Virginia Raggi

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Virginia Raggi
Raggi al festival dell'Economia 2016

Sindaco di Roma
In carica
Inizio mandato22 giugno 2016
PredecessoreFrancesco Paolo Tronca
(commissario straordinario)

Sindaco metropolitano di Roma
In carica
Inizio mandato22 giugno 2016
PredecessoreMauro Alessandri
(vicesindaco metropolitano)

Dati generali
Partito politicoMovimento 5 Stelle
Titolo di studiolaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità degli Studi Roma Tre
ProfessioneAvvocatessa
FirmaFirma di Virginia Raggi

Virginia Raggi (Roma, 18 luglio 1978) è una politica italiana, sindaco di Roma e della città metropolitana dal 22 giugno 2016.

Biografia

Virginia Raggi al Festival dell'economia di Trento nel 2016

Nata nel 1978 [1] e originaria del quartiere Appio-Latino di Roma[2], si è diplomata al liceo scientifico Isacco Newton e si è poi laureata in giurisprudenza presso l'Università degli Studi Roma Tre[2][3] con specializzazione in diritto civile, giudiziale e stragiudiziale ed in particolare diritto d'autore.[4] Nel 2007 ha inoltre vinto il primo premio nell'ambito del XXII ciclo del "Dottorato di ricerca in Diritto europeo, storia e sistemi giuridici dell'Europa - Diritto europeo su base storico-comparatistica" presso la stessa università.[5][6]

Nel 2003 incominciò la pratica forense presso lo studio di Cesare Previti[2] muovendo in seguito verso lo studio Sammarco.[3] Nel 2007 fu nominata cultore della materia presso l'Università degli Studi di Roma Foro Italico.[7]

È sposata con il regista radiofonico Andrea Severini[2] dal quale ha avuto un figlio, Matteo.

Carriera politica

Consigliera comunale

Inizialmente nel comitato di quartiere della sua zona[2], entrò a far parte del Movimento 5 Stelle nel 2011, co-fondando il gruppo omonimo presso il Municipio XIV di Roma.[3] Alle elezioni comunali del 2013 si presentò nella lista guidata da Marcello De Vito, ricevendo 1 525 voti di preferenza e venendo quindi eletta consigliere comunale. Durante il suo mandato si occupò principalmente di tematiche scolastiche e occupazionali.[7]

Nelle primarie on-line organizzate dal Movimento per designare il proprio candidato alla carica di sindaco in seguito alla decadenza di Ignazio Marino[8], Raggi risultò la più votata ottenendo 1 764 voti su 3 862, pari al 45,5% delle preferenze.[9]

Sindaco di Roma

Il 5 giugno 2016, con i 461 190 voti ottenuti al primo turno delle elezioni amministrative (pari al 35,25%), risultò il candidato più votato[10] mentre il successivo 19 giugno vinse il ballottaggio con 770 564 voti (67,15%), prevalendo sull'esponente del Partito Democratico Roberto Giachetti[10] e ottenendo 29 seggi in Assemblea Capitolina. Con la sua elezione è stata investita anche della carica di sindaco metropolitano della città metropolitana di Roma Capitale, diventando sia la prima donna che la persona più giovane di sempre a ricoprire entrambe le cariche.[11]

Circa un anno dopo la sua elezione, Raggi annunciò di non aver intenzione di ricandidarsi, in ottemperanza alla regola interna del M5S che vede possibile completare al massimo due mandati consecutivi.[12] Ciononostante il 10 agosto 2020 annunciò che si sarebbe ricandidata, in vista di una possibile deroga o abolizione della suddetta regola. All'indomani dell'annuncio ha ricevuto supporto da una parte del Movimento, venendo tuttavia osteggiata da diversi esponenti dello stesso partito, tra cui alcuni consiglieri comunali dell'M5S.[13]

Nel 2020, in un sondaggio pubblicato dal quotidiano italiano Il Sole 24 Ore sul gradimento dei primi 100 sindaci da parte dei rispettivi cittadini, Raggi si è classificata al 99° e penultimo posto.[14]

Durante il suo mandato ha dovuto ricoprire ad interim diverse cariche tra cui quella di presidente dei municipi III[15], VIII[16] e IX[17].

