Gemma di Saintonge

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Gemma di Saintonge
 

Martire

 
NascitaI secolo
MorteII secolo
Venerato daTutte le Chiese che ammettono il culto dei santi
Ricorrenza15, 16 o 20 giugno

Santa Gemma di Saintonge (I secoloII secolo) fu una martire francese. Si tratta di una santa vergine leggendaria di origine portoghese, martirizzata in Aquitania. Il suo nome compare nel toponimo di alcuni comuni francesi.

La raccolta sulla vita dei Santi di monsignor Guérin, Les Petits Bollandistes, le attribuisce un'origine portoghese e la fa vivere durante il primo secolo dell'era cristiana.[1]. Ella sarebbe stata figlia di Catilius, prefetto pagano di Galizia e di Lusitania. Questi l'avrebbe destinata in sposa a un giovane signore locale, Régulus. Quando la giovane figlia avrebbe rifiutato questo matrimonio, il padre l'avrebbe fatta incarcerare e torturare. Egli avrebbe cercato di bruciarla ma il suo corpo sarebbe resistito alle fiamme. Allora il padre l'avrebbe fatta decapitare (15 agosto 109). I suoi resti sarebbero stati trasportati in Aquitania dalle sue due sorelle Vilgefortis e Quiteria. Ma la medesima opera presenta anche un'altra versione[2]: ella sarebbe stata la figlia di Catilius, re di Galizia, e di Callia e avrebbe avuto per sorelle Livrada e Quitteria. Sarebbe vissuta nel IV secolo. Avrebbe ricevuto, all'insaputa dei suoi genitori, una formazione cristiana. Sollecitata a rinnegare la propria fede, sarebbe fuggita con due sorelle in Aquitania a pregare. Catilius le avrebbe denunciate al governatore dell'Aquitania che le avrebbe fatte arrestare, torturare e decapitare. Ma si conoscono altre origini: Pierre Damien Rainguet, nella sua Biographie saintongeoise[3] segnala l'esistenza di una Santa Gemma, vedova e martire la cui vita è raccontata nel Martyrologe universel di Claude Chastelain (1709) e nell' Histoire des principaux saints dell'abate Guillois. I martirologi di Spagna e del Portogallo[4] la fanno nascere in una ricca famiglia pagana d'Occidente e la fanno morire nel 138 a Orense.

Memoria e culto

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Numerosi comuni in Francia portano il suo nome e numerose chiese le sono dedicate, alcune delle quali ne possiedono delle reliquie. È il caso ad esempio della chiesa di Santa Gemma a Saintonge, che avrebbe ricevuto le reliquie traslate dall'Alvernia[1], così come la chiesa di Sainte-Gemme nella Marna[5]. Santa Gemma viene celebrata, a seconda delle località, il 15 o il 16 di agosto o il 20 giugno.[1]

  1. ^ a b c (FR) Paul Guérin, Les petits Bollandistes : vies des Saints, Bloud et Barral, Paris, 1876, tome 7, p. 176 [Url https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k30737v.image.r=Gemme.f182.langFR.hl ]
  2. ^ (FR) Paul Guérin, Les Petits Bollandistes : vies des Saints, Bloud et Barral, Paris, 1876, tome 2, p. 96 [1]
  3. ^ pag. 263
  4. ^ (FR) Les guichets du savoir, Vie de sainte Gemme
  5. ^ (FR) Auguste Kremser, Sainte Gemme -Aux confins de la Champagne et de l¨Île-de-France - Fascicule 5 - Drac Champagne-Ardenne- 1935-1938