Amedei
Amedei | |
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Il cancello di ingresso (2014) | |
Stato | Italia |
Fondazione | 1990 |
Fondata da | Cecilia Tessieri |
Sede principale | Pontedera |
Gruppo | Ferrarelle |
Settore | Alimentare |
Prodotti | cioccolato |
Fatturato | 3,7 milioni di €[1] (2008) |
Dipendenti | 25[1] (2008) |
Sito web | www.amedei.it |
L'Amedei è un'azienda italiana specializzata nella produzione di cioccolato artigianale ed è ritenuta una delle eccellenze nazionali del settore.[2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'azienda è una delle quattro aziende di cioccolato artigianali della provincia di Pisa (assieme a De Bondt, Menichetti e Trinci)[3] e fa parte del tessuto produttivo della cosiddetta chocolate valley toscana,[4][5][6] sviluppatosi a partire dagli anni Ottanta del XX secolo.[7]
L'azienda è stata fondata nel 1990 da due fratelli Alessio e Cecilia Tessieri Rabassi,[4][8][9] in precedenza proprietari di una società commerciale di prodotti di pasticceria,[1] cui dettero il nome della nonna. Cecilia aveva acquisito un'esperienza di mâitre chocolatier in Francia e Svizzera,[10], ed è stata una delle prime donne a dedicarsi a questa attività.[11] Il fratello maggiore Alessio si è occupato soprattutto degli accordi commerciali con i produttori e rivenditori di cacao.[12]
Nel 1998 iniziò la ricerca di nuove fave per arrivare al controllo dell'intera filiera produttiva.[11]
Nel 2006, 2007, 2008 la London Academy of chocolate le ha conferito l'oscar della cioccolata.[13]
Nel 2014 è iniziata la collaborazione con Sammontana.[14]
Sede
[modifica | modifica wikitesto]La sede è una vecchia fonderia di ghisa nella frazione di La Rotta, nel 2006 ulteriormente riadattata ed ampliata.[15] La superficie è di 2500 m².[3]
Prodotti
[modifica | modifica wikitesto]L'azienda segue un processo produttivo classico[15] e ha controllo su tutte le fasi di lavorazione, che si svolgono in loco nel comune di Pontedera: torrefazione, molitura con macine di pietra, raffinazione della pasta e concaggio, che si esegue in vasche a temperatura controllata per circa 72 ore.[16]
Dall'inizio degli anni Duemila controlla la sua filiera produttiva (produzione, fermentazione, essiccazione)[16] con l'acquisto di una propria piantagione di cioccolato.[9] Si tratta della prima compagnia ad aver acquistato le proprie piantagioni.[17]
L'Amedei aveva un rapporto privilegiato con la hacienda cacaotera venezuelana di Chuao (Aragua),[12][18] mentre altri prodotti utilizzano varietà precolombiano di cacao proveniente dalla regione di Piura,[11] risalenti al XVII secolo e coltivate in piantagioni ancora impostate su base artigianale invece che industriale, a causa della loro inaccessbilità. L'import di cioccolato dal Chuao fu teatro di una guerra commerciale con i francesi di Valrhona che avevano in passato rifiutato di collaborare com Amedei[4] e fino all'arrivo di quest'ultima acquistavano la totalità della produzione locale.
La Amedei risolse la disputa nel 2002 acquistando il cioccolato a un prezzo sei volte superiore (9 dollari al chilo invece di 1.3[19] o secondo altre fonti tre volte superiore[4]) e offrendosi di sponsorizzare la squadra di baseball della piantagione.[8]
I prodotti sono 120.[20] La Amedei si è fatta conoscere per tre prodotti in particolare: il Toscano Black, il Chuao e il Porcelana.
Toscano Black
[modifica | modifica wikitesto]introdotto nel 1998, il Toscano Black 70% è una delle varietà di punta dell'azienda, uno dei prodotti più ricercati.[21]
Porcelana
[modifica | modifica wikitesto]Il Porcelana, il cui nome deriva dal colore bianco dei semi di cacao, è ritenuta fra le più costose cioccolate al mondo,[11][17][22][23] con un gusto di mandorla tostata e olio d'oliva.[9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c SUPERARE I PREGIUDIZI - La tesi del nuovo libro di Paolo Preti, Il Sole 24 ore, 24 gennaio 2011. URL consultato il 24 maggio 2015.
