Appennino umbro-marchigiano

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Appennino umbro-marchigiano
I Sibillini visti dal versante marchigiano
ContinenteEuropa
StatiItalia (bandiera) Italia
Catena principaleAppennino centrale (negli Appennini)
Cima più elevataMonte Vettore (2 476 m s.l.m.)

L'Appennino umbro-marchigiano è la sezione dell'Appennino centrale, compresa tra l'Appennino tosco-romagnolo a nord e l'Appennino abruzzese a sud, che interessa l'Umbria e le Marche. La vetta più alta è il Monte Vettore (2.476 m s.l.m.).

A sinistra, i Monti Sibillini visti dal versante marchigiano; il primo da sinistra è Monte Vettore. A destra, Monte Vettore e Cima del Redentore, visti dal versante umbro.
Monte Catria
Veduta da Monte Subasio verso est
Monte San Vicino
Monte Conero
Monte Sibilla

L'Appennino umbro-marchigiano ha come limite settentrionale il valico di Bocca Trabaria o, secondo altre fonti, quello di Bocca Serriola; altre fonti, infine, considerano tutta la zona compresa tra questi due valichi come punto di congiunzione tra i due tratti appenninici[1]. Il limite meridionale è il Passo di Montereale oppure il Passo della Torrita, sempre a seconda delle fonti[2].

Geomorfologia

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L'Appennino umbro-marchigiano non è costituito da una sola catena, da cui si stacchino dei contrafforti, ma piuttosto da un fascio di catene parallele che si estendono da nord-ovest a sud-est. Le cinque catene principali sono:

  • Catena occidentale
Comincia a sud-est di Bocca Serriola (o Bocca Trabaria) e si dirige verso sud fino al fiume Soara, fino ad abbassarsi ed allargarsi formando l'altopiano di Gubbio. Quindi si rialza nuovamente con il Monte Subasio (1290 m) e più a sud con il Monte Maggiore (1488 m), termina sul fiume Nera dopo i Monti Martani.
  • Catena centrale
Detta anche "catena del Monte Cucco-Catria-Nerone", segue la direzione della precedente, elevandosi in molti punti ben oltre i 1500 m (Monte Catria 1702 m, Monte Acuto 1668 m e Monte Cucco 1566 m), costituendo così la maggiore altitudine tra la catena dei Sibillini e il Corno alle Scale. La catena centrale è unita alla catena occidentale da un piccolo altipiano che culmina al Passo della Scheggia.
  • Catena orientale
Comincia sulla riva sinistra del fiume Metauro e si dirige a sud-est, mantenendosi parallela alla dorsale. Con il Monte San Vicino si eleva fino a 1486 metri ed è caratterizzata da varie gole, ove scorrono i fiumi che, nati dalla catena centrale, vanno a gettarsi nell'Adriatico. A sud del Monte San Vicino la catena punta direttamente a meridione e quindi si eleva con i Monti Sibillini, che con il Monte Vettore (2476 m) detengono la massima elevazione dell'Appennino umbro-marchigiano. Dal passo di Forca Canapine, che mette in comunicazione la valle di Norcia con la valle del Tronto, la catena prosegue verso sud-ovest dapprima delimitando la valle del Tronto e poi la valle del fiume Velino, in direzione del Monte Terminillo, la massima elevazione (2217 m) della catena dei Monti Reatini.
  • Ellissoide di Cingoli
Andando ancora verso est si incontra un'ulteriore piega appenninica, detta a causa della sua forma "ellissoide di Cingoli" che svetta nel panorama collinare marchigiano, e sul quale sorge Cingoli, non a caso definita il "balcone delle Marche".
  • Monte Conero
Ultima piega appenninica verso oriente è il Monte Conero o Monte d'Ancona, che arriva a toccare il mare formando il promontorio omonimo. Le pendici settentrionali del Conero proteggono il porto di Ancona.

Le montagne principali dell'Appennino umbro-marchigiano sono:

Per la sua conformazione è intersecato da valli longitudinali (che seguono cioè la direzione delle catene), la più importante delle quali è la Val Tiberina (alta valle del Tevere), la conca di Gubbio, la valle Umbra, l'altopiano di Leonessa, la Conca ternana e la conca Reatina.

Le rocce calcaree contengono molti fossili marini di invertebrati, tra cui anche le ammoniti.

Forca di Presta

I valichi principali che interessano questa parte della catena appenninica sono:

Parchi nazionali

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Parco nazionale dei Monti Sibillini

Parchi regionali

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Parco naturale regionale del Sasso Simone e Simoncello

Riserve naturali statali

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Riserve naturali regionali

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Stazioni sciistiche

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Monte Nerone
  1. ^ Si riportano le fonti per i tre punti di vista. Tra le fonti che considerano il valico di Bocca Trabaria il limite tra Appennino Tosco-emiliano (e quindi l'Appennino settentrionale) ed Appennino Umbro-marchigiano (e quindi l'Appennino centrale) si citano:
    • Appennino umbro-marchigiano, su treccani.it.;
    • Appennino tosco-emiliano, su treccani.it.;
    • Bocca Trabaria, su treccani.it.
    • Sito ufficiale della regione Marche, pagina Alpe della Luna - Bocca Trabaria.
    • Romano Gasperoni, Fulvio Fulvi, Umbria e Marche, edizioni Fabri, 1985 (pagina 94)
    • Marco Salvo, Daniele Canossini, Appennino ligure e tosco-emiliano, Touring Editore, 2003, ISBN 978-88-365-2775-5; consultabile su Google libri a p. 479.;
    • Adriana Pintori, Maribel Andreu, Diamoci dentro! cultura e civiltà italiana, edito da Universitat Autònoma de Barcelona, 1996, ISBN 978-84-490-0728-6; consultabile su Google ricerca libri a questa pagina.;
    • Romano Gasperroni, in Viaggio in Italia – anno II – volume 37 – Appennino Umbro-Marchigiano, (Gruppo Editoriale Fabbri) Milano 1983;
    • Università di Bologna - Istituto di geografia - Studi geografici... p. 114
    Tra le fonti che considerano invece come limite il valico di Bocca Serriola si citano:
    • Appennino, su treccani.it.
    • Bocca Serriola, su treccani.it.
    • Bruno Nice, Questo Nostro Mondo – L'Italia (Istituto Geografico De Agostini – Novara);
    • Sito della Comunità montana dell'alto Tevere umbro, pagina La geografia (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2006).;
    • Enciclopedia Sapere.it, pagina Appennino Tosco-Emiliano..
    Ci sono infine fonti che considerano come limite tutta la zona compresa tra i due valichi suddetti; tra queste si citano:
    • Enciclopedia Treccani, voce Appennino.;
    • Informatore botanico italiano - volume 20 - p. 454.
  2. ^ Sono tante le fonti che considerano il passo di Montereale come limite sud dell'Appennino Umbro-marchigiano, ad esempio:
    • Bollettino della Società geografica italiana, Volume 110, Civelli, 1973, p. 584
    • enciclopedia Sapere.it, su sapere.it.
    • Francesco Bonasera, La realtà dell'Italia d'oggi, G. Giappichelli, 1987, p. 87.

Voci correlate

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