Vai al contenuto

Santa Venerina

Coordinate: 37°41′N 15°08′E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Versione del 24 lug 2024 alle 23:50 di 5.90.74.7 (discussione)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Santa Venerina
comune
Santa Venerina – Stemma
Santa Venerina – Bandiera
Santa Venerina – Veduta
Santa Venerina – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Sicilia
Città metropolitana Catania
Amministrazione
SindacoSanto Raciti (lista civica) dal 29-5-2023
Territorio
Coordinate37°41′N 15°08′E
Altitudine337 m s.l.m.
Superficie19,03 km²
Abitanti8 336[1] (30-6-2022)
Densità438,05 ab./km²
Comuni confinantiAcireale, Giarre, Zafferana Etnea
Altre informazioni
Cod. postale95010
Prefisso095
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT087048
Cod. catastaleI314
TargaCT
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona C, 1 094 GG[3]
Nome abitantisantavenerinesi
Patronosanta Venera
Giorno festivo26 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Santa Venerina
Santa Venerina
Santa Venerina – Mappa
Santa Venerina – Mappa
Posizione del comune di Santa Venerina nella città metropolitana di Catania
Sito istituzionale

Santa Venerina (Santa Vènnira o Santa Vinnirina in siciliano[4]) è un comune italiano di 8 336 abitanti[1] della città metropolitana di Catania in Sicilia.

Le origini e lo sviluppo di Santa Venerina furono determinati dalla sua posizione di estremo confine tra il Priorato di San Giacomo (Zafferana Etnea), il bosco di Aci (città demaniale) e la contea di Mascali che la suddivideva in tre parti; in seguito, con la frammentazione del territorio di Aci, s'impose un ulteriore frazionamento. Il torrente Salaro fu per molti secoli confine naturale tra il territorio acese e quello della contea, attraversati dalla regia trazzera che congiungeva Messina a Catania. I viandanti che varcavano il confine territoriale erano obbligati al pagamento di un dazio, riscosso da guardie acesi per conto del Senato di Jaci. Fu proprio a seguito dello stazionamento di questa gente che cominciò a delinearsi il primo nucleo abitato, con l'edificazione di una cappella, dedicata alla patrona di Jaci, santa Venera. Era quasi naturale che questi acesi oltre a trasferire le proprie masserizie portassero anche la loro devozione ai propri protettori, santa Venera e san Sebastiano. Analoga situazione la si ebbe a San Leonardello, ove si stanziarono delle guardie di Mascali per il controllo del confine dell'omonima contea sulla via Valeria: il luogo prese il nome proprio dalla devozione a san Leonardo, patrono di Mascali.

L'investimento in questa contrada dovette evidentemente palesarsi conveniente giacché negli anni a seguire gli stessi deputati e molti concittadini e borghesi di Aci acquistarono terre in quelle zone vitalizzate dalla fiera franca, dando inizio al processo di popolamento. Verso il 1850 si ebbe un vero sviluppo demografico ed economico. Le numerose distillerie che sorsero nella zona e la ricca produzione vinicola, unitamente ad un artigianato molto esperto ne fece un paese fiorente ed economicamente e socialmente sviluppato. Questo sviluppo portò ad alimentare le speranze di unificare i vari borghi sotto un unico comune. La costituzione a comune autonomo di Santa Venerina si ebbe nel 1934 con scorporo di porzioni di territorio dei comuni di Acireale (Santa Venerina, Linera e Cosentini e Maria Vegine), Zafferana Etnea (Bongiardo) e Giarre (Monacella, Petrulli e Dagala del Re). Nel 1951 tuttavia la frazione Petrulli fu aggregata a Zafferana.

Tutte le borgate costituiscono un unico centro abitato (deliberazione della Giunta Municipale del 9 maggio 2002).

Il 29 ottobre 2002 il paese è stato seriamente danneggiato dal terremoto di Santa Venerina di magnitudo 4,5 della scala Richter.

Lo stemma e il gonfalone del comune sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 21 ottobre 2004.[5]

«Campo di cielo, all'Etna di verde, con la cima innevata di argento, con il pennacchio di fumo dello stesso, posto in fascia verso destra, l'Etna fondato sulla pianura diminuita di rosso e uscente dai fianchi, caricato dalla torre d'oro, alquanto posta a destra, murata, finestrata, chiusa di nero, merlata alla ghibellina di tre, sostenuta a sinistra dal leone d'oro, con le zampe anteriori e la zampa posteriore destra appoggiate alla torre, con la zampa posteriore sinistra appoggiata sulla pianura, essa torre attraversata dalla vite nodrita a destra nella pianura, la parte lignea al naturale, con tre grappoli di porpora, pampinosa di verde di cinque. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose

[modifica | modifica wikitesto]

Ci sono otto chiese parrocchiali a Santa Venerina e frazioni:

Nel territorio comunale, inoltre, vi si trovano anche delle chiese non parrocchiali:

  • Chiesetta di Santo Stefano, (rudere bizantino), frazione Dagala del Re
  • Chiesa della Tenutella (oggi scomparsa, ne rimane solo il prospetto), Santa Venerina
  • Chiesa di Maria Santissima Immacolata (chiesa vecchia), via Provinciale, frazione Linera
  • Chiesa di Maria Santissima dei sette dolori (chiusa al culto), via Cosentini, frazione Linera
  • Chiesa di S. Giuseppe, via Palombaro, della parrocchia Maria SS. Immacolata di Guardia

