Giacinto Cova
Giacinto Cova | |
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Nascita | Brisighella, 6 ottobre 1909 |
Morte | Ridotta Capuzzo, 15 maggio 1941 |
Cause della morte | morto in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito |
Arma | Fanteria |
Anni di servizio | 1928 - 1941 |
Grado | tenente in servizio permanente effettivo |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Battaglie | Battaglia delle Alpi Occidentali Assedio di Tobruch Operazione Brevity |
Decorazioni | vedi qui |
Studi militari | Regia Accademia Militare di Fanteria e Cavalleria di Modena |
dati tratti da Le medaglie d'oro al valor militare volume primo (1929-1941)[1] | |
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Giacinto Cova (Brisighella, 6 ottobre 1909 – Ridotta Capuzzo, 15 maggio 1941) è stato un militare italiano, insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della seconda guerra mondiale.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Brisighella, provincia di Ravenna, il 6 ottobre 1909, figlio di Domenico e Giovanna Linari.[2] Arruolatosi nel Regio Esercito nel maggio 1928 in qualità di allievo sottufficiale, nel 1931 venne assegnato al 6º Reggimento bersaglieri. Promosso sergente maggiore iniziò a frequentare la Regia Accademia Militare di Fanteria e Cavalleria di Modena da cui uscì nel 1936 con il grado di sottotenente.[2] Destinato all8º Reggimento bersaglieri, si distinse in numerose competizioni sportive in Italia e all’estero. Dopo l'entrata in guerra del Regno d'Italia, il 10 giugno 1940 il reggimento fu mobilitato, e sei mesi dopo, il 22 gennaio 1941, partì per l'Africa Settentrionale Italiana.[2] Il reggimento fu inquadrato nella colonna del colonnello Ugo Montemurro, e partecipò alla riconquista della Cirenaica.[2] Nel mese di febbraio fu promosso tenente. Cadde in combattimento il 15 maggio 1941 a Quota 186 della Ridotta Capuzzo, e fu poi decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2] Nel 1955 la salma venne traslata dal cimitero di guerra e riportata in Italia per essere tumulata nel Tempio dei Caduti a Faenza.[3]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Regio Decreto 6 febbraio 1942.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare 1965, p. 675.
- ^ a b c d e Combattenti Liberazione.
- ^ Brisighella ieri e oggi.
- ^ Quirinale - scheda - visto 23 gennaio 2023.
- ^ Registrato alla Corte dei conti, addì 11 marzo 1942, registro 7 guerra, foglio 301.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare, Le medaglie d'oro al valor militare volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 675.
- Periodici
- Un generoso atto bersaglieresco, in Fiamma Cremisi, n. 6, Roma, Associazione Nazionale Bersaglieri, novembre-dicembre 2019, p. 39.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Cova, Giacinto, su Combattenti Liberazione. URL consultato il 17 gennaio 2023.
- Monumento al Bersagliere, su Faenza in mano. URL consultato il 17 gennaio 2023.
- Scomparso Mannes Cova, fratello della Medaglia d'oro, su Brisighella ieri e oggi. URL consultato il 17 gennaio 2023.
- 174905 - Lastre agli ex Allievi dell’Accademia caduti durante la seconda guerra mondiale – Sassuolo, su Pietre della memoria. URL consultato il 17 gennaio 2023.
- Militari italiani del XX secolo
- Nati nel 1909
- Morti nel 1941
- Nati il 6 ottobre
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- Ufficiali del Regio Esercito
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- Decorati di Medaglia commemorativa delle campagne di Libia
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- Decorati di Medaglia commemorativa della guerra italo-austriaca