Ambiente e gestione dei rifiuti

La sua consiliatura è stata caratterizzata da molte critiche in merito alla gestione dei rifiuti, assegnata alla società in house AMA. L'azienda infatti, già travolta dallo scandalo di Parentopoli e coinvolta in diversi scandali giudiziari coinvolgenti le varie governance che si sono succedute alla sua guida, ha anche riscontrato un'importante insufficienza impiantistica, in particolare dopo la chiusura della discarica di Malagrotta nel 2013, di quella di Colleferro nel 2020 e dell'impianto per il trattamento meccanico-biologico del Salario, fortemente danneggiato da un incendio nel 2018.[18] Sono inoltre aumentati negli anni i fenomeni di sversamenti abusivi dei rifiuti e incendi dei cassonetti. Per ovviare a tale carenza la giunta guidata da Raggi aveva proposto un'ex cava in zona Ponte Galeria, suscitando il malcontento della popolazione locale e di parte della maggioranza del Movimento nel consiglio comunale.[18]

A ciò si aggiungono le polemiche dimissioni dei primi due assessori da lei nominati per la gestione dei rifiuti ossia: Paola Muraro, dimessasi a fine 2016 in seguito all'apertura di un'indagine, poi archiviata[19], riguardante il periodo in cui lavorò come consulente per conto della municipalizzata[20], e Pinuccia Montanari, dimessasi ad inizio 2019 in disaccordo sulla bocciatura del bilancio aziendale di AMA.[21]

Sport

Le tribune dell'ippodromo Tor di Valle

Nonostante le iniziali dichiarazioni riguardanti l'organizzazione di un referendum consultivo sull'eventuale candidatura di Roma a futura sede per le olimpiadi del 2024[22], il 21 settembre 2016 il sindaco ha annunciato ufficialmente il ritiro della città dalla selezione, e il 29 settembre successivo il consiglio comunale ha approvato la mozione per bloccare la candidatura della città con 30 voti favorevoli e 12 contrari. Il rifiuto, stando a Raggi, è stato giustificato dall'evidenza che Roma fosse incapace di ospitare un evento di grande portata come i Giochi olimpici, ricordando anche le conseguenze delle Olimpiadi del 1960.[23][24]

Durante il suo mandato ha supervisionato l'iter per la realizzazione di un nuovo stadio per la società calcistica A.S. Roma. Inizialmente riprese l'originale progetto, che prevedeva di realizzare l'infrastruttura al posto dell'ippodromo Tor di Valle, riducendo le cubature e predisponendo alcuni interventi tra cui la messa in sicurezza dal rischio idrogeologico del quartiere Decima e il potenziamento della ferrovia Roma-Lido.[25][26] Dopo anni di fermo, nel 2021, la società calcistica ha annunciato di non esser più interessata al progetto dello stadio di Tor di Valle.

Con il benestare dell'Assemblea Capitolina, la giunta ha raggiunto un accordo con l'amministratore delegato di Formula E Holding Ltd. Alejandro Agag, per permettere alla città di ospitare il primo E-Prix italiano.[27] Quest'ultimo si è svolto il 14 aprile 2018 nel circuito cittadino appositamente attrezzato nel quartiere Europa[28], venendo replicato nel 2019 e ottenendo il rinnovo fino al 2025.

Trasporti

Uno dei Menarinibus Citymood di ATAC acquistati tramite Consip nell'ambito del "risanamento" dell'azienda promosso da Raggi

Sul versante dei trasporti Raggi ha promosso l'iscrizione alla procedura di concordato preventivo della società in house ATAC, gestore di gran parte del trasporto pubblico romano oltre che della sosta tariffata, al fine di scongiurarne il fallimento.[29] L'azienda, anch'essa travolta dallo scandalo di Parentopoli, risultava aver accumulato debiti per un totale superiore al miliardo di euro.[30] Tale approccio è stato fortemente osteggiato dai Radicali Italiani che hanno proposto la liberalizzazione del trasporto pubblico promuovendo un referendum consultivo sul tema.[31] Il suddetto referendum si è tenuto nel mese di novembre 2018, tuttavia i risultati, che videro la vittoria di misura della messa a gara del servizio (74%), furono invalidati per il mancato raggiungimento del quorum in quanto si presentò alle urne solo il 16,4% degli aventi diritto al voto.[32] Ciononostante, nel 2021, il referendum è stato validato dopo che con due sentenze distinte, il tribunale amministrativo regionale del Lazio si era espresso in favore dei promotori del referendum, sostenendo nel primo caso la non necessità del quorum[33] e criticando con la seconda sentenza la condotta dell'ente comunale.[34]

