Matilde di Nassau

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Matilde di Nassau
Ritratto immaginario di Matilde di Nassau
Duchessa dell'Alta Baviera
Stemma
Stemma
In carica1294 - 1317
PredecessoreMatilde d'Asburgo
SuccessoreBeatrice di Slesia-Glogau
Nascitaprima del 1280
MorteHeidelberg, 19 giugno 1323
DinastiaNassau
PadreAdolfo di Nassau
MadreImagina di Isenburg-Limburg
FigliLudovico
Adolfo il Bello
Rodolfo II il Cieco
Roberto I "il Rosso
Matilde

Matilde di Nassau, o Melchilde (prima del 1280Heidelberg, 19 giugno 1323), fu duchessa dell'Alta Baviera e contessa palatina del Reno.

Matilde era figlia del re dei Romani Adolfo di Nassau e di Imagina di Isenburg-Limburg. Ella aveva altri quattro dei quali raggiunsero l'eta adulta, Gerlach I di Nassau-Wiesbaden, Walram III di Nassau-Wiesbaden, Roberto VI di Nassau e Adelaide, badessa del monastero di Klarenthal.

Nel 1294 sposò Rodolfo I di Baviera, duca di Baviera e conte palatino del Reno, che nello stesso anno successe al padre e sostenne il suocero nella lotta per il trono contro il suo rivale Alberto I d'Asburgo[1].

Le dispute tra Rodolfo e il fratello, il futuro Imperatore del Sacro Romano Impero Ludovico IV portarono Rodolfo alla rinuncia al titolo. Alla morte di Rodolfo, Matilde si ritirò a Heidelberg. L'odio per il cognato rese impossibile un riavvicinamento dei Wittelsbach e solo dopo la morte di Matilde avvenne la riconciliazione fra i figli di Rodolfo e Matilde e Ludovico che tramite il trattato di Pavia riassegnò ai nipoti il Palatinato.

Matilde morì il 19 giugno del 1323 a Heidelberg e fu sepolta presso il monastero di Klarenthal.

Matrimonio ed eredi

[modifica | modifica wikitesto]
La tomba di Matilde di Nassau nell'abbazia di Klarenthal, vicino a Wiesbaden, in un'illustrazione di Heinrich Dors tratta dal suo Epitaphienbuch (1632)

Il 1º settembre del 1294 a Norimberga sposò Rodolfo I di Baviera, figlio di Ludovico II del Palatinato e Matilde d'Asburgo. La coppia ebbe i seguenti figli[2]:

  1. ^ (DE) Alois Schmid, Rudolf I, in Neue Deutsche Biographie, vol. 22, 2005, pp. 182-183.
  2. ^ Rall, pp. 173-174.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN37714595 · CERL cnp00541538 · GND (DE118892142