Arturo Bergamasco

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Arturo Bergamasco
Arturo Bergamasco nel 1973 a Roma
Dati biografici
PaeseItalia (bandiera) Italia
Familiari
Rugby a 15
RuoloTerza linea
Ritirato1983
Carriera
Attività giovanile
1967-69Rovigo
Attività di club[1]
1969-70Rovigo
1970-72Fiamme Oro
1972-75Rovigo
1975-83Petrarca
Attività da giocatore internazionale
1973-78Italia (bandiera) Italia4 (0)

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito
Statistiche aggiornate al 4 dicembre 2011

Arturo Bergamasco (Carrara Santo Stefano, 15 marzo 1951) è un ex rugbista a 15, allenatore di rugby a 15 e dirigente sportivo italiano, terza ala di Rovigo e Petrarca, e padre dei fratelli Mirco e Mauro Bergamasco.

Arturo Bergamasco è nativo di Carrara Santo Stefano, oggi parte del comune di Due Carrare, in provincia di Padova; a 5 anni la sua famiglia si trasferì a Rovigo[1]; nel 1967 entrò nella locale squadra di rugby, nella quale militò fino al 1975 tranne il biennio 1970-72, periodo in cui espletò servizio militare in Pubblica Sicurezza e fece parte delle Fiamme Oro con cui vinse due Coppe Italia consecutive[2]; impiegatosi in banca a Padova, nel 1975 si trasferì al Petrarca, con il quale vinse due campionati (1976-77, dopo uno spareggio vinto a Udine proprio contro Rovigo, la sua ex squadra, e 1979-80), e una Coppa Italia (1981-82).

In nazionale italiana, Bergamasco esordì nel 1973 durante lo storico tour dell'Africa Australe, il primo che l'Italia affrontava fuori dall'Europa[3]. Dopo il ritiro dall'attività agonistica Bergamasco continuò la sua professione di bancario e svolse attività tecnica e dirigenziale a Selvazzano, dove allenò i suoi due figli Mauro e Mirco[1]; quando poi il maggiore di essi, Mauro, entrò nel Petrarca a 11 anni anche Arturo Bergamasco fu ingaggiato dal club padovano, continuando ad allenarlo fino ai 14 anni[1].

Ha ricoperto anche incarichi federali, come tecnico nei ranghi della F.I.R.[4].

Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione italiano (brevetto 3557)[5]»
— 1977
  1. ^ a b c Luca Castaldini, Un padre diviso a metà, in la Gazzetta dello Sport, 21 settembre 2002. URL consultato il 16 dicembre 2009.
  2. ^ Mauro Bergamasco diventa poliziotto, in Sportitalia, 2 giugno 2012. URL consultato il 17 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2012).
  3. ^ Dondi saluta gli azzurri del ’73, su solorugby.com, Solo Rugby, 13 marzo 2008. URL consultato il 16 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2008).
  4. ^ Il gioco del rugby e la scuola, su istruzione.it, Ministero della Pubblica Istruzione. URL consultato il 16 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  5. ^ Benemerenze sportive di Arturo Bergamasco, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano.

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