Josep Ester i Borras
Josep Ester i Borras (Berga, 26 ottobre 1913 – Alès, 13 aprile 1980) è stato un anarchico spagnolo, noto col nome di battaglia "Minga" che combatté nella guerra civile spagnola e nella resistenza francese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Le origini e le idee politiche
[modifica | modifica wikitesto]Operaio tessile, militò nella Juventudes Libertarias della CNTe nella Resistenza francese[1][2]
La seconda guerra mondiale e la prigionia
[modifica | modifica wikitesto]Durante la Seconda guerra mondiale, fece parte del gruppo di Francisco Ponzán Vidal sopravvisse al campo di sterminio di Mauthausen.Inizio' la sua milizia nella CNT nel 1932, dopo il sollevamento golpista di Franco entra nella Colonna anarchica Tierra y Libertad ,colonna che fa riferimento alla CNT, e combatte sul fronte di Aragona, Madrid, Catalogna. A seguito della vittoria franchista nel 1938 è incarcerato con l'accusa di omicidio e resta in carcere fino al termine della guerra civile spagnola, fuggito ripara in Francia a Tolosa, li' riprende la sua militanza anarcosindacalista e nel 1940, dopo l'invasione della Francia da parte delle truppe germaniche, entra nel Gruppo Ponzan. Nel 1941 è catturato ed internato nel campo di Campo d'internamento di Le Vernet, Francia.Francisco Ponzán Vidal e Robert Terres tramite una falsificazione di ordini di scarcerazione permettono la sua fuga.Ricatturato dalla Gestapo nel 1943 viene internato nel campo a Mauthausen con il fratello Jose. Sua moglie, Alfonsina Beh, è deportata nelcampo di Ravensbrück e dopo a Mauthausen, liberata nel 1945 sarà portata in Francia, il fratello Giuseppe anche lui internato sopravvive ma il padre viene trucidato nella camera a gas.
L'attività antifranchista in Francia e la morte
[modifica | modifica wikitesto]Ritornato Tolosa viene nominato segretario generale della Federazione spagnola di deportati e internati politici (FEDIP). Con Albert Guérisse, ex capo della Red Pat O'Leary,(Pat O'Leary è il nome di battaglia di Albert Guérisse. Josep Ester i Borras continua un caparbio lavoro che consegue la liberazione di Vincent Moriones, arrestato in Spagna . La lotta in favore di esuli consente anche per la liberazione di un gruppo di anti-fascisti spagnoli deportati a Karaganda in Kazakistan e impedisce l'estradizione in Spagna di alcuni guerriglieri, come è il caso di Marcelino Massana, che in Catalogna fu fra gli comandanti più significativi assieme a José Luis Facerías, Josep e Francesc Sabaté Llopart[3] e Ramon Vila Capdevila nell'organizzazione della guerriglia antifranchista[4]. Morì per cause naturali il 1980.
Onorificenze e riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- La Francia lo decorò col Titolo di Ufficiale della Legion d'onore e ricevette anche altre decorazioni sia da Francia che da Inghilterra che da USA.
- Dopo la sua morte, la sua famiglia ha donato la sua biblioteca privata presso il Centro di Studi libertari Josep Ester Borras i a Berga
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Monumento agli spagnoli caduti nella Resistenza francese a Pere-Lachause a Parigi.
- ^ Monumento agli spagnoli internati a Saint Cyprien , opera di François Desnoyer.
- ^ A quest'ultimo Pino Cacucci dedica un capitolo, il 2, nel suo libro, I Ribelli, il suo nome di battaglia era El Quico, l'anarchico gentile , inventore di una specie di mortaio per lanciare volantini antifranchisti , che vennero in una occasione lanciati dal tetto apribile di un taxi, fermato sulle Las Ramblas nel 1955, il cui autista fu trattato con la massima cortesia e rassicurato per la sua incolumità quando vide lo strano strumento su cui stava armeggiando El Quico. Il mitra di El Quico dopo che morì in uno scontro a fuoco con i carabinieros è ancora conservato come trofeo in una loro caserma, visto il filo da torcere che dette loro l'anarchico.
- ^ La CNT dopo la presa di potere di Franco- Archiviato il 18 ottobre 2007 in Internet Archive.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Antonio Téllez Solá,Anarquistas en la guerra secreta contra el franquismo y el nazismo (1936-1944),La Red de Evasión del Grupo Ponzán. (Anarchici nel segreto guerra contro il nazismo e Franco (1936-1944)-Fuga da Red Gruppo Ponzan). Editorial Virus,, Barcellona, 1996. Virus Editoriale, Barcellona, 1996.
- Vincent Brome, L'histoire de Pat O'Leary , Ed. Amiot-Dumont, Parigi, 1957 (trad. inglese: The Way Back. The Story of Lieut-Commander Pat O'Leary, The Companion Book Club, London, 1958. Amiot-Dumont, Parigi, 1957)
- Robert Terrés,Doble jeu pour la France 1939-1944. (Doppio gioco per la Francia), Ed. Grásset et Fasquelle, París, 1977, Parigi, 1977.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Centro d'estudios Josep Ester i Borras (en catalán) Centro studi d'Ester i Borras Josep (in catalano)
- Biografía Josep Ester i Borras (en catalán) Biografia Ester i Borras Josep (in catalano)
- José Ester Borrás Papers (en inglés) Ester Jose Borras documenti (in inglese)
- The Daily Bleed (en inglés) Bleed The Daily (in inglese)
Controllo di autorità | VIAF (EN) 27151302917748662631 · ISNI (EN) 0000 0004 6363 035X · LCCN (EN) n2018057063 · GND (DE) 1162962143 · BNF (FR) cb17165794v (data) |
---|