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I Fantastici 4 (film)

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I Fantastici 4
I Fantastici Quattro in una scena del film
Titolo originaleFantastic Four
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2005
Durata106 min
126 min (versione estesa)
Rapporto2,35:1
Genereazione, commedia, fantascienza, avventura
RegiaTim Story
Soggettobasato sul fumetto Marvel di Stan Lee e Jack Kirby
SceneggiaturaMark Frost, Michael France
ProduttoreBernd Eichinger, Avi Arad, Ralph Winter
Produttore esecutivoStan Lee, Kevin Feige, Chris Columbus, Mark Radcliffe, Michael Barnathan
Casa di produzione20th Century Fox, Constantin Film, Marvel Enterprises, 1492 Pictures
Distribuzione in italiano20th Century Fox
FotografiaOliver Wood
MontaggioWilliam Hoy
Effetti specialiMike Vézina, Peter Oberdorfer, John 'D.J.' Des Jardin
MusicheJohn Ottman
ScenografiaBill Boes, Shepherd Frankel, Elizabeth Wilcox
CostumiJosé I. Fernandez
TruccoMike Elizalde, Fay von Schroeder, Jayne Dancose
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Logo ufficiale del film

I Fantastici 4 (Fantastic Four) è un film di supereroi del 2005 diretto da Tim Story.

Basato sull'omonimo gruppo di Marvel Comics, è stato il secondo della serie di film dedicati ai Fantastici Quattro a essere girato: un tentativo precedente, intitolato The Fantastic Four, era un film di serie B prodotto da Roger Corman che alla fine è rimasto inedito. I Fantastici 4 è uscito nelle sale negli Stati Uniti d'America l'8 luglio 2005, mentre in Italia il film è stato distribuito nelle sale il 16 settembre 2005. Nonostante abbia ricevuto recensioni generalmente negative dalla critica, ha incassato oltre 333 milioni di dollari in tutto il mondo ed è stato un successo al botteghino.

Un sequel, I Fantastici 4 e Silver Surfer, è stato distribuito nel 2007.

Quattro amici (Reed Richards, i fratelli Susan e Johnny Storm e Ben Grimm) insieme al dottor Victor Von Doom partono per una missione spaziale a scopo scientifico finanziata da Von Doom. Una volta in orbita però, a causa di un imprevisto, una nube di raggi cosmici li investe modificando il loro DNA. Reed comincia ad avere la capacità di allungarsi, Sue di essere invisibile e creare campi di forza, Johnny di dar fuoco al proprio corpo e Ben diventa una massa di pietra. Quest'ultimo è molto infelice per il suo aspetto fisico, visto che la moglie lo lascia proprio per questo motivo e in più non riesce a tornare alla sua vita sociale come i compagni. Victor sembra che non abbia subito effetti e ha dei problemi con la compagnia che lo finanzia. Più tardi scoprirà che il suo corpo, a poco a poco, sta tramutandosi in metallo e ha il controllo dell'elettricità. Reed, intanto cerca di trovare una cura, Sue cerca di tornare insieme al lui e intanto cerca di evitare che il quartetto attiri l'attenzione, tentando di calmare il fratello che nel frattempo si è montato la testa proprio per via dei superpoteri ottenuti. Victor con un inganno fa entrare Ben nella macchina per mettere in atto la cura che Reed ha scoperto, ma che non ha potuto utilizzare perché non aveva a disposizione potenza sufficiente. Victor, invece, coi suoi poteri può aumentare la potenza fino al livello necessario e fa tornare Ben alla sua forma normale. Victor quindi mostra a Ben che anche lui è stato colpito dalla nube, ma che non vuole assolutamente farsi curare e lo mette fuori gioco. Reed, che ha visto la scena, cerca di affrontare Victor, che però lo rapisce.

