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Gordon Bell

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Chester Gordon Bell

Chester Gordon Bell (Kirksville, 19 agosto 1934Coronado, 17 maggio 2024[1]) è stato un ingegnere, imprenditore e dirigente d'azienda statunitense.

Dal 1960 al 1966 fu impiegato della Digital Equipment Corporation, per la quale sviluppò diversi Programmed Data Processor, divenendo infine vicepresidente della sezione ingegneristica dal 1972 al 1983.
Dopo aver supervisionato lo sviluppo del modulo VAX, dal 1986 al 1987 diresse la sezione ingegneristica della National Science Foundation e dal '95 al 2015 fu ricercatore emerito della Microsoft.

Trascorse l'adolescenza nell'azienda di famiglia, la Bella Electric, a riparare elettrodomestici e cablare abitazioni.[2] Nel 1956, conseguì il BA in ingegneria elettrica al MIT e l'anno successivo completò il Master of Science.

Quindi si iscrisse all'Università del Nuovo Galles del Sud grazie a una borsa di studio. In tale ateneo, insegnò progettazione informatica, programmò uno dei primi computer del continente australiano e pubblicò uno dei primi paper su tale argomento. Ritornato negli Stati Uniti collaborò con il laboratorio di calcolo e riconoscimento vocale sotto la direzione di Ken Stevens, dove realizzò il primo programma di analisi tramite sintesi della voce, un processo che tende ad analizzare un segnale o un'immagine riproducendolo all'interno di un modello.

Nel 1960, i fondatori della DEC Ken Olsen e Harlan Anderson lo assunsero nella loro azienda, appena costituita, dove si occupò di progettare il sottosistema di input/output del computer PDP-1, comprensivo del primo modulo ricevitore trasmettitore sincrono universale.

Bella fu anche l'architetto dell'Unibus e dei Registri Generali del computer PDP-5 e PDP-11, oltreché del PDP-4 e del PDP-6. Nel 1966 fu nominato docente di informatica all'Università Carnegie Mellon e, sette anni più tardi, ritornò alla DEC come vice-presidente della divisione ingegneristica, per la quale collaborò al VAX, il computer di maggior successo dell'azienda. Nel 1983 lasciò la Bell a seguito di un attacco di cuore e fondò la Encore Computer, una delle prime aziende informatiche a produrre memorie condivise su computer multiprocessore che adottavano l'architettura di bus sniffing.

Negli anni ottanta, divenne direttore esecutivo della National Science Foundation, che in tale periodo dettòle specifiche del National Research and Education Network (NREN). Bell istituì in proprio onore il "Gordon Bell Price", un premio conferito dall'ACM e dallo IEEE, per incoraggiare lo sviluppo del calcolo parallelo.
La prima edizione del premio fu vinta dai ricercatori del Sandia National Laboratory per un lavoro di sviluppo sovlto su un ipercubo di ordine 10 gestito da una rete di computer parelleli prodotti dalla ditta nCUBE.

Nel 1986, fu uno dei membri fondatori della Ardent Computer, una società informatica della quale due anni più tardi divenne presidente della funzione di Ricerca e Sviluppo. Lasciò quest'ultima azienda nel 1989, quando la sua fusione con Stellar diede vita a Stardent Computer.

Fra il '91 e il '9, Bell collaborò con Microsoft all'avvio di un nuovo gruppo di ricerca nel campo della telepresenza, che nacque nell'agosto del 1995 sotto la sua direzione. Bell fu il protagonista del progetto MyLifeBits, ispirato all'idea visionaia di Vannevar Bush che nel dopoguerra concepì la nascita di una memoria digitale della vita umana, accessibile in modo permanente, semplice e veloce. Bell iniziò a conservare e digitalizzare per anni tutto il proprio traffico voce e dati: conversazioni telefoniche, messaggi di testo scambiati, pagine web visitate, fotografie eimmagini, e-mail, CD, documenti creati o letti.

