General Electric J73
General Electric J73 | |
---|---|
Spaccato di un General Electric J73 esposto presso il National Museum of the United States Air Force | |
Descrizione generale | |
Costruttore | General Electric |
Tipo | turbogetto |
Combustione | |
Compressore | assiale a 12 stadi |
Turbina | 2 stadi |
Uscita | |
Spinta | 42 kN (9 500 lbf) 55,6 kN (12 500 lbf) con postbruciatore |
Dimensioni | |
Lunghezza | 5 m (200 in) |
Larghezza | 1 m (39,5 in) |
Rapporti di compressione | |
Rap. di compressione | 7,5:1 |
Peso | |
A vuoto | 1 656kg (3 650 lb) |
Prestazioni | |
Consumo specifico | 0,09 lb/h/lb |
Utilizzatori | F-86H Sabre YF-84J Thunderstreak |
Note | |
valori per un J73-GE-5[1] | |
voci di motori presenti su Wikipedia |
Il General Electric J73 era un motore aeronautico turbogetto prodotto negli Stati Uniti dalla General Electric nei primi anni cinquanta.[2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Sviluppo
[modifica | modifica wikitesto]Il J73 fu sviluppato sulla base del motore J47, da cui l'iniziale denominazione di J47-21. L'introduzione di elementi innovativi quali l'alloggiamento anulare delle camere di combustione e gli statori del compressore assiale con angolo di calettamento variabile, portarono ad una numerazione separata.[1]
Tecnica
[modifica | modifica wikitesto]Il J73 aveva pressoché gli stessi ingombri e punti di attacco del suo progenitore, ma una spinta quasi doppia grazie all'aumentata portata di aria in ingresso ottenuta spostando sotto al motore gli accessori originariamente montati nell'ogiva.[1] Ciò permise di impiegare il J73 sul F-86H Sabre in luogo del J47 usato sulle versioni precedenti dell'F-86.[2]
Fu anche tra i primi motori a montare degli statori con angolo di calettamento variabile, necessari per evitare fenomeni di stallo e surging del compressore assiale.
Un'altra miglioria si ebbe con l'introduzione di un combustore di tipo "tubo-anulare", in cui le 10 camere di combustione tubolari erano in comunicazione tra di loro all'interno di un rivestimento anulare.[1]
Velivoli utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Salta a: a b c d (EN) Aeroengines 1954, su flightglobal.com, FLIGHT, 9 aprile 1954, p. 457. URL consultato il 25 gennaio 2011.
- ^ Salta a: a b (EN) General Electric J73 Turbojet, su nationalmuseum.af.mil, National Museum of the United States Air Force. URL consultato il 25 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2010).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Bill Gunston, World Encyclopedia of Aero Engines, 5th Edition, Phoenix Mill, Gloucestershire, England, UK, Sutton Publishing Limited, 2006, ISBN 0-7509-4479-X.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su General Electric J73
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) J73, su GlobalSecurity.org, http://www.globalsecurity.org/index.html. URL consultato il 25 gennaio 2011.
- (EN) J73 Factsheet, su nationalmuseum.af.mil, National Museum of the USAF. URL consultato il 25 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2010).