Victor, avendo il volto sfigurato, decide di indossare una maschera di ferro che gli avevano donato per la sua compagnia e così finalmente diventa il malvagio Dottor Destino, dopodiché lancia un missile verso Johnny e cerca di strangolare Susan. A questo punto Ben, che è tornato a essere La Cosa, irrompe e colpisce Victor buttandolo giù dal palazzo. I Fantastici 4 si ricongiungono e sconfiggono Victor, bruciando il suo corpo metallico e facendolo poi raffreddare, tramutandolo in una statua. Victor viene portato in Latveria mentre i Fantastici 4 festeggiano.

Il film è stato girato ai Vancouver Film Studios (Canada) dal 23 agosto 2004 al 28 gennaio 2005.

Colonna sonora

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La colonna sonora strumentale del film è stata composta da John Ottman. Le canzoni ispirate e legate al film sono invece raccolte nell'album intitolato Fantastic Four - The Album, distribuito dalla Wind-up Records.

  1. Come In, Come On - Velvet Revolver
  2. Error Operator - Taking Back Sunday
  3. Relax - Chingy
  4. What Ever Happened to the Heroes - Joss Stone
  5. Waiting (Save Your Life) - Omnisoul
  6. Always Come Back to You - Ryan Cabrera
  7. Everything Burns - Ben Moody feat. Anastacia
  8. New World Symphony - Miri Ben-Ari feat. Pharaohe Monch
  9. Die for You (Fantastic Four mix) - Megan McCauley
  10. Noots - Sum 41
  11. Surrender - Simple Plan
  12. I'll Take You Down - T.F.F.
  13. On Fire - Lloyd Banks
  14. Reverie - Megan McCauley
  15. Goodbye to You - Breaking Point
  16. Shed My Skin - Alter Bridge
  17. In Due Time - Submersed
  18. Disposable Sunshine - Loser
  19. Now You Know - Miss Eighty 6 feat. Classic
  20. Kirikirimai (Fantastic Four remix) - Orange Range

Distribuzione

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Edizioni home video

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Il film è uscito in DVD in Italia il 25 novembre 2005.[1]

Nel 2007 è uscita una versione extended cut contenente venti minuti di scene inedite integrate nella pellicola:[2]

  • Il rapporto tra Ben e Alicia è ulteriormente sviluppato e la donna accenna durante una mostra ai burattini soprannaturali del suo patrigno, il Burattinaio;
  • appare una versione smontata di H.E.R.B.I.E., il robottino alleato dei Fantastici Quattro nel fumetto originale;
  • Reed modella il suo volto a immagine e somiglianza dell'X-Man Wolverine; questa sequenza è stata possibile grazie alla proprietà intellettuale dei diritti di sfruttamento cinematografico degli X-Men da parte della Fox (casa di produzione).
  • Johnny tenta di usare i suoi poteri in un bar per sedurre una ragazza che ha già un fidanzato, ma finisce col combinare un disastro e mettersi in ridicolo davanti agli avventori a causa della sua arroganza.

Il film era finito al primo posto al botteghino statunitense con 56,1 milioni di dollari da 3.602 sale nel primo fine settimana.[3] Entro la fine del 2005, I Fantastici 4 aveva accumulato un incasso lordo di $ 330,6 milioni, di cui $ 154,7 milioni provenivano dagli Stati Uniti.[4]

Il film ha ricevuto recensioni generalmente negative; sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes ha ottenuto il 27% dei giudizi professionali positivi, con un voto medio di 4.6 su 10 basato su 212 recensioni,[5] mentre su Metacritic ha un punteggio di 40 su 100 basato su 35 recensioni.[6]

Joe Leydon di Variety ha definito il film "senza pretese" ma anche "selvaggiamente irregolare".[7] James Berardinelli di ReelViews, essendo stato un fan dei fumetti, ha trovato il film deludente dicendo "Questo film è più simile a un adattamento di un fumetto di livello B rispetto alla produzione di serie A che avrebbe dovuto essere". Berardinelli ha elogiato Chiklis per una performance straordinaria nonostante fosse sepolto nel trucco: "I Fantastici 4 ha i suoi lati positivi - ci sono scene individuali che funzionano" e ha detto che ci sono "momenti di sorpresa ed eccitazione... e la produzione finisce per suonare stonata".[8] Owen Gleiberman di Entertainment Weekly ha descritto il film come "come qualcosa rimasto dagli anni '60" e lo ha paragonato sfavorevolmente ad altri film contemporanei come Spider-Man 2 o Batman Begins.[9]

