Martiri portuensi
Santi Martiri Portuensi | |
---|---|
Martirio di Simplicio e Faustino | |
Martiri | |
Morte | 302 circa, Roma |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 29 luglio |
I martiri portuensi (Simplicio, Faustino, Viatrice e Rufo) sono un gruppo martiri cristiani sepolti sulla via Portuense a Roma. Il loro culto risulta vivo almeno a partire dal 382, quando papa Damaso I fece erigere una chiesa in loro onore.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Secondo una passio priva di valore storico, Simplicio e Faustino furono decapitati sotto l'impero di Diocleziano e i loro corpi, gettati nel Tevere, furono recuperati da loro sorella Viatrice che, con l'aiuto dei preti Crispo e Giovanni, li seppellì in un luogo detto ad sexto Philippi (al quinto miglio della via Portuense).[1]
Un anno dopo Viatrice fu denunciata come cristiana da un certo Lucrezio come vendetta perché la donna si era rifiutata di cedergli un terreno e fu incarcerata e strangolata.[1]
Culto
[modifica | modifica wikitesto]I martiri erano sepolti nel cimitero di Generosa, al quinto miglio della via Portuense; nel 382 papa Damaso I fece erigere una piccola basilica in loro onore, restaurata da papa Vigilio e i cui ruderi furono ritrovati nell'Ottocento da Giovanni Battista de Rossi. Nell'affresco del cubicolo i martiri Faustino, Simplicio e Viatrice erano rappresentati insieme con Rufo (o Rufiniano).[1]
Il 22 febbraio 683 papa Leone II fece traslare i resti dei martiri in un oratorio dedicato a San Paolo, presso Santa Bibiana. Quando l'oratorio andò distrutto, il loro sarcofago fu portato in Santa Maria Maggiore.[1]
Alcune reliquie dei martiri furono utilizzate per consacrare l'altare della chiesa di San Nicola in Carcere.[1]
La loro sepoltura nel cimitero di Generosa è ricordata al 29 luglio già dal Martirologio geronimiano.[1]
L'elogio dei martiri portuensi si legge nel Martirologio romano al 29 luglio:
«Sempre a Roma nel cimitero di Generosa, santi Simplicio, Faustino, Viatrice e Rufo, martiri.»
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), Bibliotheca Sanctorum (BSS), 12 voll., Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, Roma 1961-1969.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Martiri portuensi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Martiri portuensi, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.