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Juan Garrido

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Juan Garrido (fl. XVI secolo) fu un conquistador nero.

Attraversò l'Atlantico come liberto nel 1510, e partecipò all'assedio di Tenochtitlán.[1] Era noto come "Generoso John".[2] Fu uno dei molti neri che da Siviglia si spostarono nelle Americhe.[3] Fin dalle prime attività spagnole nel Nuovo Mondo, gli africani erano presenti sia come esploratori volontari che come coloni involontari. Giunto a Santo Domingo nel 1502 o nel 1503, Garrido fu tra i primi africani ad arrivare nelle Americhe. Juan Garrido non fu né l'unico africano a partecipare alla caduta di Tenochtitlán, né l'unico esponente nero dell'esercito spagnolo ad occidente; assieme ad altri neri andò a Michoacán nel 1520, e Nuño Beltrán de Guzmán percorse tutta la regione nel 1529-30 con l'aiuto di ausiliari di colore.[4]

  1. ^ Africana: The Encyclopedia of the African and African American Experience, Kwame Anthony Appiah, Henry Louis Gates. pag. 327
  2. ^ Slavery and Beyond: The African Impact on Latin America and the Caribbean, Darién J. Davis
  3. ^ A Black Conquistador in Mexico, Peter Gerhard, The Hispanic American Historical Review, Vol. 58, No. 3, agosto 1978, pp. 451-459
  4. ^ Benedict Warren, The Conquest of Michoacán, Norman, University of Oklahoma Press, 1985; James Krippner-Martínez, "The Politics of Conquest: An Interpretation of the Relación de Michoacán", The Americas, 47:2, ottobre 1990, pp. 177-98
  • Probanza di Juan Garrido del 27 settembre 1538, Archivo General de Indias, Siviglia, Messico 204, f.1; esiste una trascrizione dell'intero documento in Ricardo E. Alegría, Juan Garrido, el Conquistador Negro en las Antillas, Florida, México y California, c.1503-1540, San Juan, Centro de Estudios Avanzados de Puerto Rico y El Caribe, 1990, pp. 6, 127-38

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