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Cleostrato di Tenedo

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Cleostrato (in greco antico: Κλεόστρατος?, Cleóstratos; Tenedo, 520 a.C. circa – 432 a.C. ?) è stato un astronomo greco antico ritenuto contemporaneo dell'astronomo caldeo Naburimannu.

Scrisse un'opera intitolata Astrologia,[1] di cui resta solo un frammento.[2] Si ritiene che abbia introdotto in Grecia lo zodiaco (a partire dai segni dell'Ariete, Sagittario[3] e Capricorno) ed il calendario solare da Babilonia.[4]

Censorino considera Cleostrato il reale inventore dell'octaeteride, o ciclo di otto anni, usato prima del ciclo metonico di 19 anni, generalmente attribuito a Eudosso.[5] Teofrasto menziona Cleostrato come osservatore meteorologico, insieme a Matriceta di Mithymna e Fenio di Atene.[6] Gaio Giulio Igino dice che Cleostrato fu il primo a identificare la stella doppia dell'Auriga chiamata Haedi.[7]

In suo onore è stato intitolato il cratere lunare Cleostratus.

  1. ^ Ateneo di Naucrati, Deipnosofisti, VII 278a = Diels-Kranz 6 A 4.
  2. ^ Scholia in Rhesos, 528 = Diels-Kranz 6 B 1.
  3. ^ Plinio il Vecchio, Naturalis historia, II, 31 = Diels-Kranz 6 B 2.
  4. ^ OCD; Vittorio De Falco, CLEOSTRATO di Tenedo, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1931. URL consultato il 23 marzo 2017. Modifica su Wikidata.
  5. ^ De die natali, 18, 5 = Diels-Kranz 6 B 4.
  6. ^ De signis, 4 = Diels-Kranz 6 A 1.
  7. ^ Astronomica, II, 13 = Diels-Kranz 6 B 3.
  • Silvio Bergia, Giorgio Dragoni e Giovanni Gottardi, Dizionario biografico degli scienziati e dei tecnici, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-08852-9.
  • (EN) G. J. Toomer e Alexander Jones, Constellations and named stars, in The Oxford Classical Dictionary, 4ª ed., Oxford University Press, 2012.

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