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Recco: differenze tra le versioni

Coordinate: 44°21′43.52″N 9°08′36.51″E
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== Amministrazione ==
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=== Amministrazioni precedenti ===
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Versione delle 19:08, 25 nov 2012

Disambiguazione – Se stai cercando il sistema di soccorso, vedi RECCO.
Recco
comune
Recco – Veduta
Recco – Veduta
Panorama di Recco
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Liguria
Città metropolitana Genova
Amministrazione
SindacoDario Capurro (Il Popolo della Libertà) dal 7-6-2009
Territorio
Coordinate44°21′43.52″N 9°08′36.51″E
Altitudinem s.l.m.
Superficie9,7 km²
Abitanti10 190[1] (31-12-2011)
Densità1 050,52 ab./km²
FrazioniCarbonara, Collodari, Corticella, Cotulo, Liceto, Megli, Mulinetti, San Rocco, Verzemma
Comuni confinantiAvegno, Camogli, Rapallo, Sori
Altre informazioni
Cod. postale16036
Prefisso0185
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT010047
Cod. catastaleH212
TargaGE
Cl. sismicazona 3B (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona D, 1 418 GG[3]
Nome abitantirecchesi
PatronoNostra Signora del Suffragio
Giorno festivo8 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Recco
Recco
Recco – Mappa
Recco – Mappa
Posizione del comune di Recco nella provincia di Genova
Sito istituzionale

Recco (Recco in ligure[4], Ricina o Recina in latino) è un comune italiano di 10.190 abitanti[1] della provincia di Genova in Liguria. I suoi abitanti vengono comunemente denominati recchesi, nonostante l'antica tradizione dialettale genovese voglia in recchelini il nome tradizionale locale.

Geografia fisica

Situato nella riviera ligure di levante l'abitato di Recco si estende allo sbocco della valle del torrente omonimo, in una piccola insenatura del Golfo Paradiso, ad ovest del promontorio del monte di Portofino tra gli abitati di Sori e Camogli a 20 chilometri ad est di Genova.

Il comune è costituito dalle nove frazioni di Carbonara, Collodari, Corticella, Cotulo, Liceto, Megli, Mulinetti, San Rocco e Verzemma per un totale di 9,7 chilometri quadrati. Confina a nord con i comuni di Avegno, a sud è bagnato dal mar Ligure e Camogli, ad ovest con Sori e ad est con Rapallo.

Storia

Il bombardamento aereo del 1943
I danni subiti dalla cittadina

Abitata già dalla popolazione dei Casmonati, della famiglia dei Liguri, venne conquistata dai Romani che fondarono il borgo con il nome di Recina o Ricina. Divenne pertanto un'importante castro o castrum romano sulla nota Via Aurelia.

Durante l'Alto Medioevo si costituì la prima pieve ambrosiana sul territorio, una delle quattro già presenti nei vicini comuni di Camogli, Uscio e Rapallo. La pieve, costruita per merito del vescovo di Genova, venne assegnata (così come le altre tre) al vescovo di Milano presente nel territorio ligure dal 568 durante l'invasione longobarda. Seguì nel Medioevo e in epoca moderna la storia della Repubblica di Genova, divenuta proprietaria del borgo e dei suoi comuni vicini a partire dal XII secolo. La repubblica la eresse come nuova podesteria locale e dal 1513 sede di capitaneato.

Subì, come la vicina Rapallo, l'invasione e la devastazione dei pirati saraceni nel 1557 e nel 1646, causando in entrambi i casi lutti, furti e rapimenti di giovani abitanti fatti successivamente schiavi. Nei secoli la vicinanza e la convivenza con il mare fece sì che gli abitanti diventassero abili costruttori nel settore marinaro, in particolare nella costruzione di navi, velieri e galee per la repubblica genovese.

Interessata come la repubblica genovese dagli eventi della guerra di successione austriaca nel 1747, con la nuova dominazione francese di Napoleone Bonaparte rientrerà dal 2 dicembre 1797 nel Dipartimento del Golfo del Tigullio, con capoluogo Rapallo, all'interno della Repubblica Ligure annessa al Primo Impero francese. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, Recco rientrerà nel I Cantone, come capoluogo, della Giurisdizione della Frutta e dal 1803 centro principale del VI Cantone della Frutta nella Giurisdizione del Centro. Dal 13 giugno 1805 al 1814 verrà inserito nel Dipartimento di Genova.

Nel 1815 verrà inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilirà il Congresso di Vienna del 1814 anche per gli altri comuni della repubblica ligure, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel VI° mandamento di Recco del Circondario di Genova della Provincia di Genova.

La cittadina fu gravemente danneggiata nella seconda guerra mondiale dai bombardamenti aerei degli Alleati tra il 10 novembre del 1943 al 28 giugno del 1944. Secondo le fonti storiche dell'epoca il paese fu colpito ventisette volte provocando, oltre alle 127 vittime civili e altrettanti feriti, la distruzione di oltre il 90% dell'abitato urbano. Il primario obbiettivo di tali bombardamenti fu il viadotto ferroviario sovrastante la città che con la sua distruzione, assieme a quello presente nel comune tigullino di Zoagli, isolarono di fatto l'intero territorio e la riviera levantina dal capoluogo regionale. Nell'immediato dopoguerra si avviarono i lavori per la ricostruzione ex novo con medie dimensioni, sicuramente urbanizzata a "misura d'uomo", ma facendo scomparire per sempre prove e testimonianze della sua antica origine. Per tale episodio storico la città è stata insignita della medaglia d'oro al Merito Civile con decreto presidenziale del 1992.