La legge di Bell

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Nel 1972, enunciò per la prima volta la legge che da lui prese nome[3],secondo la quale ogni 10 anni emerge una nuova classe di computer che è costituita da una nuova piattaforma di programmazione, una nuova rete e una nuova interfaccia utente, che si traducono in una modalità di fruzione completamente nuova e nella nascita di una nuova industria informatica.

La legge generalizzava la rivoluzione tecnologica determinata dalla nascita dei computer basati su microprocessori. Secondo Bell, la storia dei computer è caratterizzata da delle discontinuità a scalino. Quando una classe di computer viene immessa nel mercato, il prezzo si stabilizza per anni, mentre vengono incorporate al suo interno un numero crescente di funzionalità e prestazioni. Nel frattempo, nascono nuove esigenze, che la ricerca permette di soddisfare: i progressi nel campo dei semiconduttori, delle memorie, delle interfacce e delle reti renderebbero possibile ogni decennio la nascita di una nuova classe di computer in grado di soddisfare una nuova classe di necessità del mercato e della società.

Ogni classe, generalmente con un prezzo minimo orientato al costo, crea un'industria quasi del tutto indipendente (un nuovo mercato). Le classi di computer sono le seguenti: mainframe (anni '60), minicomputer (anni '70), workstation e personal computer collegati in rete (anni '80), struttura browser-web-server (anni '90), computer palmari (1995), servizi web (anni 2000), convergenza di telefoni cellulari e computer (2003) e le reti di sensori wireless nel 2004.

Bell pronosticò che le Reti di sensori corporee le reti domestiche sarebbero state la nuova generazione di elaboratori elettronici del 2010.

Premi e riconoscimenti

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Ricevette il premio degli inventori dell'American Electronics Association, l'associazione lobbistica privata del settore tecnologico e informatico statunitense, e il "Vladimir Karapetoff Outstanding Technical Achievement Award" conferito dalla Eta Kappa Nu, una confraternita interna allo IEEE.

Bell fu nominato membro del Computer History Museum di Mountain View, dopo aver fondato con la moglie Gwen Bell il The Computer Museum di Boston nel '79.[6][7][8] In seguito, Bell fu nominato membro dell'IEEE (nel 1974), della National Academy of Engineering (nel 1977), dell'American Association for the Advancement of Science (nel 1983), dell'American Academy of Arts and Sciences e dell'Association for Computing Machinery (nel '94), della National Academy of Science (nel 2007) e dell'Accademia Australiana delle Scienze Tcnologiche (nel 2009).
Inoltre, fu membro del gruppo di ricerca TTI/Vanguard di Santa Monica, in Florida, e dell'agenzia federale australiana Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation (CSIRO).

  1. ^ (EN) Benj Edwards, Gordon Bell, an architect of our digital age, dies at age 89, su Ars Technica, 21 maggio 2024. URL consultato il 22 maggio 2024.
  2. ^ Gardner Hendrie, Interviewer, Bell (Gordon) Oral History, in Reference number: X3202.2006, Computer History Museum, 23 giugno 2005. URL consultato l'8 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2010).
  3. ^ Bell, G., "Bell’s Law for the Birth and Death of Computer Classes", Communications of the ACM, January 2008, Vol 51, No. 1, pp 86–94.
  4. ^ The National Medal of Technology and Innovation Recipients - 1991 Laureates, su uspto.gov, United States Patent and Trademark Office.
  5. ^ IEEE John von Neumann Medal Recipients (PDF), su ieee.org, IEEE.
  6. ^ Gordon Bell, su computerhistory.org, Computer History Museum (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2013).
  7. ^ Bell, Gordon, Out of a Closet: The Early Years of The Computer [x]* Museum (PDF), su Microsoft Technical Report MSR-TR-2011-44, 4 aprile 2011.
  8. ^ Bell, Gordon, Timeline of Computing History: Artifacts, Computers, Inventions, People, and Events --B.C. to 2014, su Research.microsoft.com, 20 aprile 2014.

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN163538996 · ISNI (EN0000 0001 1883 3287 · LCCN (ENn79063544 · GND (DE141471018 · BNF (FRcb16502863f (data) · J9U (ENHE987007313760105171 · NDL (ENJA01186692