Contee tradizionali del Galles
Il Galles ha tredici contee tradizionali (o vice contee) con ruoli culturali e geografici importanti per la continuità e l'armonia territoriale della regione che sono state la base del governo locale dal 1888 al 1974 (sono state poi sostituite dalle contee preservate dal 1974 al 1996 e dalle attuali contee).
Le vice contee sono ancora usate per i censimenti per una maggiore comodità nei confronti statistici fra le aree della regione nel tempo.
La zona del Monmouthshire non è stata legalmente parte del Galles fino al 1974, anche se veniva considerata ugualmente.
Esiste una disputa su alcuni confini delle contee, presente anche in Inghilterra, dovuta ad un atto parlamentare del 1844 teso a diminuire il numero di enclave di dubbia interpretazione. Una di queste è Welsh Bicknor, enclave del Monmouthshire fra Gloucestershire e Herefordshire, geograficamente parte dell'Inghilterra.
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Note:
1. Contee istituite nel 1282, dopo la conquista di Edoardo I.
2. Contee istituite nel 1535, con le Laws in Wales Acts 1535-1542, che convertivano le signorie restanti nelle Welsh Marches in contee.
3. Il contaado di Pembroke e la signoria di Glamorgan precedono la conquista edoardiana.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Contee tradizionali dell'Inghilterra
- Contee tradizionali della Scozia
- Contee tradizionali dell'Irlanda
- Association of British Counties
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su contee tradizionali del Galles
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- The National Gazetteer of Wales, su gazetteer-wales.co.uk. URL consultato il 26 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2018).
- The Association of British Counties, su abcounties.co.uk.
- Collegamenti fra alberi genealogici e contee tradizionali, su genuki.org.uk.
- Pagina storica della BBC sullo Shiring del Galles, su bbc.co.uk. URL consultato il 30 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2006).
- Mappa delle contee inglesi e gallesi, su britishcounties.info. URL consultato il 7 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2019).