Vai al contenuto

Cattedrale di Calahorra

Coordinate: 42°17′56.11″N 1°57′27.1″W
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Cattedrale di Nostra Signora
StatoSpagna (bandiera) Spagna
LocalitàCalahorra
Coordinate42°17′56.11″N 1°57′27.1″W
Religionecattolica di rito romano
TitolareVergine Maria
Diocesi Calahorra e La Calzada-Logroño
Stile architettonicogotico, plateresco, rinascimentale e barocco
Inizio costruzione1484
Completamento1772
Sito webwww.catedralcalahorra.org/

La cattedrale di Santa Maria Assunta (in spagnolo: Catedral de la Asunción de Nuestra Señora) si trova a Calahorra, in Spagna, ed è la cattedrale della diocesi di Calahorra e La Calzada-Logroño. La chiesa è stata costruita sul luogo del martirio dei patroni della città, i santi martiri Emeterio e Cheledonio, e si trova nella parte bassa della città, vicino al fiume Cidacos. Dal 3 giugno 1931 è monumento di interesse culturale.[1]

Storia e arte

[modifica | modifica wikitesto]

La cattedrale di Calahorra è un edificio gotico del XVII secolo. I lavori per la costruzione della chiesa iniziarono nel 1484 e durarono 200 anni. Si tratta di un edificio in muratura a tre navate, con transetto, deambulatorio, sedici cappelle e chiostri. La facciata nord presenta una parte inferiore in stile plateresco e una parte superiore gotica formata da archi e un timpano con la Vergine, Sant'Emeterio e San Cheledonio, ed è dedicata a San Girolamo. Il coro è realizzato in stile rinascimentale. La facciata principale è in stile barocco, è stata costruita tra il 1680 e il 1704. L'ultima parte cronologicamente ad essere stata realizzata è il frontone neoclassico, opera di Antonio de Beriñaga, e risale al 1772.[2]

Nel 1900 la cattedrale ha subito un incendio che ha danneggiato l'altar maggiore, distruggendo la pala d'altare, opera di Pedro González de San Pedro y Bascardo, danneggiando le urne reliquiarie dei Santi Emeterio e Cheledonio e altri oggetti ornamentali, nonché la copertura e il pavimento della cattedrale. I lavori di restauro si sono protratti fino al 1904.[3]

  1. ^ Ministero della cultura, patrimonio culturale
  2. ^ La cattedrale di Calahorra, su calagurris.es. URL consultato il 2 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  3. ^ L'incendio della cattedrale

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN148064904 · ISNI (EN0000 0000 9969 9667 · LCCN (ENn87942162 · BNE (ESXX156362 (data) · BNF (FRcb12355753q (data)