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Love of the Common People

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Disambiguazione – Se stai cercando l'album di Waylon Jennings, vedi Love of the Common People (album).

Love of the Common People è un brano scritto e composto da John Hurley e Ronnie Wilkins. Le versioni più famose[1] sono quelle del gruppo soul The Winstons, di John Denver e dei cantanti Nicky Thomas e Paul Young.

Significato del testo

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Nel testo[2] è narrata una triste storia di povertà e disoccupazione. Una famiglia è in precarie condizioni economiche e vive in povertà: viene esaltato l'amore e la fede delle "persone comuni", e vi è un invito ad avere fiducia nei propri sogni, per quanto sembrino irraggiungibili. Anche se Wilkins e Hurley non l'hanno espressamente detto nei testi, la canzone è anche una protesta su ciò che hanno visto come il fallimento del governo americano di fare di più per i poveri ed i disoccupati.

Versione di Nicky Thomas

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Love of the Common People
singolo discografico
ArtistaNicky Thomas
Pubblicazione1970
Durata2:18
GenereReggae
EtichettaJoe Gibbs

Nicky Thomas registrò una versione reggae della canzone nel 1970, prodotta da Joe Gibbs; vendette oltre 175 000 copie in Inghilterra e raggiunse la posizione numero 9 nella Official Singles Chart[3][4] Fu l'unico grande successo di Thomas e, secondo Steve Leggett di AllMusic, "in pratica definisce il termine reggae pop".[5]

Versione di Paul Young

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Love of the Common People
singolo discografico
Screenshot del video
ArtistaPaul Young
Pubblicazione7 gennaio 1983
novembre 1983 (riedizione)
Durata3:33
Album di provenienzaNo Parlez
GenerePop rock
EtichettaCBS Records
ProduttoreLaurie Latham
Registrazione1982
Paul Young - cronologia
Singolo precedente
Iron Out the Rough Spots
(1982)
Paul Young - cronologia
Singolo precedente
(1983)

Nel 1982 Paul Young realizzò una sua interpretazione di Love of the Common People come singolo ma, inizialmente, non entrò nemmeno nella chart. Fu solo quando Paul Young ebbe il suo primo successo nel 1983 con Wherever I Lay My Hat (That's My Home) che il singolo fu ripubblicato e raggiunse la fama. Love of the Common People raggiunse la seconda posizione nel Regno Unito, ed il primo posto in Italia, in Irlanda e nei Paesi Bassi. Questa versione contiene anche un assolo del trombonista ska e reggae Rico Rodriguez.

Classifiche di fine anno

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Classifica (1983) Posizione
Regno Unito[14] 15
Classifica (1984) Posizione
Austria[15] 13
Belgio (Fiandre)[16] 8
Germania[17] 34
Italia[10] 5
Paesi Bassi[18] 10

La canzone è stata registrata anche da altri artisti: Waylon Jennings nell'omonimo album (1967), Pat Boone in Look Ahead (1968), Lynn Anderson in Promises, Promises (1968), Leonard Nimoy in Two Sides of Leonard Nimoy (1968), John Denver in Rhymes & Reasons (1969), The Everly Brothers, Joe Dolan, Elton John, Bruce Springsteen (Bruce Springsteen with the Sessions Band: Live in Dublin, 2007) e Stiff Little Fingers in Now Then... (1982), The Winstons (1969), Joe Strummer & the Latino Rockabilly War (Live ad Edimburgo, 1988), Amy Charles (1997), Anti-Nowhere League (League Style, 2017).Martix 2018

  1. ^ Finnis, Rob; Rounce, Tony (2010). Note per You Heard It Here First! Volume 2, p. 3 [CD booklet]. London: Ace Records Ltd (CDCHD 1250)
  2. ^ Fonte: Testimania.com - Love of the Common People, URL consultato il 3/08/2011
  3. ^ Fonte: Chartstats.com - Nicky Thomas (EN)
  4. ^ Moskowitz, David V. (2006),Caribbean Popular Music: an Encyclopedia of Reggae, Mento, Ska, Rock Steady, and Dancehall (Musica Popolare dei Caraibi: un'Enciclopedia di Reggae, Mento, Ska, Rock Steady e Dancehall), Greenwood Press, ISBN 0-313-33158-8, p. 292
  5. ^ "Love of the Common People: The Best of Nicky Thomas Review" (EN)
  6. ^ (EN) David Kent, Australian Chart Book 1970–1992, St Ives, N.S.W., Australian Chart Book, 1993, ISBN 0-646-11917-6.
  7. ^ a b c d e f (NL) Paul Young - Love Of The Common People, su Ultratop. URL consultato il 18 maggio 2016.
  8. ^ (FR) Accès direct à ces Artistes, su InfoDisc. URL consultato il 18 maggio 2016. Selezionare "Paul YOUNG" e premere "OK".
  9. ^ (EN) Database, su The Irish Charts. URL consultato il 18 maggio 2016.
  10. ^ a b I singoli più venduti del 1984, su Hit Parade Italia. URL consultato il 18 maggio 2016.
  11. ^ (EN) Official Singles Chart: 27 November 1983 - 3 December 1983, su Official Charts Company. URL consultato il 18 maggio 2016.
  12. ^ (EN) Paul Young – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 18 maggio 2016. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  13. ^ (EN) South African Rock Lists Website SA Charts 1969 - 1989 Acts (Y), su rock.co.za. URL consultato il 18 maggio 2016.
  14. ^ (EN) The Official Top 40 best-selling songs of 1983, su Official Charts Company. URL consultato il 19 giugno 2021.
  15. ^ (DE) Jahreshitparade 1984, su austriancharts.at. URL consultato il 18 maggio 2016.
  16. ^ (NL) Jaaroverzichten 1984, su Ultratop. URL consultato il 18 maggio 2016.
  17. ^ (DE) Single – Jahrescharts 1984, su Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 18 maggio 2016.
  18. ^ (NL) Dutch charts jaaroverzichten 1984, su Dutch Charts. URL consultato il 18 maggio 2016.

Collegamenti esterni

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