2] a.l. (891[2] pc) |
Magnitudine apparente (V) | 5,4[1] |
Dimensione apparente (V) | 12' |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Ammasso aperto |
Classe | II 2 m |
Età stimata | 94 milioni di anni[2] |
Altre designazioni | |
C 89; Mel 141; Cr 300; OCl 948[1] | |
Mappa di localizzazione | |
Categoria di ammassi aperti |
NGC 6087 (noto anche come C 89) è un brillante ammasso aperto visibile nella costellazione del Regolo.
Osservazione
[modifica | modifica wikitesto]È individuabile con facilità, circa 4 gradi a ovest della stella η Arae, ed è al limite della visibilità ad occhio nudo. La sua caratteristica più notevole è la presenza di alcune stelle di magnitudine 6 e 7, la più luminosa delle quali, la S Normae, è una variabile del tipo Delta Cephei, che domina l'ammasso; l'ammasso non è particolarmente ricco ed è composto da circa 35 stelle risolvibili con facilità anche con un potente binocolo. In un telescopio di piccole dimensioni è già completamente risolto anche a ingrandimenti piuttosto bassi, nonostante le sue dimensioni relativamente poco estese.
A causa della sua declinazione fortemente meridionale, quest'ammasso può essere osservato soprattutto da osservatori situati nell'emisfero australe della Terra; la sua osservazione dall'emisfero nord è possibile solo in vicinanza delle latitudini tropicali.[3] Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale è quello compreso fra maggio e ottobre.
Storia delle osservazioni
[modifica | modifica wikitesto]NGC 6087 è stato scoperto da James Dunlop nel 1826 nel periodo del suo soggiorno in Australia; egli scoprì e catalogò un gran numero di ammassi situati in queste regioni di cielo australe. In seguito venne riosservato da John Herschel, che lo descrisse come un oggetto esteso e disperso di forma irregolare, dominato da una stella di magnitudine 7.[4][5]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]NGC 6087 è un ammasso relativamente povero e poco concentrato, la cui distanza è stata stimata attorno agli 890 parsec (2900 anni luce),[2] corrispondenti al bordo più esterno del Braccio del Sagittario. La caratteristica più nota e studiata di quest'ammasso è la sua stella dominante, la variabile cefeide S Normae; essa ha una magnitudine media attorno a 6,52 e pulsa fra le magnitudini 6,12 e 6,77 con un periodo di 9,75 giorni. La sua reale appartenenza all'ammasso è stata accertata con chiarezza in numerosi studi fotometrici.[6] L'età complessiva dell'ammasso è stata stimata attorno ai 94 milioni di anni.[2]
Nel 1989 fra le sue stelle del bordo sudorientale è stata scoperta una piccola nebulosa planetaria, in seguito catalogata come KoRe 1, in base alle iniziali dei cognomi degli scopritori; i suoi gas si presentano in uno stato molto eccitato a causa dell'elevatissima temperatura superficiale della sua stella centrale, che arriverebbe a 300.000 K. Tuttavia la sua debole luminosità e le sue ridotte dimensioni (14") suggeriscono che la nebulosa non sia legata fisicamente all'ammasso ma si trovi molto più lontana, apparendo fra le sue stelle per un effetto prospettico.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d SIMBAD Astronomical Database, su Results for NGC 6087. URL consultato il 14 giugno 2013.
- ^ a b c d e WEBDA page for open cluster NGC 6087, su univie.ac.at. URL consultato il 14 giugno 2013.
- ^ Una declinazione di 58°S equivale ad una distanza angolare dal polo sud celeste di 32°; il che equivale a dire che a sud del 32°S l'oggetto si presenta circumpolare, mentre a nord del 32°N l'oggetto non sorge mai.
- ^ Catalogo NGC/IC online - result for NGC 6087, su ngcicproject.org. URL consultato il 15 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2009).
- ^ Stephen James O'Meara, Deep Sky Companions: The Caldwell Objects, Cambridge University Press, 2003, ISBN 0-521-55332-6.
- ^ Turner, D. G., Galactic clusters with associated Cepheid variables. I - NGC 6087 and S Normae, in Astronomical Journal, vol. 92, luglio 1986, pp. 111-118, DOI:10.1086/114141. URL consultato il 15 giugno 2013.
- ^ Majaess, Daniel J.; Turner, David G.; Lane, David J., In Search of Possible Associations between Planetary Nebulae and Open Clusters, in Publications of the Astronomical Society of the Pacific, vol. 119, n. 862, dicembre 2007, pp. 1349-1360, DOI:10.1086/524414. URL consultato il 15 giugno 2013.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Catalogo NGC/IC online, su ngcicproject.org. URL consultato il 7 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2009).
- Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0, William-Bell inc. ISBN 0-943396-15-8
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su NGC 6087
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Catalogo NGC/IC on-line, su ngcicproject.org.
- (EN) Dati di NGC 6087 - SIMBAD, su simbad.u-strasbg.fr. (dettagli identificatori, misure)
- (EN) Dati di NGC 6087 - NASA Extragalactic Database, su ned.ipac.caltech.edu.
- (EN) Dati di NGC 6087 - SEDS, su spider.seds.org.
- (EN) Dati di NGC 6087 - VizieR Service, su vizier.u-strasbg.fr.
- (EN) Immagini di NGC 6087 - Aladin, su aladin.u-strasbg.fr.
- (EN) Immagini di NGC 6087 - SkyView, su skyview.gsfc.nasa.gov.