David Duchovny

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David Duchovny nel 2013

David William Duchovny (New York, 7 agosto 1960) è un attore, regista, scrittore e cantautore statunitense.

Ha raggiunto il successo grazie all'interpretazione del detective Fox Mulder nella serie televisiva X-Files e dello scrittore Hank Moody in Californication, che gli hanno fatto vincere in entrambi i casi un Golden Globe[1].

Origini e formazione

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Figlio di Amram Duchovny (1927-2003), un pubblicista figlio di ebrei immigrati negli Stati Uniti dall'Ucraina, e di Margaret Miller, insegnante scozzese di religione luterana, si laurea in letteratura inglese alla prestigiosa Università di Princeton. Durante la sua permanenza a Princeton divenne membro del Charter Club, uno degli eating club dell'università, mentre la sua tesi fu su: The Schizophrenic critique of pure reason in Becket's early novels. Ha conseguito un Master of Arts in Letteratura Inglese presso l'Università di Yale e successivamente ha iniziato a lavorare ad un dottorato in filosofia, senza però portarlo a termine. Il titolo della sua tesi di dottorato, rimasta incompiuta, era "Magia e tecnologia nella poesia contemporanea e prosa". A Yale, era un allievo del famoso critico letterario Harold Bloom. Ha provato anche a scrivere per il cinema, ma senza successo.[2]

Nel 1987 appare in una pubblicità della birra Löwenbräu, mentre l'anno successivo ha un ruolo minore in Una donna in carriera. Nel 1990 ottiene un ruolo ricorrente nella serie cult I segreti di Twin Peaks. Nel 1992 ottiene il ruolo di narratore/protagonista nel serial soft-core Red Shoe Diaries e l'anno successivo recita nel film Charlot, in un ruolo secondario. Nello stesso anno ottiene il ruolo da protagonista in Kalifornia, accanto agli astri nascenti Brad Pitt e Juliette Lewis. Nel 1993 arriva al successo grazie alla serie televisiva X-Files, in cui interpreta il ruolo di Fox Mulder, un agente dell'FBI alle prese con casi paranormali. David resta nel cast fino al 2001, anno in cui abbandona il ruolo per dispute contrattuali[3] apparendo poi soltanto nel finale di serie del 2002. Nel 1997 David partecipa al The Larry Sanders Show esibendosi in alcune parodie di Sharon Stone, nella famosa scena dell'interrogatorio di Basic Instinct, e di Hannibal Lecter. Nel 1995 e nel 1998 è ospite del Saturday Night Live.

Nel 2000 recita nella commedia romantica Return to Me accanto a Minnie Driver, mentre l'anno dopo è in Zoolander con Ben Stiller e in Evolution con Seann William Scott. Nel 2004 debutta alla regia nella pellicola House of D - Il mio amico speciale.

È comparso in due puntate de I Simpson: Springfield Files, assieme alla collega Gillian Anderson e Missionario impossibile nei panni dei personaggi protagonisti di X-Files.

Nel 2007 è tornato alla ribalta con il serial televisivo Californication, in cui interpreta il ruolo dello scrittore Hank Moody. Per questo ruolo, ha ricevuto il Golden Globe come "Migliore attore per una serie brillante".

Dal 2015 al 2016 è stato il protagonista della serie Aquarius, mentre sempre nel 2016 è tornato a rivestire i panni dell'agente Fox Mulder nella nuova stagione di X-Files.[4]

Nel 2021 partecipa a The Chair, interpretando sé stesso.

Si è sposato il 6 maggio 1997 con l'attrice Téa Leoni, dalla quale ha avuto due figli: Madelaine West (1999) e Kyd Miller (2002). La coppia si è separata nel 2011 e ha ufficialmente divorziato nel 2014.

Duchovny è vegetariano, pratica yoga ed è ambientalista. Inoltre è appassionato di tecnologia dei veicoli elettrici; ha fatto un'apparizione al Tribeca Film Festival 2011 a sostegno del film Revenge of the Electric Car.