Controversie

Dopo la vittoria alle primarie online del Movimento 5 Stelle, e in seguito ad alcuni retroscena pubblicati dal quotidiano romano Il Tempo[35], Virginia Raggi rese noto che, tra il 2003 e il 2006, aveva svolto praticantato forense presso lo studio legale di Cesare Previti, già avvocato di Silvio Berlusconi e ministro della difesa nel primo governo Berlusconi[36]. Accusata di aver omesso tale particolare sia nel suo curriculum che sulla biografia personale sul blog di Beppe Grillo[2], emerse in seguito il suo legame professionale con l'avvocato Pieremilio Sammarco (anch'egli indirettamente legato a Previti e Berlusconi in quanto rappresentati da suo fratello Alessandro), con il quale avrebbe svolto pratica legale e nel cui studio aveva lavorato fino a inizio 2016[37].

Come molti candidati del Movimento, Raggi ha sottoscritto un "codice di comportamento" che, tra le altre cose, le impone di presentare eventuali decisioni ritenute particolarmente importanti per l'amministrazione della città ad uno staff tecnico-legale di garanti del partito e concede ai suddetti di richiederne le dimissioni qualora risulti iscritta in un registro degli indagati.[38]

Procedimenti giudiziari

Consulenze ASL

Il 17 giugno 2016, alla vigilia del ballottaggio, il Fatto Quotidiano rivelò che Raggi, in qualità di avvocato, aveva prestato in due occasioni (rispettivamente nel 2012 e nel 2014) delle consulenze legali riguardanti recuperi di crediti da parte dell'Azienda sanitaria locale di Civitavecchia. Fu accusata infatti di non aver riportato la seconda delle due consulenze, prestata nel periodo in cui era consigliera comunale, pur non essendo iscritta all'apposito albo di professionisti istituito nel novembre 2012[39]. Nel settembre dello stesso anno l'indagine fu archiviata[40].

Nomina Romeo

Raggi fu indagata, con l'accusa di abuso d'ufficio, con Salvatore Romeo per la nomina di quest'ultimo a capo della segreteria politica del Campidoglio[41]. Il processo è stato archiviato il 20 febbraio 2018[42].

Nomina Raineri

Nel 2017 il Tribunale di Roma ha archiviato la posizione di Virginia Raggi – indagata per abuso d'ufficio – in merito alla nomina di Carla Raineri a capo di gabinetto di Roma Capitale[43], ritenendo non sussistente il dolo nella condotta della sindaca[44]. L’indagine sulla nomina della Raineri era stata avviata dopo un esposto presentato il 2 settembre 2016 dal partito Fratelli d'Italia[43][44].

Compensi del Campidoglio

In relazione alle indagini sulle nomine di Raffaele Marra e Salvatore Romeo, Raggi fu indagata per l'aumento dei loro compensi, ritenuto arbitrario e causa di danno erariale. Il 3 aprile 2018 tuttavia, la procura regionale della Corte dei conti ha archiviato l'indagine sostenendo che tali aumenti non sono risultati in alcun danno erariale.[45]

Nuovo stadio della Roma

Il 29 gennaio 2020 il Giudice per le indagini preliminari di Roma - a seguito della seconda richiesta della Procura della Repubblica della capitale in tal senso[46] - ha disposto l'archiviazione dell'inchiesta sulla costruzione del nuovo stadio della Roma a Tor di Valle[47]. L'indagine, che vedeva Virginia Raggi indagata per abuso d'ufficio[48], era iniziata nel 2018 a seguito di un esposto dell'associazione Tavolo della libera urbanistica[49]. Per il magistrato «non ci sono elementi per desumere che la sindaca abbia intenzionalmente agito per favorire qualcuno e non sembrano potersi ricavare da un ulteriore eventuale approfondimento delle indagini come richiesto dall'opponente»[47].

Nomina Marra

Il 24 gennaio 2017 viene indagata con le accuse di falso ideologico e abuso d'ufficio nell'ambito dell'inchiesta sulla nomina di Renato Marra a capo del dipartimento turismo di Roma[50]. Il fratello di quest'ultimo, Raffaele, era stato arrestato e successivamente condannato per corruzione[51]. Con la chiusura delle indagini la procura di Roma ne richiese il rinvio a giudizio con l'accusa di falso ideologico in atto pubblico[52].

