Costituzione del Marocco
Costituzione del Marocco | |
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Stato | Marocco |
Tipo legge | Legge fondamentale dello Stato |
Promulgazione | 27 dicembre 1962 (Costituzione del 1962) 30 luglio 2011 (Costituzione del 2011) |
Testo | |
La Costituzione del Marocco |
La prima Costituzione del Marocco (Constitutions marocaines) è stata adottata nel 1962, 6 anni dopo che il paese ha riacquistato l'indipendenza. A seguito di quel evento il re, Muhammad V, ha lavorato per la creazione di istituzioni politiche e costituzionali. La prima istituzione create in origine è il Consiglio consultivo nazionale e, il 15 novembre 1959, avviene l'emanazione del Dahir, il testo legislativo che disciplinava le libertà pubbliche e la libertà di espressione. Nel 1960, fu creato il Consiglio costituzionale e il progetto della prima Costituzione fu proposto il 18 novembre 1962 e ratificato con referendum il 7 dicembre 1962 e promulgato una settimana dopo, il 14 dicembre.
Il 1º luglio 2011 si è tenuto In Marocco un referendum sulle riforme costituzionali. È stato convocato in risposta alle proteste che hanno avuto luogo all'inizio dell'anno, le quali hanno chiesto riforme democratiche. Una commissione doveva elaborare le proposte entro il giugno 2011. Una bozza pubblicata il 17 giugno prevedeva le seguenti modifiche:[1]
- richiedere al re di nominare un primo ministro dal più grande partito in Parlamento;
- concedere una serie di diritti dal monarca al Primo Ministro, compreso lo scioglimento del parlamento;
- consentire al parlamento di concedere l'amnistia in precedenza un privilegio del monarca;
- fare del berbero una lingua ufficiale insieme all'arabo
Secondo quanto riferito, le modifiche sono state approvate dal 98,49% degli elettori.[2] Nonostante i movimenti di protesta che chiedono il boicottaggio del referendum, i funzionari del governo hanno affermato che l'affluenza alle urne è stata del 72,65%.[2][3]
A seguito del referendum, il 25 novembre 2011 si sono svolte le elezioni parlamentari anticipate.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (DE) König will Teil seiner Macht abgeben Der Standard, 18 June 2011
- ^ a b (EN) Morocco approves King Mohammed's constitutional reforms BBC, 2 luglio 2011
- ^ (EN) Moroccans approve new constitution by sweeping majority, su english.people.com.cn. URL consultato il 30 marzo 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Mohammed Amine Benabdallah, Propos sur l’évolution constitutionnelle au Maroc (PDF), in Revue marocaine d'administration locale et de développement, 36, Rabat, gennaio-febbraio 2001, Benadbdallah. URL consultato il 30 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2022).
- Khaled Naciri, Le droit constitutionnel marocain ou la maturation progressive d'un système évolutif, su Centre national de documentation, Haut-Commissariat au plan, 2009, Naciri.
- Ayoub Naïm, Réformes constitutionnelless : Les grandes étapes-clés, in L’Économiste, n. 3521, Casablanca, 3 maggio 2011, Naïm.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Costituzione del Marocco
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (BER, AR) Testo integrale della Costituzione del Marocco del 2011
- (FR) Testi del progetto costituzionale del 1908 e delle costituzioni dal 1962 al 2011, su mjp.univ-perp.fr.