Maxomys tajuddinii
Maxomys tajuddinii | |
---|---|
Stato di conservazione | |
Specie non valutata[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Famiglia | Muridae |
Sottofamiglia | Murinae |
Genere | Maxomys |
Specie | M.tajuddinii |
Nomenclatura binomiale | |
Maxomys tajuddinii Achmadi, Maryanto & Maharadatunkamsi, 2012 |
Maxomys tajuddinii (Achmadi, Maryanto & Maharadatunkamsi, 2012) è un roditore della famiglia dei Muridi diffuso nell'Ecozona orientale.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Roditore di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 95,36 e 121,5 mm, la lunghezza della coda tra 106,9 e 122,3 mm, la lunghezza del piede tra 27,62 e 30,04 mm e un peso fino a 70 g.[3]
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La pelliccia è lunga, densa e spinosa. Le parti dorsali sono arancio-brunastre, cosparse di lunghi peli spinosi con la punta nerastra, mentre le parti ventrali sono bianco crema. La linea di demarcazione lungo i fianchi è netta. Gli occhi sono relativamente piccoli e circondati da un anello marrone. Le orecchie sono piccole, ovali e marroni scure. Le zampe sono bianche, mentre le piante grigio ardesia. La coda è leggermente più lunga della testa e del corpo, è nera-brunastra sopra e bianco crema sotto. Ci sono 10-12 anelli di scaglie per centimetro. Le femmine hanno un paio di mammelle pettorali, un paio post-ascellari e due paia inguinali.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]È una specie terricola.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa nel Borneo, Penisola malese e Sumatra.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie, essendo stata scoperta solo recentemente, non è stata sottoposta ancora a nessun criterio di conservazione.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Maxomys tajuddinii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Achmadi & Al., 2012.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- A.S.Achmadi, I.Maryanto & Maharadatunkamsi, Systematic and description of new species of Maxomys (Muridae), in Treubia, vol. 39, 2012, pp. 1--26 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2013).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Maxomys tajuddinii