Elevator Action
Elevator Action videogioco | |
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Schermata della versione arcade | |
Titolo originale | エレベーターアクション? |
Piattaforma | Arcade, Nintendo Entertainment System, ZX Spectrum, Amstrad CPC, MSX, Commodore 64, Game Boy, SG-1000, PC-88, Sharp X1, FM-7 |
Data di pubblicazione | Arcade: giugno 1983[1] ottobre 1983[2] NES: |
Genere | Piattaforme |
Tema | Spionaggio |
Origine | Giappone |
Sviluppo | Taito (arcade, MSX, Game Boy, home computer giapponesi), Quicksilva (home computer occidentali), Micronix (NES), SEGA R&D 2 (SG-1000) |
Pubblicazione | Taito (arcade, NES, Game Boy), Nidecom Carry Soft (MSX, home computer giapponesi), Quicksilva (home computer occidentali), SEGA (SG-1000) |
Musiche | Yoshio Imamura (arcade) |
Modalità di gioco | Giocatore singolo, due giocatori alternati |
Periferiche di input | Gamepad, tastiera |
Supporto | Cartuccia, floppy disk, cassetta |
Seguito da | Elevator Action Returns |
Specifiche arcade | |
CPU | Z80 a 4 MHz, M68705 a 1,5 MHz[3] |
Processore audio | Sound CPU: Z80 a 3 MHz Sound chip: 4xAY8910 a 1,5 MHz, DAC |
Schermo | Raster orizzontale |
Risoluzione | 256×224 pixel |
Periferica di input | Joystick 2 direzioni, 4 pulsanti |
Elevator Action (エレベーターアクション?, Erebētā Akushon) è un videogioco arcade a piattaforme del 1983, prodotto e pubblicato dalla Taito, portato anche a varie piattaforme casalinghe nel 1985-1987. Si tratta di un titolo con una meccanica di gioco piuttosto innovativa per l'epoca[4].
Il protagonista è Agente 17, nome in codice Otto, un agente segreto che si infiltra in un grattacielo, dopo essersi calato sul tetto con un rampino; egli deve riuscire a rubare alcuni documenti e poi a fuggire rubando un'auto dal garage posto al piano terra. Ma l'edificio brulica di guardie armate e può essere attraversato solo grazie a numerosi ascensori (elevator in inglese) e scale mobili.
Modalità di gioco
[modifica | modifica wikitesto]Ogni livello di Elevator Action consiste in un unico grattacielo (cambiano solo i colori dei muri), alto decine di piani. La schermata scorre verticalmente man mano che si scende. Inizialmente i piani sono semplici e stretti, ma poi si allargano e il sistema di ascensori può diventare anche complesso, come un rompicapo. Ci sono numerose porte blu, dalle quali escono casualmente i nemici. Le poche porte rosse invece contengono i documenti da rubare, e bisogna entrare in ognuna di queste (ottenendo 500 punti) prima di poterlo terminare, raggiungendo il piano terra.
I nemici sono principalmente guardie in vestito nero e borsalino, armate di pistola (il protagonista ha un'arma identica). Tutte le pistole possono sparare solo in orizzontale, con munizioni illimitate, e uccidono con un sol colpo. Toccarli fisicamente non è di per sé letale.
Agente 17 può saltare per schivare i proiettili bassi; se salta addosso a un nemico lo elimina con un calcio. Può accovacciarsi per schivare i proiettili alti e anche sparare mentre è accovacciato. Alcune zone del palazzo sono al buio e non è possibile vedere le porte blu chiuse. Si può oscurare temporaneamente una zona anche sparando ai lampadari, i quali tra l'altro cadendo elimineranno i nemici che vi si trovano sotto. Si può perdere la vita quando l'agente viene colpito da un proiettile del nemico, oppure cadendo nella tromba degli ascensori o ancora venendo schiacciato sopra o sotto un medesimo (questo può accadere anche ai nemici).
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Ai suoi tempi, la versione originale arcade fu molto popolare[5], mentre quella per Commodore 64 ottenne alcuni giudizi molto negativi; tra gli altri, la rivista britannica Commodore User arrivò ad assegnargli 1/10[6]. Al contrario, per la portatile Game Boy ottenne invece diversi giudizi positivi.
La rivista Play Generation diede al remake Elevator Action Deluxe per PlayStation 3 un punteggio di 67/100, trovandolo un gioco frustrante e confusionario, che sarebbe piaciuto solo ai nostalgici o ai patiti della sfida più ardua[7].
Eredità
[modifica | modifica wikitesto]Sono usciti vari cloni e rifacimenti del titolo, ad esempio per Game Boy Color[8] e Game Boy Advance[9].
Nel 1994 è uscito un seguito ufficiale, Elevator Action Returns, che permette tra l'altro di giocare contemporaneamente in doppio[10]. Un altro esclusivo nel formato da sala è stato rilasciato nel 2009, con il nome Elevator Action: Death Parade[11].
La conversione per Atari 2600 venne parzialmente sviluppata a suo tempo, ma mai completata. Al Classic Gaming Expo 2001 la CGE Services Corp. pubblicò questo prototipo, abbastanza giocabile, prodotto in circa duecento copie con confezioni ispirate a quelle classiche Atari[12].
Nel 2007 Elevator Action è stato anche reso disponibile per Virtual Console[13], incluso nelle raccolte Taito Legends[14] e Taito Legends Power-Up[15], e prodotto per telefoni cellulari dalla Sony[16].