È tifoso dei New York Knicks.[5]

David Duchovny al Tribeca Film Festival 2011

Riconoscimenti

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  • Premio Emmy
    • 1997 – Candidatura al miglior attore in una serie drammatica per X-Files
    • 1997 – Candidatura al miglior guest actor in una serie commedia per The Larry Sanders Show
    • 1998 – Candidatura al miglior attore in una serie drammatica per X-Files
    • 2003 – Candidatura al miglior guest actor in una serie commedia per Una mamma quasi perfetta
  • BAFTA
    • 2008 – Candidatura al Premio internazionale
  • Screen Actors Guild Award
    • 1996 – Candidatura al miglior attore in una serie drammatica per X-Files
    • 1997 – Candidatura al miglior attore in una serie drammatica per X-Files
    • 1997 – Candidatura al miglior cast in una serie drammatica per X-Files
    • 1998 – Candidatura al miglior attore in una serie drammatica per X-Files
    • 1998 – Candidatura al miglior cast in una serie drammatica per X-Files
    • 1999 – Candidatura al miglior attore in una serie drammatica per X-Files
    • 1999 – Candidatura al miglior cast in una serie drammatica per X-Files
    • 2000 – Candidatura al miglior attore in una serie drammatica per X-Files
    • 2009 – Candidatura al miglior attore in una serie commedia per Californication
  • People's Choice Awards
    • 1995 – Candidatura al miglior attore preferito in una serie TV sci-fi/fantasy per X-Files
    • 1996 – Candidatura al miglior attore preferito in una serie TV sci-fi/fantasy per X-Files
    • 1997 – Candidatura al miglior attore preferito in una serie TV sci-fi/fantasy per X-Files
    • 1998 – Candidatura al miglior attore preferito in una serie TV sci-fi/fantasy per X-Files
  • Satellite Award
    • 1997 – Miglior attore in una serie drammatica per X-Files
    • 1998 – Candidatura al miglior attore in una serie drammatica per X-Files
    • 2008 – Candidatura al miglior attore in una serie commedia o musicale per Californication
  • Saturn Award
    • 1997 – Candidatura al miglior attore in una serie televisiva per X-Files
    • 1998 – Candidatura al miglior attore in una serie televisiva per X-Files
    • 1999 – Candidatura al miglior attore in una serie televisiva per X-Files
    • 2016 – Candidatura al miglior attore in una serie televisiva per X-Files

Doppiatori italiani

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Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, David Duchovny è stato doppiato da:

Nei prodotti a cui partecipa come doppiatore, è stato sostituito da:

  1. ^ a b c (EN) Golden Globe Awards for 'David Duchovny', su Hollywood Foreign Press Association (HFPA). URL consultato il 18 ago 2018.
  2. ^ Angelo Aquaro, L'agente Molder da X-Files alla narrativa, in la Repubblica, 8 febbraio 2015, p. 46. URL consultato il 18 maggio 2021.
  3. ^ (EN) Duchovny quits X-Files, su BBC News | TV AND RADIO, 18 maggio 2001.
  4. ^ "X-Files", torna la serie culto tra alieni e rischi genetici, in la Repubblica, 25 gennaio 2016, p. 46. URL consultato il 18 maggio 2021.
  5. ^ (EN) David Duchovny & his daugther (sic) at knicks game, su duchovnycentral.com. URL consultato il 7 maggio 2017.
  6. ^ (EN) Hell or Highwater by David Duchovny, su David Duchovny music. URL consultato il 18 ago 2018 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2018).
  7. ^ (EN) Althea Legaspi, David Duchovny Details New Album ‘Every Third Thought’, su Rolling Stone, 5 gen 2018. URL consultato il 18 ago 2018.
  8. ^ a b David Duchovny: l’agente Mulder di «X-Files» scrive le ironiche gesta di un fallito, su "La lettura", Corriere della sera. URL consultato il 19 ago 2018.
  9. ^ (EN) Ron Charles, As a novelist, David Duchovny is no Sean Penn, su The Washington Post. URL consultato il 19 ago 2018.
  • Paul Mitchell, I Duchovny files: la verità è qui dentro [The Duchovny Files], traduzione di Fiammetta Giorgi, Milano, Sonzogno, 1997, ISBN 88-454-0954-6.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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