Il processo, svoltosi con rito immediato su richiesta della stessa imputata, è iniziato il 21 giugno 2018 e si è concluso il 10 novembre successivo con la sua assoluzione in primo grado poiché «il fatto non costituisce reato»[53]. II pubblico ministero aveva richiesto una condanna a 10 mesi di reclusione[54].

Il 5 giugno 2019, la Procura ha presentato appello contro l'assoluzione, non condividendo le motivazioni del giudice[55]. Il 19 dicembre 2020 viene assolta anche in appello poiché «il fatto non costituisce reato» nonostante il Procuratore generale avesse chiesto lo stesso giorno una condanna a 10 mesi di reclusione[56][57].

Note

  1. ^ Sindaca - Virginia Raggi, su comune.roma.it, 22 giugno 2016. URL consultato il 13 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2020).
  2. ^ a b c d e f Marco Damilano, Virginia Raggi, chi è la donna che spaventa Renzi e Berlusconi, in L'Espresso, 16 marzo 2016. URL consultato l'11 giugno 2016 (archiviato il 21 giugno 2016).
  3. ^ a b c Chi Sono - Virginia Raggi, su movimento5stelle.it. URL consultato l'11 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2016).
  4. ^ Virginia Raggi, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 13 agosto 2020.
  5. ^ Francesca Cantù, Il dottorato di ricerca a Roma Tre: analisi e bilancio, in Analysis, vol. 2008, n. 1.
  6. ^ Curriculum Vitae di Virginia Raggi (PDF), su comune.roma.it, 20 ottobre 2017. URL consultato il 13 agosto 2020.
  7. ^ a b Chi è Virginia Raggi, candidata a sindaco di Roma del Movimento 5 Stelle, in il Post, 24 febbraio 2016. URL consultato l'11 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2016).
  8. ^ Valeria Forgione e Viola Giannoli, Roma, è finita l'era Marino: 26 consiglieri consegnano le dimissioni, decade la giunta, in la Repubblica, 30 ottobre 2015. URL consultato il 13 agosto 2020 (archiviato l'8 agosto 2018).
  9. ^ Claudia Daconto, Virginia Raggi candidata sindaco di Roma del M5S: perché è stata scelta, in Panorama, 24 febbraio 2016. URL consultato l'11 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  10. ^ a b Elezioni 2016, Comune di Roma, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 13 agosto 2020 (archiviato il 30 giugno 2016).
  11. ^ Viola Giannoli, Chi è Virginia Raggi: la prima sindaca di Roma, in la Repubblica, 20 giugno 2016. URL consultato il 20 giugno 2016 (archiviato il 20 giugno 2016).
  12. ^ Raggi: “Non mi ricandido, c’è la regola. Arrivare viva alla fine sarà un successo”, in La Stampa, 19 dicembre 2017. URL consultato il 4 settembre 2019.
  13. ^ Roma, Raggi si ricandida e spiazza il Pd, il M5S archivia il limite dei due mandati, in La Stampa, 11 agosto 2020. URL consultato l'11 agosto2020.
  14. ^ Gianni Trovati, Il sindaco di Bari Decaro al top tra i primi cittadini, Appendino e Raggi ko, in Il Sole 24 Ore, 6 luglio 2020. URL consultato il 18 agosto 2020.
  15. ^ Simone Canettieri, Roma, sfiduciata la mini-sindaca M5S del III municipio: «Ma sarà commissaria», in Il Messaggero, 21 febbraio 2018. URL consultato il 4 settembre 2019 (archiviato il 12 settembre 2018).
  16. ^ Fabio Grilli, Municipio VIII, M5s dura solo 9 mesi. Pace lascia e mette tutti d'accordo: "Elezioni subito", in Roma Today, 5 aprile 2017. URL consultato il 4 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2017).
  17. ^ Valeria Costantini, Il M5s perde un altro Municipio: sfiduciato Mario Torelli, in Corriere della Sera, 9 aprile 2019. URL consultato il 5 settembre 2019.
  18. ^ a b Andrea Managò, L'annosa e infinita crisi dei rifiuti a Roma, in AGI, 22 gennaio 2020. URL consultato il 7 novembre 2020.
