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Alan C. Gilmore

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Asteroidi scoperti[1][2]: 43
2434 Bateson[3]. 27 maggio 1981
3087 Beatrice Tinsley[3] 30 agosto 1981
3152 Jones[3] 7 giugno 1983
3305 Ceadams[3] 21 maggio 1985
3400 Aotearoa[3] 2 aprile 1981
3521 Comrie[3] 26 giugno 1982
3563 Canterbury[3] 23 marzo 1985
3810 Aoraki[3] 20 febbraio 1985
4154 Rumsey[3] 10 luglio 1985
4243 Nankivell[3] 4 aprile 1981
4248 Ranald[3] 23 aprile 1984
4409 Kissling[3] 30 giugno 1989
4819 Gifford[3] 24 maggio 1985
4837 Bickerton[3] 30 giugno 1989
5207 Hearnshaw[3] 15 aprile 1988
5251 Bradwood[3] 18 maggio 1985
5311 Rutherford[3] 3 aprile 1981
5718 Roykerr[3] 4 agosto 1983
5763 Williamtobin[3] 23 giugno 1982
6142 Tantawi[3] 23 marzo 1993
9018 Galache[3] 5 maggio 1987

Alan C. Gilmore (Greymouth, 1944) è un astronomo neozelandese.

Gilmore lavora al Mount John Observatory e al Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Università di Canterbury, in Nuova Zelanda.

È membro della Commissione 6 dell'Unione Astronomica Internazionale, quella che soprintende alla diffusione delle informazioni e all'assegnazione dei crediti per le scoperte astronomiche.

Ha scoperto quarantatre asteroidi, quasi tutti in collaborazione con la moglie Pamela M. Kilmartin.

Il 22 maggio 1999 ha coscoperto la nova V382 Vel[4].

Il 30 agosto 2007 ha scoperto la cometa periodica P/2007 Q2 Gilmore[5].

Gli è stato dedicato assieme alla moglie, Pamela Margaret (Kilmartin) Gilmore, l'asteroide 2537 Gilmore,[6] in seguito alla moglie è stato dedicato specificatamente l'asteroide 3907 Kilmartin.[7]

  1. ^ Lista alfabetica degli scopritori di asteroidi, su minorplanetcenter.org, IAU Minor Planet Center. URL consultato il 28 dicembre 2022.
  2. ^ Dati aggiornati al 28 dicembre 2022. Nell'elenco appaiono solamente gli asteroidi con denominazione definitiva.
  3. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u In collaborazione con Pamela M. Kilmartin.
  4. ^ IAUC 7176: N Vel 1999; C/1999 K4
  5. ^ Comet P/2007 Q2 (Gilmore), IAUC 8865
  6. ^ (EN) M.P.C. 8064 del 24 luglio 1983
  7. ^ (EN) M.P.C. 14482 del 21 aprile 1989
Controllo di autoritàVIAF (EN9540004 · ISNI (EN0000 0000 4539 2440 · LCCN (ENno2003089806