Architetture civili

[modifica | modifica wikitesto]
Monumento ai caduti di Santa Venerina
  • Monumento ai caduti

Aree naturali

[modifica | modifica wikitesto]
  • Parco Oasi Cosentini
  • Parco Princessa

Evoluzione demografica

[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[6]

La religione di gran lunga più professata è quella cristiana nella sua confessione cattolica. Il comune è soggetto alla diocesi di Acireale, ad eccezione della frazione di Bongiardo, che fa parte dell'arcidiocesi di Catania.

Santa Venerina dispone della biblioteca comunale "Sergente Salvatore Longo", sita in piazza Regina Elena.

Santa Venerina ospita:

  • Museo del Palmento, che illustra le antiche attività agricole e artigianali della zona
  • Museo della civiltà enologica - La distilleria, distilleria della seconda metà del XIX secolo che ospita le attrezzature originali
  • Casa del vendemmiatore

Feste patronali

[modifica | modifica wikitesto]
  • Festa di san Sebastiano, compatrono del paese, ultima domenica di gennaio nella chiesa madre
  • Festa di san Mauro Abate, nella parrocchia di Monacella
  • Festa di san Giuseppe, nella parrocchia di Cosentini
  • Festa della Madonna delle Grazie, la domenica successiva al 2 luglio nella chiesa del Sacro Cuore
  • Festa della Madonna del Carmelo, la domenica successiva al 16 luglio nella chiesa di Bongiardo
  • Festa di santa Venera, patrona del comune, l'ultima domenica di luglio nella chiesa madre
  • Festa della Madonna della Catena, il 15 agosto nella parrocchia di Maria Vergine
  • Festa di Maria Addolorata, nella parrocchia di Monacella
  • Festa della Madonna del Rosario, il 7 ottobre (se di domenica) o domenica successiva nella parrocchia di Cosentini
  • Festa della santa Maria del Lume, la terza domenica di novembre nella chiesa madre di Linera
  • Festa dell'Immacolata, l'8 dicembre nella parrocchia di Dagala del Re
  • Basula Fest, 25 aprile al parco Cosentini
  • EnoEtna
  • Premio internazionale di giornalismo "Maria Grazia Cutuli"
  • Presepe vivente, al parco Cosentini

Infrastrutture e trasporti

[modifica | modifica wikitesto]

Santa Venerina è servita a nord-est dal casello autostradale (A18) di Giarre.

Il comune è servito dalla vicina stazione di Guardia-Mangano-Santa Venerina, sulla ferrovia Messina-Siracusa; la fermata però si trova nel territorio della limitrofa Acireale.

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]
Facciata del municipio

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
31 marzo 1989 27 maggio 1990 Alfio Sorbello Partito Socialista Italiano Sindaco [7]
27 maggio 1990 11 marzo 1992 Leonardo Cavallaro Partito Socialista Democratico Italiano Sindaco [7]
28 marzo 1992 28 aprile 1993 Antonino Arcidiacono Democrazia Cristiana Sindaco [7]
13 maggio 1993 20 dicembre 1993 Sebastiano Pappalardo Partito Socialista Italiano Sindaco [7]
28 giugno 1994 25 maggio 1998 Enrico Alfio Pappalardo Polo del Buon Governo Sindaco [7]
25 maggio 1998 27 maggio 2003 Enrico Alfio Pappalardo Alleanza Nazionale Sindaco [7]
27 maggio 2003 17 giugno 2008 Antonino Ferlito Movimento per le Autonomie, Unione di Centro Sindaco [7]
17 giugno 2008 15 giugno 2013 Enrico Alfio Pappalardo lista civica Sindaco [7]
11 giugno 2013 11 giugno 2018 Salvatore Greco lista civica Sindaco [7]
11 giugno 2018 29 maggio 2023 Salvatore Greco lista civica Sindaco [7]
29 maggio 2023 in carica Santo Raciti lista civica Sindaco [7]

Il comune di Santa Venerina fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali: regione agraria n.7 (Colline litoranee di Acireale)[8].

Il Comune di Santa Venerina possiede diverse strutture sportive. Lo stadio comunale situato al centro è in terra battuta e dispone di una tribuna non coperta da 500 posti circa.

Il Pala SantaVenerina inaugurato nel 2013 è un palazzetto dello sport situato nella popolosa frazione di Linera. Il 15 maggio 2011, Santa Venerina ha ospitato un tratto della 9ª tappa del Giro d'Italia.

Galleria d'immagini

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT, 9 settembre 2022. URL consultato il 18 settembre 2022.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, Garzanti, 1996, p. 599, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ Santa Venerina (Catania) D.P.R. 21.10.2004 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 13 agosto 2022.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. ^ a b c d e f g h i j k http://amministratori.interno.it/
  8. ^ GURS Parte I n. 43 del 2008, su gurs.regione.sicilia.it. URL consultato il 5 luglio 2011.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Sicilia: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Sicilia