Nato a Vilnius in Lituania da Genadijus e Jelena Berankis, la sorella Lina Berankytė-Astrauskienė è stata una giocatrice di tennis ed è poi diventata un coach nonché un arbitro della Federazione Internazionale Tennis. Berankis ha iniziato a giocare a tennis a 2 anni. Ha avuto come coach Remigijus Balzekas e in seguito Janko Tipsarević e Dirk Hordorff.
Carriera
2006-2008, inizi tra i professionisti, primi titoli ITF
Fa la sua prima apparizione tra i professionisti nel maggio 2006 al torneo Futures Spain F13 di Vic e raggiunge il secondo turno. Nel marzo 2007 vince il primo titolo da professionista al Portugal F2 battendo in finale Niels Desein per 7-5, 6-4. Nel gennaio 2008 debutta nel circuito Challenger con una sconfitta al primo turno a Dallas, il mese dopo fa la sua prima esperienza nel circuito maggiore ed esce al primo turno delle qualificazioni di Delray Beach. In marzo vince il suo primo torneo in doppio all'USA F6 di McAllen. Quello stesso mese vince i primi due incontri nelle qualificazioni del Challenger di Sunrise e perde al turno decisivo da Lu Yen-hsun. Tenta anche le qualificazioni nel Masters di Miami perdendo al primo turno. In aprile vince il suo primo incontro nel main draw di un Challenger a Humacao battendo all'esordio Fernando Vicente. A giugno supera le qualificazioni e debutta con una sconfitta nel tabellone principale di un torneo ATP a Varsavia. A luglio riceve una wild-card per l'ATP di Umago e perde al primo turno da Fabio Fognini. Al secondo turno delle qualificazioni agli US Open sconfigge per la prima volta un top 100 del ranking, il nº 91 Serhij Stachovs'kyj, e perde al turno decisivo da Björn Phau.
2009-2010, primi titoli Challenger e top 100 del ranking ATP
Nel 2009 perde le tre finali disputate nel circuito Futures e non vince alcun titolo. A marzo si aggiudica entrambi i singolari nella sfida di Davis contro la Georgia. A maggio raggiunge per la prima volta i quarti in un torneo Challenger a Karlsruhe e a luglio perde entrambi gli incontri giocati in Davis contro la Slovenia. I migliori risultati stagionali sono le semifinali raggiunte nei Challenger di Karshi, durante la quale è costretto al ritiro, e di Champaign, dove viene sconfitto da Michael Russell. Dopo una nuova semifinale Challenger disputata a inizio 2010 a Salinas, in febbraio consegue il miglior risultato da inizio carriera raggiungendo i quarti di finale all'ATP di San Jose e viene sconfitto da Fernando Verdasco per 3-6, 6-7; a fine torneo fa il suo ingresso nella top 200. In maggio perde al turno decisivo delle qualificazioni al Roland Garros. A giugno vince sull'erba di Nottingham il suo primo titolo Challenger battendo in finale per 6-4, 6-4 Gō Soeda. Subito dopo supera per la prima volta le qualificazioni in uno Slam a Wimbledon, batte quindi Carsten Ball e perde al secondo turno da Feliciano López in quattro set. A luglio perde in finale al Challenger di Vancouver. Esce al secondo turno anche agli US Open, sconfitto dal nº 15 del mondo Jürgen Melzer dopo cinque set equilibrati. Nella sfida di Coppa Davis a settembre contro la Slovenia ottiene una vittoria e una sconfitta. A novembre vince il titolo al Challenger di Helsinki per il ritiro in finale di Michał Przysiężny, risultato che lo porta per la prima volta nella top 100, all'85º posto, diventando a 20 anni una promessa del tennis mondiale.
Dal 2011
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