Francesco dai Libri
Francesco Dai Libri (Verona, 1450 – Verona, 1503-1506) è stato un miniatore italiano.
Francesco Dai Libri nacque a Verona attorno al 1450 da Caterina de' Matregiani di Erbé e Stefano, miniatore veronese e primo rappresentante della famiglia Dai Libri a noi noto.[1] Il cognome richiama certamente ad una professoione inerente alla composizione o alla decorazione di manoscritti.
Francesco nacque in contrada San Paolo, dove si era trasferito il padre e, secondo alcuni biografi, condusse una vita piuttosto serena.[2] Lo stesso Vasari, nelle sue Vite, parla di Francesco appuntando qualche dato biografico, qualche lode al carattere mite e rendendo onore alla sua attività di miniaturista. Anche secondo Vasari, il lavoro di Francesco era molto apprezzato e gli erano state commissionate numerose opere. Di tutta la sua produzione rimane oggi poco di autentico e riconosciuto visto anche che fu confuso per secoli con suo figlio Girolamo.
Intorno agli anni 1470 si sposò con Granata, dalla quale ebbe tra i sei e i sette figli, tra cui Girolamo e Callisto, entrambi pittori.
Si spense tra il 1503 e il 1506 nella contrada di San Nazzaro, dove si era trasferito.
Note
Bibliografia
- Gino Castiglioni, per Girolamo Dai Libri, Verona, Marsilio, 2008.