Vai al contenuto

Solidarietà Europea

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Versione del 30 nov 2024 alle 19:06 di 193.32.179.177 (discussione) (Correzione)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Solidarietà Europea
(UK) Європейська Солідарність
(Jevropejs'ka Solidarnist')
LeaderPetro Porošenko
StatoUcraina (bandiera) Ucraina
SedeKiev
AbbreviazioneJES, ЄС
Fondazione5 maggio 2000
IdeologiaNazionalismo ucraino[1]
Conservatorismo liberale[1]
CollocazioneCentro-destra / Destra
Partito europeoPartito Popolare Europeo (osservatore)
Affiliazione internazionaleUnione Democratica Internazionale[2]
Seggi Verchovna Rada
27 / 422
Iscritti30 000 (2017)
Sito webeurosolidarity.org

Solidarietà Europea (in ucraino Партія «Європейська Солідарність» - ЄС?, Partija «Jevropejs'ka Solidarnist'» - JES) è un partito politico ucraino nato nel 2014.

Ha le sue origini nel gruppo parlamentare Solidarietà, nato nel 2000 ed è esistito sotto diverse forme sotto la guida dell'ex presidente Petro Porošenko. Fino al 2019 il partito si è chiamato Blocco Petro Porošenko "Solidarietà".

Il partito ha vinto le elezioni ucraine del 2014 ottenendo 132 seggi su 450 alla Verchovna Rada, raccogliendo anche il sostegno e l'eredità di Ucraina Nostra di Viktor Juščenko, l'ex partito di governo filo-europeo.[3][4]

Nel 2019 ha subito pesanti sconfitte sia alle elezioni presidenziali, vinte dal comico Volodymyr Zelens'kyj[5], sia a quelle parlamentari, vinte da Servitore del popolo (nuovo partito centrista e anticorruzione[6], fondato da Zelens'kyj) riuscendo a conquistare solo 25 seggi con poco più dell'8% delle preferenze.[7]

  1. ^ a b Parties and Elections in Europe, su parties-and-elections.eu. URL consultato il 27 novembre 2015.
  2. ^ https://www.idu.org/members/
  3. ^ Ian Bateson, Olena Goncharova e Kyiv Post staff, Poroshenko and Yatsenyuk's parties maneuver for lead role in coalition, in Kyiv Post, 29 ottobre 2014. URL consultato il 5 novembre 2015.
    New Verkhovna Rada, in Kyiv Post, 30 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2014).
  4. ^ Poroshenko Bloc to have greatest number of seats in parliament, in Ukrinform, 8 novembre 2014. URL consultato il 5 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2016).
    People's Front 0.33% ahead of Poroshenko Bloc with all ballots counted in Ukraine elections - CEC, Interfax-Ukraine, 8 novembre 2014. URL consultato il 5 novembre 2015.
    Poroshenko Bloc to get 132 seats in parliament - CEC, Interfax-Ukraine, 8 novembre 2014. URL consultato il 5 novembre 2015.
  5. ^ (EN) Ukraine election: Comedian Zelensky wins presidency by landslide, in BBC News, 21 aprile 2019. URL consultato il 19 agosto 2023.
  6. ^ (EN) Zelensky names fighting corruption, raising investment as priorities, su Get the Latest Ukraine News Today - KyivPost. URL consultato il 19 agosto 2023.
  7. ^ IFES Election Guide | Elections: Ukraine Parliament 2019, su www.electionguide.org. URL consultato il 19 agosto 2023.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN317101492 · LCCN (ENn2015053761