Ferrovia Viterbo-Attigliano

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Viterbo-Attigliano
Stati attraversatiItalia (bandiera) Italia
Attivazione1886
GestoreRFI
Precedenti gestoriRA (1886-1905)
FS (1905-2001)
Lunghezza39 km
Scartamento1 435 mm
Elettrificazione3000 V CC
Ferrovie

La ferrovia Viterbo-Attigliano è una linea ferroviaria locale del Lazio, che collega la Provincia di Viterbo al nodo ferroviario di Attigliano-Bomarzo (situato in Umbria).

La nascita della ferrovia ha una cronistoria abbastanza lunga e sofferta; nonostante le richieste delle popolazioni dell'area viterbese risalissero al tempo della costruzione della tratta Roma–Orte della ferrovia Roma-Ancona, venne costruita molto tardi rispetto alle aspettative e venne subordinata alle lunghe vicissitudini del collegamento tra Roma e Firenze inaugurato, via Terontola, nel dicembre del 1866 con l'allaccio alla Roma–Ancona nella stazione di Foligno. Il trasferimento nel 1870 della capitale d'Italia a Roma portò a studiare una variante di tracciato per abbreviare il percorso e il 15 novembre 1875 venne realizzato il nuovo tratto ChiusiTerontola; ciò riaccese le richieste dei viterbesi che nel 1879 finalmente presentarono il progetto di una ferrovia, lunga 40 km, inserito nella tabella C della Legge 29 luglio 1879, n. 5002, detta anche legge Baccarini, promulgata nello stesso anno; questo prevedeva l'itinerario da Viterbo via Montefiascone fino ad Attigliano, punto di scambio con la nuova via breve tra Roma e Firenze. I lavori di costruzione terminarono a metà del 1886 e la linea fu aperta il 16 agosto[1]. La linea tuttavia perse il traffico diretto, rimanendo come collegamento locale per l'area nord del viterbese, in seguito all'apertura della nuova e più breve linea per Roma, via Capranica, poco meno di un decennio dopo. Il servizio venne previsto a vapore sia per i merci che per i viaggiatori; nella seconda metà degli anni trenta quello viaggiatori trasse vantaggio in termini di percorrenza dall'arrivo delle automotrici ALn 56. Nel secondo dopoguerra il traffico merci sulla linea si è ridotto e, in seguito, negli anni ottanta scomparso del tutto. La linea è sopravvissuta alla politica dei tagli degli ultimi decenni solo in virtù del traffico pendolare. L'elettrificazione nel 1983[2], e l'istituzione nel decennio successivo di relazioni dirette tra le stazioni di Viterbo Porta Fiorentina e Roma Termini (via Direttissima), con percorrenza di 100 minuti, hanno ridato respiro al traffico sulla linea.

Caratteristiche

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 Stazioni e fermate 
Continuation backward
per Roma
Unknown route-map component "dKBHFa" Station on track Unknown route-map component "d"
39+062 Viterbo Viale Trieste / Viterbo Porta Fiorentina 341 m s.l.m.
Unknown route-map component "dCONTgq"
Unknown route-map component "excdSTRq" + Unknown route-map component "cdSTRr"
Unknown route-map component "ecdABZgr" Unknown route-map component "+c"
per Roma (ASTRAL) / ex raccordo
Enter and exit short tunnel
gall. Pian di Monetto (511 m)
Station on track
26+674 Montefiascone 403 m s.l.m.
Unknown route-map component "eHST"
20+428 Celleno * 1915[3] 332 m s.l.m.
Station on track
16+299 Grotte Santo Stefano 290 m s.l.m.
Enter and exit short tunnel
gall. Sipicciano II (214 m)
Stop on track
7+336 Sipicciano San Nicola * 1938[4] 143 m s.l.m.
Enter and exit short tunnel
gall. Sipicciano I (153 m)
Unknown route-map component "dCONTgq" Unknown route-map component "KRZo" Unknown route-map component "dCONTfq"
Direttissima Firenze–Roma
Station on track
5+406 Sipicciano 81 m s.l.m.
Unknown route-map component "SKRZ-Ao"
Autostrada A1 - Strada europea E35
Unknown route-map component "hKRZWae"
fiume Tevere
Unknown route-map component "STR+GRZq"
confine Lazio-Umbria
Unknown route-map component "ABZg+l" Unknown route-map component "CONTfq"
per Firenze
Station on track
0+000 Attigliano-Bomarzo 87 m s.l.m.
Unknown route-map component "CONTgq" One way rightward
per Roma
Manuale · Legenda · Convenzioni di stile

La linea, lunga complessivamente 39 km, è una ferrovia a binario semplice elettrificato a 3000 volt in corrente continua e a scartamento ordinario. Il gestore RFI la qualifica come "linea complementare"[5].

Sulla ferrovia sono presenti 3 brevi gallerie e una sola opera più impegnativa, il ponte sul Tevere.

L’intera tratta è attrezzata con SCMT e blocco elettrico conta-assi (BCA). La linea è esercita con Dirigente Centrale Operativo la cui sede è a Roma Termini con competenza fino alla stazione di Attigliano. Tuttavia quasi tutte le corse ordinarie dei treni non sono limitate a Attigliano, ma prolungate fino a Orte, e viceversa.

La linea ha visto l'uso di locomotive a vapore dei gruppi 625 e 740 del deposito di Roma Trastevere, (anche di locotender delle Ferrovie dello Stato), con carrozze; dalla metà degli anni trenta sono state usate automotrici di vari gruppi, nel dopoguerra di ALn 772 e dagli anni settanta anche di ALn 773 e ALn 668 sia del deposito di Roma San Lorenzo (ALn 668.1400) che del deposito di Siena.

Dopo l'elettrificazione le relazioni viaggiatori sono state espletate dalle ALe 801; in seguito sono state utilizzate composizioni ordinarie e bloccate composte da una E.464 con 5 carrozze medie distanze (o convogli Vivalto) e, con la loro successiva introduzione, da ETR.425. Durante il 2022, successivamente al trasferimento di TAF (Ale 426/506) nel Lazio da altre regioni, la linea vede quest'ultimi come materiale ferroviario in servizio.

  1. ^ Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926
  2. ^ Giovanni Cornolò, Automotrici elettriche dalle origini al 1983, Duegi Editrice, 2011, p. 108. ISBN 978-88-95096-05-6
  3. ^ Ferrovie dello Stato, Ordine di servizio n. 234, 1915.
  4. ^ Ferrovie dello Stato, Ordine di Servizio n. 131, 1938
  5. ^ www.rfi.it, La rete oggi in: Lazio, su rfi.it. URL consultato il 17 luglio 2018.
  • Rete Ferroviaria Italiana. Fascicolo linea 113

Voci correlate

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