Cheiloprion labiatus
Cheiloprion labiatus | |
---|---|
Stato di conservazione | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Perciformes |
Sottordine | Labroidei |
Famiglia | Pomacentridae |
Sottofamiglia | Pomacentrinae |
Genere | Cheiloprion |
Specie | C. labiatus |
Nomenclatura binomiale | |
Cheiloprion labiatus (Day, 1877) |
Cheiloprion labiatus (Day, 1877) è un pesce osseo appartenente alla famiglia Pomacentridae, unico membro del genere Cheiloprion[1].
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La specie è diffusa nelle regioni tropicali dell'Indo-Pacifico ad eccezione dell'oceano Indiano occidentale e del mar Rosso. L'areale va da Sri Lanka fino alle Filippine, le isole Salomone, Vanuatu e il nord dell'Australia. Ci sono segnalazioni da Palau in Micronesia[2][3][4].
Vive nelle zone più riparate e poco profonde delle barriere coralline come le lagune degli atolli, spesso fra i rami delle madrepore del genere Acropora[2][3][4].
Si può trovare a profondità fra 1 e 3 metri[4].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il carattere più evidente per il riconoscimento di questa specie sono le labbra, che sono ingrossate vistosamente[2]. Per il resto assomiglia molto ai membri del genere Pomacentrus. Il colore è bruno con i bordi delle scaglie più scuro e le labbra più chiare del resto del corpo[2][3][4].
Raggiunge i 6 cm di lunghezza[4].
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]È un animale diurno. Vive solitario o in piccoli banchi[4].
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre unicamente di polipi vivi di coralli, soprattutto Acropora[3][4].
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]È una specie ovipara, le uova aderiscono al fondale e vengono sorvegliate dal maschio[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Bailly, N. (2015), Cheiloprion labiatus, in WoRMS (World Register of Marine Species).
- ^ a b c d R. Myers E. Lieske, Collins Pocket Guide: Coral Reef Fishes - Indo-Pacific and Caribbean, Harper Collins Publishers, 1996, ISBN 0002199742.
- ^ a b c d Gerald R. Allen, Damselfishes of the world, MERGUS Publishers Hans A. Baensch, 1991, ISBN 3882440082.
- ^ a b c d e f g h (EN) Cheiloprion labiatus, su FishBase. URL consultato il aprile 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- R. Myers E. Lieske, Collins Pocket Guide: Coral Reef Fishes - Indo-Pacific and Caribbean, Harper Collins Publishers, 1996, ISBN 0002199742.
- Gerald R. Allen, Damselfishes of the world, MERGUS Publishers Hans A. Baensch, 1991, ISBN 3882440082.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cheiloprion labiatus
- Wikispecies contiene informazioni su Cheiloprion labiatus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) ITIS Standard Report Page: Cheiloprion labiatus, in Integrated Taxonomic Information System. URL consultato il 9 aprile 2021.