Dedalo (rivista)
Dedalo | |
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Stato | Italia |
Lingua | italiano |
Periodicità | mensile |
Genere | rivista |
Formato | A4 |
Fondatore | Emilio Bestetti, Calogero Tumminelli |
Fondazione | giugno 1920 |
Chiusura | 1933 |
Sede | Milano-Roma |
Editore | Bestetti Edizioni d'Arte |
Direttore | Ugo Ojetti |
Dedalo è stata una rivista di critica d'arte, ideata e fondata nel mese di giugno 1920 dall'editore Emilio Bestetti, che ne affidò la direzione a Ugo Ojetti[1] fino al 1933, quando le pubblicazioni ebbero termine. Dal 1920 al 1931 fu stampata dalla casa editrice di Emilio Bestetti e Calogero Tumminelli e poi per gli ultimi due anni dalla Treves-Treccani-Tumminelli.
Caratteri della rivista
[modifica | modifica wikitesto]L'impostazione che Ojetti diede alla rivista d'arte dell'Editore Bestetti si caratterizzava per gli elementi di novità nel panorama italiano della critica d'arte: il primo di essi era la volontà di rivolgersi a un pubblico ampio, svolgendo una funzione divulgativa dell'arte; un secondo era costituito dall'attenzione posta sull'apparato iconografico a corredo degli articoli, con illustrazioni di estrema cura e leggibilità, al cui potere comunicativo era attribuita una parte preponderante nell'economia del testo. Manifestazioni di questa impronta divulgativa erano gli articoli tesi a far conoscere le opere conservate in collezioni private fiorentine come la Galleria Corsini e la Collezione Cecconi.
Un'altra caratteristica era l'attenzione posta non solo sulle manifestazioni magniloquenti dell'arte ma anche sui prodotto delle arti minori - tessuti, ricami, ceramiche, maioliche - terrecotte, oggetti di uso comune - e sulle manifestazioni primitive come il presepe napoletano.
Il fondo Ojetti della Soprintendenza di Roma
[modifica | modifica wikitesto]I negativi delle illustrazioni (oltre 400) fecero parte di un fondo archivistico di cui Ojetti fece dono nel 1943 alla Soprintendenza di Roma, allora guidata dal suo amico Giovanni Poggi: il fondo, formato nel complesso da 848 immagini, era integrato da illustrazioni provenienti da opere di storia dell'arte: i due volumi dell'Atlante di storia dell'arte italiana (realizzato con Luigi Dami), Il Giardino Italiano di Dami e La Pittura Italiana del '600 e '700. Catalogo della mostra a Palazzo Pitti (1922), di Ojetti, Dami e Nello Tarchiani.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Dedalo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- BiASA, Dedalo (raccolta digitalizzata completa)
- Biblioteca Nazionale Centrale di Roma: «Dedalo» (raccolta digitalizzata completa)
- Recensione alla mostra Spigolature dal fondo Ojetti. Immagini dalla rivista Dedalo, su Arte.Go.it. URL consultato il 16 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013). Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi (Firenze). Periodo: 13 ottobre - 22 novembre 2008.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 181550176 · BNF (FR) cb327544406 (data) |
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