Bubo lacteus
Gufo latteo | |
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Bubo lacteus | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | tetrapoda |
Classe | Aves |
Sottoclasse | Neornithes |
Superordine | Neognathae |
Ordine | Strigiformes |
Famiglia | Strigidae |
Genere | Bubo |
Specie | B. lacteus |
Nomenclatura binomiale | |
Bubo lacteus (Temminck, 1820) | |
Sinonimi | |
Strix lactea | |
Nomi comuni | |
Gufo reale di Verreaux |
Il gufo latteo o gufo reale di Verreaux (Bubo lacteus (Temminck, 1820)) è un grande uccello appartenente alla famiglia Strigidi, diffuso in Africa.[2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Nonostante sia più piccolo del Gufo reale e del Gufo comune, presenta grandi dimensioni e una lunghezza di 53-61 cm. Il piumaggio è di color grigio bruno uniforme, più chiaro e finemente barrato di nero sulle parti inferiori. Due strisce scure delimitano il disco facciale di colore bianco sporco. L'iride è di color bruno nero. L'apertura alare è di 150 cm e la femmina è di poco più grande del maschio.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Diffuso in Africa centro-meridionale, vive a ovest fino alla Nigeria, a nord fino al Sudan, a est fino all'Etiopia, a sud fino al Sudafrica.
Diffuso in foreste e praterie, si adatta anche al deserto. Gli ambienti abitati con maggiore frequenza sono le foreste lungo i fiumi, anche quelle intricate in cui il gufo reale non si spinge. Ivi il gufo latteo trova molto cibo e riparo.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Il nido è posto nelle cavità di grandi alberi, ma più spesso nel nido abbandonato da grandi rapaci. Sono deposte 1-3 uova, più spesso 2, covate per qualche decina di giorni da entrambi i sessi. I nidacei, una volta in grado di volare, stanno coi genitori ancora per qualche settimana. Gli adulti inscenano delle parate ostentative figurandosi feriti se un predatore si avvicina al nido.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Il gufo latteo si nutre di prede di notevoli dimensioni, catturate sul terreno nelle radure e al limitare dei boschi: lepri, conigli, procavie, uccelli delle dimensioni di un francolino e, in seconda misura, di serpenti, pipistrelli e grandi insetti.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) BirdLife International 2012, Bubo lacteus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Strigidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 12 maggio 2014.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- del Hoyo, J.; Elliott, A.; Sargatal, J., Handbook of the Birds of the World, vol. 5: Barn-owls to Hummingbirds, Barcellona, Lynx Edicions, 1999.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul gufo latteo
- Wikispecies contiene informazioni sul gufo latteo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Bubo lacteus, in Avibase - il database degli uccelli nel mondo, Bird Studies Canada.