Coordinate: 49°17′N 1°00′E

Elbeuf

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Elbeuf
comune
Elbeuf – Stemma
Elbeuf – Veduta
Elbeuf – Veduta
Il palazzo del Municipio
Localizzazione
StatoFrancia (bandiera) Francia
Regione Normandia
Dipartimento Senna Marittima
ArrondissementRouen
CantoneElbeuf
Territorio
Coordinate49°17′N 1°00′E
Altitudine2-133 m s.l.m.
Superficie16,33 km²
Abitanti16 087[1] (2020)
Densità985,12 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale76500
Fuso orarioUTC+1
Codice INSEE76231
Cartografia
Mappa di localizzazione: Francia
Elbeuf
Elbeuf
Sito istituzionale

Elbeuf è un comune francese di 16 087 abitanti situato nel dipartimento della Senna Marittima nella regione della Normandia.

Lo stemma del comune di Elbeuf si blasona:

«partito: al 1º d'oro, alla croce patriarcale di rosso, accollata da una vite pampinosa di verde, fruttata di porpora, su un terrazzo di verde; al 2º d'azzurro, all'alveare d'oro, circondato da api volanti dello stesso, su un terrazzo di verde. Motto: La ville d’Elbeuf est une ruche, tout le monde y travaille. Decorazioni: Croix de guerre 1939-1945

La croce di Lorena proviene dalle insegne del Casato di Lorena, i cui membri furono signori di Elbeuf dal 1449 al 1789. Precedentemente era rappresentata una croce di Lorena attorno alla quale era avvinto un tralcio di vite con grappoli d'uva, con alla base una vite morta. Questa croce era circondata dal motto Tali fulcimine crescet, ("Con tale sostegno crescerà", con riferimento alla protezione della famiglia di Lorena). Nel 1842, il consiglio comunale decise di aggiungere un alveare. Una frase attribuita a Napoleone Bonaparte durante la sua visita a Elbeuf nel 1802, è all'origine di questo emblema: "Elbeuf è un alveare, tutti vi lavorano".[2][3]

Croix de guerre 1939-1945 - nastrino per uniforme ordinaria

Monumenti e luoghi d'interesse

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Giardino René-Youinou
  • Il Museo dell'Hôtel-de-ville
  • Chiesa di San Giovanni, la sua costruzione iniziò nella metà del XVII secolo e fu oggetto di rifacimenti successivi fino al 1874. È stata classificata Monumento storico nel 1992.[4]
  • chiesa di Santo Stefano, eretta tra il XV e il XVI secolo, fu ampliata durante il XVIII secolo. È registrata nell'elenco dei Monumenti storici dal 1930.[5] In stile tardo gotico, è costruita in pietra calcarea, finemente scolpita nella parte superiore. Il tetto del coro è ricoperto da piastrelle smaltate. Il campanile a base quadrata è del XVIII secolo.
  • Le manifatture Delarue, Clarenson e Charles Houiller (tessuti)
  • Cirque-théâtre d'Elbeuf, una sala per spettacoli capace di 900 posti, è uno degli ultimi circhi stabili visibili in Francia e l'unico ad avere uno spazio scenico composto da una pista circolare ed una scena da teatro all'italiana. Inaugurato nel 1892 venne trasformato in sala cinematografica nel 1942. Il Comune acquistò l'edificio nel 1957 e lo trasformò nel 1967 per ospitare la Maison des Syndicats des Anciens Combattants e una sala di ginnastica. Il Cirque-théâtre d'Elbeuf venne riaperto nel 2007 ritrovando la sua originale funzione di sala per spettacoli. L'edificio in pianta ottagonale è costituito da una struttura in metallo e coperto da una cupola di 28 m di altezza sormontata da una lanterna. Dichiarato Monumento storico nel 1998.[6]
  • La sinagoga di rue Grémont 29 (classificata monumento storico il 25 maggio 2009)
  • Il polo culturale Fabrique des Savoirs trova spazio in un edificio industriale riconvertito e ospita il Centre d’interprétation de l'architecture et du patrimoine, il Museo di Elbeuf e il Centre d'archives patrimoniales
  • Quartiere di Puchot, urbanizzazione creata negli anni 1960

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti

Amministrazione

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Galleria d'immagini

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  1. ^ INSEE popolazione legale totale 2020
  2. ^ (FR) Denis Joulain, Daniel Juric e Raymond Taconet, Blasons des communes de Seine-Maritime, Editions Le Pucheux, 2012, ISBN 978-2-918856-14-6.
  3. ^ (FR) Blason de Elbeuf, su armorialdefrance.fr. URL consultato il 18 febbraio 2020.
  4. ^ Eglise Saint-Jean, su Ministère de la Culture.
  5. ^ Eglise Saint-Etienne, su Ministère de la Culture.
  6. ^ Cirque-théâtre, su Ministère de la Culture.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN138316009 · LCCN (ENn82151683 · GND (DE4085553-3 · BNF (FRcb15274818w (data) · J9U (ENHE987007566791605171
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