Il film ha guadagnato una rivalutazione più calorosa a causa del fallimento del reboot del 2015.[10][11][12][13][14]

Riconoscimenti

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Differenze dal fumetto

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  • Nel fumetto originale i Fantastici Quattro acquisiscono i poteri essendo stati irradiati dai raggi cosmici come nel film ma a differenza di quest'ultimo non stanno su una piattaforma spaziale progettata da Victor Von Doom bensì su un razzo progettato da Mr. Fantastic. Inoltre, nel film, anche il Dottor Destino viene irradiato dai raggi cosmici.
  • Il Dottor Destino nel fumetto si costruisce un'armatura e la maschera dopo essere rimasto sfigurato da un esperimento errato, mentre nel film la sua pelle viene progressivamente trasformata in metallo dagli effetti dalle radiazioni cosmiche e, una volta assunto il nome di Dottor Destino, prende la maschera tra le donazioni fattegli dal suo paese d'origine (la Latveria).
  • Nel film i Fantastici Quattro, ad eccezione di Johnny Storm (La Torcia Umana), vogliono tornare normali perché considerano i loro poteri una malattia pericolosa, mentre nel fumetto originale decidono presto di usarli per il bene dell'umanità, altrimenti (secondo Reed Richards) il mondo li avrebbe odiati o temuti.
  • Nel film Ben Grimm (La Cosa) è notevolmente più basso rispetto al fumetto e meno massiccio.
Lo stesso argomento in dettaglio: I Fantastici 4 e Silver Surfer.

La 20th Century Fox, casa produttrice della pellicola, visto il tiepido successo del primo film, nel dicembre 2005 avviò le fasi di pre-produzione per il sequel, uscito poi nel 2007, intitolato I Fantastici 4 e Silver Surfer.

  1. ^ Scheda completa di I Fantastici Quattro - Edizione speciale (2005) [collegamento interrotto], su movieplayer.it. URL consultato il 20 agosto 2011.
  2. ^ (EN) Double Dip Digest: Fantastic Four, su uk.dvd.ign.com, IGN, 1º giugno 2007. URL consultato il 20 agosto 2011.
  3. ^ Snyder, Gabriel (10 luglio 2005).
  4. ^ (EN) Fantastic Four, su Box Office Mojo.
  5. ^ (EN) I Fantastici Quattro, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato il 13 novembre 2024. Modifica su Wikidata
  6. ^ (EN) I Fantastici Quattro, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato il 13 novembre 2024. Modifica su Wikidata
  7. ^ (EN) Leydon, Joe, Fantastic Four, su Variety, 1º marzo 2016.
  8. ^ (EN) Berardinelli, James, The Fantastic Four, su ReelViews, 2005.
  9. ^ (EN) Gleiberman, Owen, Fantastic Four, su Entertainment Weekly, 26 luglio 2005.
  10. ^ (EN) Century, Sara, An Ode to 2005 Sue Storm, su Syfy, 8 luglio 2020.
  11. ^ (EN) Silva, Gabriela, Fantastic 4 Reboot: 10 Most Brutal Memes About The Film, su Screen Rant, 22 giugno 2020.
  12. ^ (EN) Fabi, Tia, In Defense of: 'FANTASTIC FOUR' (2005), su Geek Vibes Nation, 17 gennaio 2020.
  13. ^ (EN) Rozsa, Matthew, 26 films Rotten Tomatoes got 100 percent wrong, su Salon.com, 17 settembre 2017.
  14. ^ (EN) Iacobucci, Jordan, 10 Ways The Original Fantastic Four Films Actually Aged Well, su Screen Rant, 25 febbraio 2022.
  15. ^ (EN) Black Movie Awards, su blackmovieawards.com. URL consultato il 16 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2015).
  16. ^ (EN) Golden Schmoes Winners and Nominees (2005) | JoBlo.com Movie Network, su joblo.com. URL consultato il 16 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2018).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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