  19. ^ Roma, la Procura chiude l'indagine sull'ex assessora Muraro, in la Repubblica, 15 maggio 2017. URL consultato il 13 agosto 2020.
  20. ^ Paola Muraro si è dimessa, infine, in Il Post, 13 dicembre 2016. URL consultato il 13 agosto 2020.
  21. ^ Carlotta De Leo, Roma, Pinuccia Montanari si dimette: l'assessora lascia in polemica su Ama, in Corriere della Sera, 8 febbraio 2019. URL consultato il 13 agosto 2020.
  22. ^ Maria Rosaria Spadaccino, Grazie ai partiti a Roma ci sono i clan, ma la città non è solo questo, in Corriere della Sera, 25 febbraio 2016. URL consultato il 2 agosto 2018 (archiviato l'8 agosto 2017).
  23. ^ Roma 2024: il Campidoglio vota il 'no' alle Olimpiadi. È scontro con il Coni, in Rai News, 29 settembre 2016. URL consultato il 4 settembre 2019 (archiviato il 27 giugno 2019).
  24. ^ Olimpiadi Roma 2024, sindaco Raggi dice no: “E’ da irresponsabili il sì alla candidatura”. Malagò: “Da lei solo pretestuose questioni di principio”, in Il Fatto Quotidiano, 21 settembre 2016. URL consultato il 4 settembre 2019 (archiviato il 27 giugno 2019).
  25. ^ Giovanni Gagliardi, "Lo stadio della Roma si farà senza le tre torri", l'annuncio di Virginia Raggi, in la Repubblica, 24 febbraio 2017. URL consultato il 4 settembre 2019.
  26. ^ Lorenzo Vendemiale, Stadio della Roma si farà: approvata la delibera decisiva, ma senza i voti di tre consiglieri M5s, in Il Fatto Quotidiano, 14 giugno 2017. URL consultato il 4 settembre 2019.
  27. ^ Marco Macca, Formula E a Roma: è fatta, in La Gazzetta dello Sport, 15 giugno 2017. URL consultato il 13 agosto 2020 (archiviato il 27 giugno 2019).
  28. ^ Formula E, ufficiale: il 14 aprile 2018 gara a Roma, in Corriere dello Sport, 19 giugno 2017. URL consultato il 6 settembre 2019.
  29. ^ Concordato Atac, c'è il via libera del Tribunale fallimentare, in Roma Today, 27 luglio 2018. URL consultato il 2 agosto 2018 (archiviato il 28 luglio 2018).
  30. ^ Fabio Pavesi, Atac, ecco tra costi vivi e occulti il buco da oltre 8 miliardi in 15 anni, in Il Sole 24 Ore, 28 luglio 2017. URL consultato il 7 novembre 2020.
  31. ^ Atac, Radicali: "Anac conferma nostre denunce", in RomaDailyNews, 21 luglio 2018. URL consultato il 4 settembre 2019 (archiviato il 27 giugno 2019).
  32. ^ Rory Cappelli e Simona Casalini, Referendum Atac, quorum lontano: solo il 16,4 % dei romani alle urne. Tra i votanti il Sì raggiunge il 74%, in la Repubblica, 11 novembre 2018. URL consultato il 4 settembre 2019 (archiviato il 27 luglio 2019).
  33. ^ Provvedimento collegiale n° 06761/2019, su giustizia-amministrativa.it, 3 dicembre 2019. URL consultato il 24 gennaio 2021.
  34. ^ Provvedimento collegiale n° 00719/2021, su giustizia-amministrativa.it, 19 gennaio 2021. URL consultato il 24 gennaio 2021.
  35. ^ Alberto Di Majo, Ha lavorato con Previti. Accuse alla Raggi, in Il Tempo, 25 febbraio 2016. URL consultato il 6 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2016).
  36. ^ Roma, Raggi: "Mai lavorato per studio Previti, ho svolto lì la pratica forense", in Adnkronos, 25 febbraio 2016. URL consultato il 30 giugno 2016 (archiviato il 25 febbraio 2016).
  37. ^ Marco Lillo, Comunali Roma: Virginia Raggi e l’omissione sullo studio Previti, in Il Fatto Quotidiano, 27 febbraio 2016. URL consultato il 6 settembre 2019.
  38. ^ Alessandro Gilioli, Virginia Raggi: "Se Beppe Grillo me lo chiedesse, io mi dimetterei", in L'Espresso, 18 maggio 2016. URL consultato il 15 agosto 2020 (archiviato il 22 giugno 2016).
  39. ^ Comunali a Roma, due incarichi a Raggi dall'Asl di Civitavecchia. Il Pd: «Altra amnesia», in la Repubblica, 17 giugno 2016. URL consultato il 17 giugno 2016 (archiviato il 17 giugno 2016).
