Coordinate: 45°56′N 12°25′E

Orsago

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Versione del 24 lug 2024 alle 05:06 di Base23 (discussione | contributi)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Orsago
comune
Orsago – Stemma
Orsago – Bandiera
Orsago – Veduta
Orsago – Veduta
Il campanile della chiesa parrocchiale
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Veneto
Provincia Treviso
Amministrazione
SindacoGiancarlo Mion (lista civica Vivi Orsago) dal 10-6-2024
Territorio
Coordinate45°56′N 12°25′E
Altitudine44 m s.l.m.
Superficie10,71 km²
Abitanti3 812[1] (30-9-2022)
Densità355,93 ab./km²
Comuni confinantiCordignano, Gaiarine, Godega di Sant'Urbano
Altre informazioni
Cod. postale31010
Prefisso0438
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT026053
Cod. catastaleG123
TargaTV
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 404 GG[3]
Nome abitantiorsaghesi
Patronosan Benedetto da Norcia
Giorno festivo11 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Orsago
Orsago
Orsago – Mappa
Orsago – Mappa
Il territorio comunale nella provincia di Treviso.
Sito istituzionale

Orsago (Orsago in veneto) è un comune italiano di 3 812 abitanti[1] della provincia di Treviso in Veneto.

La preistoria e l'età del bronzo

[modifica | modifica wikitesto]

In origine, Orsago era una località selvaggia dove abbondavano le paludi (di cui resta traccia nel toponimo Palù). L'ambiente acido delle torbiere ha permesso la conservazione di semi di origine antichissima, consentendo di ricostruire la composizione della flora: si trattava di una ricca foresta di latifoglie e larici, con un notevole sottobosco e associato a canneti. Un ambiente del genere rappresentava certamente l'habitat ideale per varie specie animali e, di conseguenza, richiamò anche l'uomo.

La presenza umana è infatti testimoniata da numerosi reperti, riguardanti per lo più utensili in selce risalenti al neolitico (3000 a.C.). Si ritiene che queste popolazioni rimasero nella zona sino all'età del bronzo (2000 a.C.). Gran parte dei ritrovamenti è stata fatta dopo le bonifiche degli anni cinquanta che spianarono gli ultimi resti delle paludi: in quell'occasione fu individuato un vero e proprio abitato, mentre scavi più recenti hanno portato alla luce i resti di un insediamento palafitticolo[4].

All'età del bronzo risalgono altri due importanti insediamenti, il primo in località Casire Tre Fosse, l'altro in località Prà della Stalla. Nei siti sono stati ritrovati cocci di ceramiche e altri recipienti, oltre a una spada e una lancia in bronzo[5].

I Paleoveneti

[modifica | modifica wikitesto]

La civiltà paleoveneta era ben presente nella zona di Orsago che ospitò, forse, un santuario. Con questo termine non si intende una costruzione, ma un luogo di culto rappresentato da boschi, alberi o fonti. Nelle sorgenti venivano gettati, quali ex voto, monete ed oggetti religiosi. Lamine votive sono state infatti rinvenute a Prà della Stalla, dove viene raffigurata una divinità con una veste a pieghe una pelle d'animale sul braccio sinistro, a cui si aggiungono assi di epoca repubblicana, fibbie e recipienti[6].

L'età romana

[modifica | modifica wikitesto]

A partire dal II secolo a.C., la zona fu assoggettata ai Romani. La zona divenne parte del municipium di Oderzo verso il 49 a.C., quando Cesare ne ampliò il territorio, anche se l'area era centuriata già da tempo.

Sotto Augusto, anche l'attuale Orsago seguì le sorti del Veneto e fu assegnato alla Regio X.

Di questo periodo restano vari reperti, tra i quali resti di sepolture e pavimentazioni di ville[7].

Appartenne ai Da Camino; all'inizio del XIV secolo passò al Patriarcato di Aquileia e nel 1389 a Venezia[8]..

La Serenissima

[modifica | modifica wikitesto]

Dall'Ottocento ad oggi

[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 19 gennaio 1962.[9]

«Troncato: nel primo di rosso, alla mano di carnagione, impugnante una penna d'oca d'argento, in atto di scrivere; nel secondo di argento, all'orso bruno, fermo. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo troncato di bianco e di rosso.

Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica

[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[16]

Etnie e minoranze straniere

[modifica | modifica wikitesto]

Al 31 dicembre 2017 gli stranieri residenti nel comune erano 356, ovvero il 9,2% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[17]:

  1. Albania 96
  2. Romania 52
  3. Bosnia ed Erzegovina 37

Nel comune ha sede l'industria alimentare Doria (gruppo Bauli).

Infrastrutture e trasporti

[modifica | modifica wikitesto]

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1995 1999 Sergio Gaiot Lista civica Sindaco
1999 2004 Sergio Gaiot Lista civica Sindaco
2004 2009 Giancarlo Mion Lista civica Sindaco
2009 2014 Giancarlo Mion Lista civica Sindaco
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Fabio Collot Lista civica Sindaco Lista civica Orsago Bavaroi Bosco con sostegno della Lega
27 maggio 2019 in carica Fabio Collot Lista civica Sindaco Lista civica Orsago Bavaroi Bosco con sostegno della Lega[18]
  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Preistoria, dalla sezione Storia del sito del Comune Archiviato il 22 luglio 2011 in Internet Archive..
  5. ^ Età del bronzo, dalla sezione Storia del sito del Comune Archiviato il 26 giugno 2012 in Internet Archive..
  6. ^ I Paleoveneti, dalla sezione Storia del sito del Comune Archiviato il 27 giugno 2012 in Internet Archive..
  7. ^ I Paleoveneti, dalla sezione La romanizzazione del sito del Comune Archiviato il 26 giugno 2012 in Internet Archive.
  8. ^ Luoghi storici d'Italia - pubblicazione a cura della rivista Storia Illustrata - pag.1081 - Arnoldo Mondadori editore (1972)
  9. ^ Orsago, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 1º luglio 2023.
  10. ^ Scheda della Parrocchia 'Orsago'
  11. ^ Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete[collegamento interrotto]
  12. ^ Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete[collegamento interrotto]
  13. ^ Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete[collegamento interrotto]
  14. ^ Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete[collegamento interrotto]
  15. ^ Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete[collegamento interrotto]
  16. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  17. ^ Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2017 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 31 luglio 2018.
  18. ^ Orsago al voto, Fabio Collot riconfermato sindaco: "Premiato il lavoro degli ultimi cinque anni" [collegamento interrotto], su qdpnews.it. URL consultato il 27 maggio 2019.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàSBN VIAL003640
  Portale Veneto: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Veneto