Forouq-ol-Dowleh
Forouq ol-Dowleh | |
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Amirzadi | |
Dinastia | Qajar |
Padre | Nasser al-Din Shah Qajar |
Madre | Khazen ol-Dowleh |
Consorte | Ali Khan Qajar Zahir al-Dawlah |
Religione | Islam sciita |
Forouq ol-Dowleh, Touran Agha Khanoum Qajar[1] (in persiano فروغ الدوله; fl. XIX secolo) è stata una principessa persiana della dinastia Qajar[2]. Figlia dello Scià Nasser al-Din Shah Qajar e della principessa Khazen ol-Dowleh Qajar (? - ?)[3], sorella maggiore della principessa Touran Agha Khanoum Qajar e sorellastra della poetessa Tāj-al-Salṭana[4].
È stata la consorte del principe Ali Khan Qajar Zahir al-Dawlah Qajar[5] (1864-1924) ed una ferivida attivista della Rivoluzione costituzionale persiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlia dello scià Nasser al-Din Shah Qajar e della consorte Khazen ol-Dowleh, la principessa Forouq (anche Forogh) nacque a Tabriz. Fu ben educata[6][7] come tutte le figlie di Nasser al-Din, poliglotta, poetessa, pittrice, intellettuale ed attivista.
In giovane età, sposò Ali Khan Qajar Zahir al-Dawlah, che era il Ministro delle Cerimonie di corte. Ebbero tre figli e quattro figlie, tra cui Valli Safa Forough al-Muluk e Valli Safa Malik al-Muluk. Zahir al-Dawlah era anche un poeta amante della libertà e un politico dalle idee innovative, membro della confraternita di Safi Alishahi che si oppose apertamente ai governi di suo cognato lo Scià Mozaffar al-Din Shah Qajar e poi suo nipote lo Scià Mohammad Ali Qajar. Forouq ol-Dowleh appoggi'[8] sempre le idee del marito. Le conseguenze furono pesanti, durante la cerimonia di chiusura del Majlis del 1907, Mohammad Ali Shah ordinò demolizione e saccheggio della casa di sua zia; tra il 1907 e 1911[8] Forouq ol-Dowleh svolse un ruolo[9] importante nella liberazione del marito e di altri costituzionalisti da parte delle forze di Mohammad Ali Shah. Ruolo che le vale l'epiteto Regina dell'Iran.
Di lei si perdono le tracce dopo il 1911; rimangono le sue poesie e le lettere scritte[10] a suo marito Zahir al-Dawlah, a suo fratello Mozaffar al-Din Shah, suo nipote Muhammad Ali Shah e altri politici dell'epoca.
Titoli ed Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]- Amizadi[11]
- Begum Khanoum (in persiano: Sua Eccellenza la Signora)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ https://www.geni.com/people/Touman-Agha-Forough-ol-Dowleh/6000000023067016582%7CTouman Agha Qajar, Forough ol-Dowleh
- ^ http://www.qajarpages.org/qajqovanlu.html%7CGENIOLOGIA QAJAR
- ^ https://www.geni.com/people/Khazen-ol-Dowleh/6000000023067786277%7CKhazen ol-Dowleh
- ^ Tāj-al-Salṭana, su Encyclopædia Iranica. URL consultato il 7 luglio 2018.
- ^ http://worldcat.org/identities/lccn-n89621649/%7CẒahīr al-Dawlah, ʻAlī Khān Qājār..
- ^ searchworks.stanford.edu, https://searchworks.stanford.edu/view/974475 .
- ^ "Bāmdād,'Zan-e irāni az enqelāb-e mašruṭiyat tā enqelāb-e safid", 2 vols., Tehran, 1968-69; ed. and tr. as From Darkness to Light: Women's Emancipation in Iran, by F. R. C. Bagley, Hicksville, N. Y., 1977.
- ^ a b Bamdad, Badr al-Muluk, La donna iraniana dalla rivoluzione costituzionale alla rivoluzione bianca, Volume II, Teheran: Ibn Sina Publications, p. 10
- ^ Anna Vanzan, Le dita nella terra, le dita nell'inchiostro. Voci di donne in Afghanistan, India, Iran, Pakistan, Giunti Editore, 2002, p. 109, ISBN 978-88-09-02536-3.
- ^ Hejazi Banafsheh, "The Interior Note: A Description of the Poetry of Female Poets in the Qajar Era to the First Pahlavi", Tehran: Ghasideh Sara Publishing, pp. 1-8,
- ^ http://www.qajarpages.org/qajtitles.html%7CQajar (Kadjar) Titles and Appellations
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Mounia Chekhab-Abudaya, Qajar Women: Images of Women in 19th-century Iran, Silvana Publisher, 2016, p. 183.
- Soltan Ahmad Mirza Azod al-Dowleh, Tarikh-e Azodi, Life at the Court of the Early Qajar Shahs, Mage Publishers, Washington DC, traduzione di Manoutchehr M. Eskandari-Qajar, 2014.
- Abbas Amant, Pivot of the Universe: Nasir Al-Din Shah Qajar and the Iranian Monarchy, I.B. Tauris Publishers, 1997.
- Tāj al-Salṭanah, Crowning Anguish: Memoirs of a Persian Princess from the Harem to Modernity (1884-1914), Mage Publishers, 1993.
- Philip Mansel, Sultans in Splendor, Vendome Press, Paris, 1987.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Dinastia Qajar
- Sovrani della Persia
- Persia e Iran
- Scià
- Tāj-al-Salṭana
- Storia della donna nell'islam
- Harem
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Forouq-ol-Dowleh
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Portrait of Court, su isaw.nyu.edu.
- (EN) Qajar Khounoum, su cultureofiran.com.