Con Ottaviano Augusto la legione cambiò struttura, aumentando i suoi effettivi fino a 5 400 soldati, essenzialmente fanti ma anche cavalieri (120 per legione). La legione imperiale era divisa in 10 coorti (di cui nove di 480 armati ciascuna), che al loro interno contavano 3 manipoli oppure 6 centurie. La prima coorte era una coorte miliare, vale a dire di dimensioni doppie rispetto alle altre nove coorti (pari a 960 legionari) e portava l'aquila della legione.
Ufficiali di grado superiore al comandante di legione
Ufficiali di livello superiore al legatus legionis, al comando di una o più legioni (e/o truppe ausiliarie): inizialmente di provenienza patrizia di rango senatorio, in seguito i generali saranno quasi totalmente di origine equestre:
Legato Propretore di Augusto (Legatus Augusti pro praetore), ufficiale ordinario delegato dall'Augusto a comandare una o più legioni in una determinata provincia, con funzioni pretoriali. Se si trovava a comandare più legioni, per ognuna di esse aveva sotto la sua autorità un Legatus legionis, ma era subordinato al Procuratore Delegato oppure al Proconsole in carica
Proconsole (Proconsul), come nell'era repubblicana, il proconsole era un governatore a tutti gli effetti, ovvero un magistrato civile in carica straordinaria, con il comando delle legioni stanziate nella sua provincia. Il suo consiglio militare era composto dai Legati Propretori
ImperatoreCesareAugusto (ImperatorCaesarAugustus), con l'avvento del Principato, ogni Imperatore si assicurava con una mozione irreversibile l'imperium proconsulare maius et infinitum, rendendosi in questo modo il comandante supremo e assoluto di tutte le forze armate romane