- ^ Edoardo Raspelli, Italiagolosa: cronache di un viaggiatore esigente, Mondadori, 2004, p. 1034, ISBN 978-88-04-53596-6.
- ^ a b Pierpaolo Corradini, Tra i «Willy Wonka» pisani, in Corriere Fiorentino, 17 novembre 2014. URL consultato il 29 maggio 2014.
- ^ a b c d (EN) Susan Van Allen, 100 Places in Italy Every Woman Should Go, Travelers' Tales, 2014, ISBN 978-1-60952-067-0.
- ^ Rosalba Gioffrè, Cioccolato. Nuove armonie, Giunti Editore, p. 51, ISBN 978-88-09-04283-4.
- ^ Gigi Padovani, Nel segno del cioccolato vogliamoci del bene, La Stampa, 27 ottobre 2002. URL consultato il 3 aprile 2015.
- ^ (EN) The Artisans of the Real Dolce Vita, New York Times, 4 novembre 2007. URL consultato il 31 marzo 2014.
- ^ a b (EN) Nicole Perlroth, Bean Battles, 25 giugno 2009.
- ^ a b c Mazzolini, p. 95.
- ^ Carmelo Abbate, Tavolette e praline da Oscar, in Panorama, 29 aprile 2015. URL consultato il 29 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2015).
- ^ a b c d (FR) Valentine Tibère, 101 chocolats à découvrir, Dunod, 2014, ISBN 978-2-10-071961-7.
- ^ a b (EN) Eagranie Yuh, The Chocolate Tasting Guide, Chronicle Books, 2014, ISBN 978-1-4521-3001-9.
- ^ Amelia E. De Rosa, Italia, Italia! Il piccolo libro della patria, p. 130.
- ^ Grande industria e grande artigianato alleati. Sammontana e Amedei insieme per un nuovo Barattolino nel segno della qualità, su gamberorosso.it, 28 maggio 2014. URL consultato il 29 maggio 2015.
- ^ a b Assessorato alla cultura e Commissione pari opportunità di Pontedera, pp. 82-83.
- ^ a b Sadler, pp. 36-37.
- ^ a b (EN) Heston Blumenthal, Perfection, A&C Black, 2006, p. 236, ISBN 9780747584094. URL consultato il 30 maggio 2015.
- ^ Gambero Rosso, 117, p.73.
- ^ Jacobsen Rowan, American Terroir: Savoring the Flavors of Our Woods, Waters, and Fields, Bloomsbury Publishing, 2010.
- ^ Elisa Poli, Amedei, storia di un prodotto di eccellenza. URL consultato il 24 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2014).
- ^ Elisa Poli, Il Toscano Black 70% compie 15 anni e Amedei lo festeggia, in Milano Finanza, 25 novembre 2013. URL consultato il 30 maggio 2014.
- ^ (EN) Julia Moskin, Hints of Wine? Chocolate Enters The Tasting Room, New York Times, 3 novembre 2003. URL consultato il 15 aprile 2015.
- ^ La Amedei Poecelana è stata citata anche nella terza stagione di 30 Rock, si veda (EN) 30 Rock Takes on Serendipity's Golden Opulence Sundae, su eatmedaily.com, http://www.eatmedaily.com/, 13 febbraio 2009. URL consultato il 27 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2015).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Elsa Mazzolini e Alessandra Meldolesi, La fabbrica del cioccolato, in L'Italia del cioccolato, Touring Editore.
- Assessorato alla cultura e Commissione pari opportunità di Pontedera, Donne al timone. Percorsi femminili eccellenti, Morgana Edizioni, 2009, p. 82-83.
- Claudio Sadler, Amedei. Il cioccolato di Toscana, in Le ricette per il dolce, Giunti Editore, 2002, ISBN 978-88-09-02753-4. URL consultato il 25 aprile 2015.
- Raffaella Prandi, È italiano il cioccolato più buono del mondo. (PDF), in Gambero Rosso, vol. 10, n. 117, ottobre 2001, p. 71-89 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2015).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Amedei
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su amedei.it.
- Elenco vincitori sul sito academyofchocolate.org, su academyofchocolate.org.uk. URL consultato il 20 ottobre 2006 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2006).
- (EN) Pete Wells, The World's Best Chocolate, in Food & Wine. URL consultato il 31 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2006).