  40. ^ Consulenze Asl, archiviata inchiesta sulla Raggi, in Il Tempo, 27 settembre 2016. URL consultato il 6 settembre 2019 (archiviato l'8 agosto 2017).
  41. ^ Campidoglio, Raggi indagata con Romeo per la nomina dell'ex capo segreteria, in la Repubblica, 7 febbraio 2017. URL consultato il 6 settembre 2019 (archiviato il 17 dicembre 2019).
  42. ^ Ilaria Sacchettoni, Raggi assolta, archiviato caso sulla nomina di Romeo: «Su di me fango», in Corriere della Sera, 20 febbraio 2018. URL consultato il 6 settembre 2019 (archiviato il 23 febbraio 2018).
  43. ^ a b Per cosa è indagata Virginia Raggi, in Corriere della Sera, 21 giugno 2017. URL consultato il 21 dicembre 2020 (archiviato il 21 dicembre 2020).
  44. ^ a b Roma, nomina Raineri: chiesta archiviazione per Raggi, in Askanews, 20 giugno 2017. URL consultato il 4 febbraio 2020 (archiviato il 4 febbraio 2020).
  45. ^ Antonio Massari, Roma, Raggi archiviata dalla Corte dei Conti: aumento dei compensi di Marra e Romeo non fu danno erariale, in Il Fatto Quotidiano, 3 aprile 2018. URL consultato il 4 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2020).
  46. ^ Ivan Cimmarusti, Stadio della Roma, seconda richiesta di archiviazione per Virginia Raggi, in Il Sole 24 ORE, 26 giugno 2019. URL consultato il 29 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2019).
  47. ^ a b Nuovo Stadio Roma: archiviata posizione Raggi per abuso d’ufficio, in Corriere della Sera, 29 gennaio 2020. URL consultato il 29 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2020).
  48. ^ Stadio della Roma, «Non fu abuso d'ufficio». Il gip archivia indagine per Virginia Raggi, in Il Messaggero, 29 gennaio 2020. URL consultato il 29 gennaio 2020 (archiviato il 29 gennaio 2020).
  49. ^ Ilaria Sacchettoni, Stadio della Roma, nuove indagini su Virginia Raggi. Il gip: «Non si deve archiviare», in Corriere della Sera, 20 aprile 2019. URL consultato il 29 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2020).
  50. ^ Federico Capurso e Jacopo Iacoboni, Roma, Raggi indagata per abuso e falso, in La Stampa, 25 gennaio 2017. URL consultato il 6 settembre 2019 (archiviato il 24 dicembre 2019).
  51. ^ Gian Franco Coppola, Nuova condanna per Raffaele Marra, ex fedelissimo di Raggi, in AGI, 26 settembre 2019. URL consultato il 15 agosto 2020 (archiviato il 21 dicembre 2020).
  52. ^ Falso in atto pubblico, chiesto rinvio a giudizio per Raggi, in Adnkronos, 28 settembre 2017. URL consultato il 6 settembre 2019 (archiviato il 18 settembre 2018).
  53. ^ Simona Casalini e Maria Elena Vincenzi, Roma, processo Raggi, assolta la sindaca. «Questa sentenza spazza via due anni di fango», in la Repubblica, 10 novembre 2018. URL consultato il 6 settembre 2019 (archiviato il 12 dicembre 2019).
  54. ^ Ilaria Sacchettoni, Sentenza Virginia Raggi, il pm chiede 10 mesi: «Mentì per evitare le dimissioni», in Corriere della Sera, 9 novembre 2018. URL consultato il 6 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2020).
  55. ^ Ilaria Sacchettoni, Processo nomine, appello del pm contro l'assoluzione di Raggi, in Corriere della Sera, 6 giugno 2019. URL consultato il 29 gennaio 2020 (archiviato il 29 gennaio 2020).
  56. ^ Laura Venuti e Maria Elena Vincenzi, Processo nomine, Virginia Raggi assolta in appello. «Vittoria mia, credo dentro M5S debbano riflettere in tanti», in la Repubblica, 19 dicembre 2020. URL consultato il 19 dicembre 2020 (archiviato il 19 dicembre 2020).
  57. ^ Ilaria Sacchettoni, Virginia Raggi è stata assolta in appello dall'accusa sulla nomina di Renato Marra, in Corriere della Sera, 19 dicembre 2020. URL consultato il 19 dicembre 2020 (archiviato il 19 dicembre 2020).

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