La mancata promozione nella stagione precedente spinge Antonio Bernocchi a riprendere in prima persona le redini della società. Dopo essere stato rieletto presidente, richiama a Legnano l'allenatore ungherese Imre Schöffer e rinforza la rosa con gli acquisti, tra gli altri, dell'attaccante Giancarlo Ottolina e del centrocampista Albino Bottini.
Il campionato 1927-1928 è caratterizzato da una partenza al rallentatore, seguita da una serie di vittorie nel girone di ritorno che consentono ai lilla avvicinarsi alla vetta del girone B. Il Legnano ottiene alla fine il secondo posto in graduatoria mancando la promozione, complici le sconfitte con il Mantova all'ultima giornata e con la Biellese al quattordicesimo turno, con 22 punti a due lunghezze da quest'ultima.
«Nella prossima stagione al campionato di Divisione Nazionale parteciperanno 32 squadre, che giuocheranno in due gironi di 16 ciascuna... Le iscrizioni si chiuderanno il prossimo 10 luglio. In base alle medesime pervenute, il Direttorio Federale stabilirà i gironi fissando di conseguenza le varie squadre da promuovere. Tuttavia possiamo finora comunicarvi che in Divisione Nazionale entreranno otto squadre più delle previste seguendo nella scelta criteri politici oltre che sportivi. Oltre alle 24 che già hanno diritto, andranno dunque nella massima categoria le seguenti squadre: Hellas, Reggiana, Triestina (indipendentemente quest'ultima dal posto che occupa in classifica, ma in omaggio agli altri titoli della nobilissima Trieste), la Fiorentina, il Legnano, la Milanese, la Venezia e la Prato, tenendo per questa in conto che la cittadina toscana ha ben 155 giuocatori tesserati...»
(Delibera della FIGC riportata da La Stampa del 29 giugno 1928, p. 5.)