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NGC 126

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NGC 126
Galassia lenticolare
NGC 126 nelle immagini SDSS
Scoperta
ScopritoreBindon Stoney [1]
Data4 novembre 1850
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazionePesci
Ascensione retta00h 29m 08,1s [2]
Declinazione+01° 48′ 40″ [2]
Distanza181,1 ± 12,6 mega anni luce (55,54 ± 3,85 Mpc) [1][2][3] a.l.  
Magnitudine apparente (V)14,22 [4];
nella banda B: 15,2 [4]
Redshift+0,013499 ± 0,000083 [2][5]
Luminosità superficiale12,96 [4]
Angolo di posizione110° [4]
Velocità radiale4047 ± 25 [2][5] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia lenticolare
ClasseSB0^0^?[2] SB0[4] SB0(s)a?[1]
Dimensioni47,26 al (14,490 pc) a.l. [2]  
Altre designazioni
PGC 1784, MCG 00-02-49, CGCG 383-28 [2][4][5]
Mappa di localizzazione
NGC 126
Categoria di galassie lenticolari

NGC 126 è una galassia lenticolare situata nella costellazione dei Pesci.

È stata scoperta il 4 novembre 1850 dall'irlandese Bindon Stoney,[1] che nello stesso giorno scoprì anche NGC 127 e NGC 130.

Gruppo di NGC 128

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NGC 126 fa parte del gruppo di NGC 128, un raggruppamento di galassie che include NGC 125, NGC 126, NGC 127, NGC 128 e NGC 130, oltre a UGC 275, UGC 277, UGC 281, UGC 282, UGC 283, MCG 0-2-45 e MCG 0-2-47.[6]

Anche se fanno parte dello stesso gruppo, la differenza nelle velocità di recessione tra NGC 125 e NGC 128, che è superiore a 1000 km/h, rende poco probabile che esse siano particolarmente vicine; invece il valore simile di redshift tra NGC 125 e NGC 126 depone a favore di una contiguità.[1][7] Esiste un ponte di materia tra NGC 127 e NGC 128 creato dalla forte attrazione gravitazionale tra le due galassie.[1]

  1. ^ a b c d e f (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas NGC Objects: NGC 100 - 149, su cseligman.com. URL consultato il 16 luglio 2023.
  2. ^ a b c d e f g h NED results for object NGC 0126, su nedwww.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 16 luglio 2023.
  3. ^ Distance Results for NGC 0126, in NASA/IPAC Extragalactic Database. URL consultato il 24 febbraio 2016.
  4. ^ a b c d e f (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke» sur le site ProfWeb, NGC 100 à 199, su dpelletier.profweb.ca. URL consultato l'11 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2023).
  5. ^ a b c NGC 126, in SIMBAD, Centre de données astronomiques de Strasbourg. URL consultato il 23 febbraio 2021.
  6. ^ A.M. Garcia, General study of group membership. II - Determination of nearby groups, in Astronomy and Astrophysics Supplement Series, 100 #1, luglio 1993, p. 47-90, Bibcode:1993A&AS..100...47G.
  7. ^ NGC 128, su Observing at Skyhound. URL consultato il 5 gennaio 2016.

Voci correlate

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Altri progetti

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