Nel 2011 fu pubblicato un nuovo remake per PlayStation Network, intitolato Elevator Action Deluxe, il quale presenta nuovi nemici, una modalità multiplayer in locale per quattro giocatori e tre medaglie da sbloccare per ogni livello[17].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (JA) Masumi Akagi, アーケードTVゲームリスト 国内•海外編 (1971-2005), Nishinomiya, Amusement Tsūshin-sha, 2006, p. 42, ISBN 9784990251215.
- ^ (JA) Masumi Akagi, アーケードTVゲームリスト 国内•海外編 (1971-2005), Nishinomiya, Amusement Tsūshin-sha, 2006, p. 136, ISBN 9784990251215.
- ^ (EN) Taito System SJ Hardware (Taito), su system16.com. URL consultato il 22 settembre 2024.
- ^ (EN) Matt Fox, The Video Games Guide: 1,000+ Arcade, Console, and Computer Games, 1962–2012, 2ª ed., McFarland & Company, 2012, p. 96, ISBN 978-1-4766-0067-3. URL consultato il 10 settembre 2019.
- ^ (EN) Elevator Action, in Retro Gamer, n. 79, Bournemouth, Imagine Publishing, luglio 2010, p. 70, ISSN 1742-3155 .
- ^ (EN) Elevator Action (JPG), in Commodore User, n. 43, Londra, EMAP, aprile 1987, p. 30, ISSN 0265-721X .
- ^ Elevator Action Deluxe, in Play Generation, n. 73, Edizioni Master, dicembre 2011, p. 65, ISSN 1827-6105 .
- ^ (EN) Elevator Action EX, su IGN. URL consultato il 10 settembre 2019.
- ^ (EN) Craig Harris, Elevator Action Old and New, su IGN, 13 gennaio 2003. URL consultato il 10 settembre 2019.
- ^ (EN) Game Help Editors' Picks Co-Op Games, su IGN, 14 giugno 2005. URL consultato il 10 settembre 2019.
- ^ (EN) Michael McWhertor, Elevator Action Arcade Shooter Has Great name, Even Better Gimmick, su Kotaku, 2 marzo 2009 (archiviato il 14 dicembre 2018).
- ^ (EN) Elevator Action - Atari 2600, su atariage.com.
- ^ (EN) Lucas M. Thomas, Elevator Action VC Review, su IGN, 6 marzo 2007. URL consultato l'8 settembre 2019.
- ^ (EN) David Clayman, Taito Legends, su IGN, 8 novembre 2005. URL consultato l'8 settembre 2019.
- ^ (EN) Greg Miller, Taito Legends Power-Up Review, su IGN, 23 maggio 2007. URL consultato l'8 settembre 2019.
- ^ (EN) Elevator Action [Mobile], su IGN. URL consultato l'8 settembre 2019.
- ^ Elevator Action, il ritorno di un classico, in Play Generation, n. 72, Edizioni Master, novembre 2011, p. 67, ISSN 1827-6105 .
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Elevator Action Instruction Booklet (Game Boy) (PDF), Taito America Corp., 1991.
- Elevator Action (JPG) (C64), in Zzap!, anno 2, n. 11, Milano, Edizioni Hobby, aprile 1987, p. 43, OCLC 955306919.
- Elevator Action (JPG) (riedizione C64), in Zzap!, anno 4, n. 32, Milano, Edizioni Hobby, marzo 1989, p. 73, OCLC 955306919.
- Elevator Action (JPG) (Game Boy), in Zzap!, anno 7, n. 72, Milano, Xenia Edizioni, novembre 1992, p. 70, OCLC 955306919.
- Elevator Action (JPG) (Game Boy), in Game Power, n. 9, Milano, Studio Vit, settembre 1992, p. 60, OCLC 955565950.
- Elevator Action (JPG) (Game Boy), in Computer+Videogiochi, n. 10, Milano, Gruppo Editoriale Jackson, novembre 1991, p. 78, OCLC 955714397.
- Elevator Action (JPG) (Game Boy), in Videogame & Computer World, anno 4, n. 20, Rho (MI), Derby, ottobre 1991, p. 26.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Elevator Action, su MobyGames, Blue Flame Labs.
- (EN) Elevator Action (Game Boy) / Elevator Action (Nintendo Entertainment System), su GameFAQs, Red Ventures.
- Elevator Action, su adb.arcadeitalia.net.
- (EN) Elevator Action, su Killer List of Videogames, The International Arcade Museum.
- Roberto Nicoletti, Elevator Action, su Ready64.org.
- (EN) Kim Lemon, Elevator Action, su Lemon64.com.
- (EN) Elevator Action, su SpectrumComputing.co.uk.
- (EN) Elevator Action, su IMDb, IMDb.com.
- (FR) Elevator Action, su CPC-power.com.
- (EN) Elevator Action (prototipo), su Atarimania.com - 2600.
- Videogiochi del 1983
- Videogiochi a piattaforme
- Videogiochi giapponesi
- Videogiochi arcade
- Videogiochi per Nintendo Entertainment System
- Videogiochi per ZX Spectrum
- Videogiochi per Amstrad CPC
- Videogiochi per MSX
- Videogiochi per Commodore 64
- Videogiochi per Game Boy
- Videogiochi per SG-1000
- Videogiochi per NEC PC-8801
- Videogiochi per Sharp X1
- Videogiochi per FM-7
- Videogiochi Taito
- Videogiochi Quicksilva
- Videogiochi Sega