Oggi è una rinomata località turistica del Golfo Paradiso, una sorta di porta di accesso dal capoluogo verso la Riviera di Levante e il Tigullio.

Nel 2000 con decreto presidenziale datato all'8 settembre il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha insignito il Comune di Recco del titolo di Città.

Simboli

La torretta, simbolo di Recco
File:Recco-Stemma.png

«Cielo azzurro sovrastante una torre d'argento, murata di nero, chiusa dallo stesso, con sei merli ghibellini, sormontata da una stella a cinque raggi d'oro e posta su una campagna mareggiata d'argento. Ornamenti esteriori da città»

Lo stemma è stato concesso con il decreto del Presidente della Repubblica datato all'8 settembre del 2000[5].

Onorificenze

Medaglia d'oro al Merito Civile - nastrino per uniforme ordinaria
«Sottoposta, nel corso dell'ultimo conflitto mondiale, a violentissimi ed indiscriminati bombardamenti aerei, che causarono la morte di 127 civili e la distruzione dell'intero centro abitato, affrontava con fierezza le più dure sofferenze ed intraprendeva, poi, con grande coraggio e spirito di sacrificio, la difficile opera di ricostruzione[6]»
— Recco, 1943-1945

Monumenti e luoghi d'interesse

La chiesa di Nostra Signora delle Grazie presso la frazione di Megli

Architetture religiose

  • Chiesetta nella frazione di Mulinetti.
  • Chiesetta di Nostra Signora del Fulmine.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[7]

Etnie e minoranze straniere

Il santuario di San Michele e del Santissimo Crocifisso

Al 31 dicembre 2010 gli stranieri residenti a Recco sono 479, pari al 4,71% della popolazione comunale. Le nazionalità più numerose sono:[8]

Religione

Secondo le disposizioni imposte dagli ordini ecclesiastici cattolici (Santa Sede e parrocchia) e statali (comune di Recco) la cittadina avrebbe ufficialmente come santo patrono il vescovo Giovanni Bono[9], quest'ultimo forse nativo di Recco (anche se altre fonti riportano la sua natalità nella vicina Camogli), la cui ricorrenza religiosa cade il 10 gennaio. Tuttavia, dal 1996[9], gli abitanti recchesi in una sorta di "referendum popolare" hanno eletto come unica patrona del Comune la Madonna del Suffragio (localmente detta "la Suffragina") festeggiata dalla popolazione nei giorni del 7 e 8 settembre[9].

Istituzioni, enti e associazioni

Il Comune di Recco ha dato inizio al progetto C.C.R. (Consiglio Comunale dei Ragazzi) che consiste nella creazione di un organo comunale formato da soli ragazzi che esprimono le loro idee e le propongono al consiglio comunale per migliorare il paese, e per renderlo a "misura di ragazzo".

Qualità della vita

Nel 2006 il Comune di Recco ha conseguito la certificazione del proprio sistema di gestione ambientale conformemente alla norma ISO 14001.[10]

Dati sulla percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti:

2006 2007 2008 2009 2010 2011
Recco[11] 16.3% 15.4% 19.4% 21.8% 22.8% 24.35%

Cultura

Panoramica sulla cittadina allo spuntar del giorno

Istruzione

Biblioteche

Scuole

Recco è sede dei seguenti istituti scolastici statali, inerenti al ciclo scolastico della scuola secondaria di secondo grado:

Cucina

Recco è conosciuta per la sua cucina ricca di specialità tanto dolci quanto salate, alla base di alcuni piatti della gastronomia genovese e ligure, come la focaccia con il formaggio, i pansoti, una pasta speciale che va accompagnata con una salsa a base di noci, e le trofiette col pesto.

Personalità legate a Recco

Eventi

La preparazione dei fuochi d'artificio sul letto in secca del torrente Recco per la "Sagra del fuoco" del 2006

Il 7 e l'8 settembre vi si tiene la "Sagra del fuoco"[14], una manifestazione in onore della Madonna del Suffragio dove i sette quartieri cittadini (Bastia, Collodari, Liceto, Ponte, San Martino, Spiaggia, Verzemma) allestiscono spettacoli pirotecnici e sparate di antichi mascoli. Tutto ciò unito a sette stand gastronomici.

Il lunedì dopo Pasqua, il sabato e la domenica seguente si tiene nella frazione di Megli la sagra delle focaccette. Nelle tre giornate di festa, durante il pomeriggio, la consegna delle focaccette è allietata dalla musica.

L'ultima domenica di maggio si svolge a Recco la festa della focaccia. Durante tutta la mattinata i panificatori recchesi distribuiscono gratuitamente focaccia semplice e con la cipolla, mentre nel pomeriggio, distribuiscono la famosa focaccia con il formaggio.

Dal 14 al 16 agosto si tiene nella frazione di San Rocco la festa patronale dell'omonimo santo. Nelle tre serate uno stand gastronomico prepara le migliori specialità; tutto ciò è allietato dalla compagnia di importanti orchestre. Nell'ultima sera, la processione è salutata dalle sparate di antichi mascoli e da uno spettacolo pirotecnico.

Nel mese di dicembre tradizionale è la manifestazione del Confuoco (Confuego in dialetto genovese); il sindaco della città brucia insieme ai cittadini di Ponte di Legno (BS) l'alloro nella piazza del Municipio. Il pomeriggio culmina con l'accensione dell'immenso abete offerto dalla città gemellata e dalla consegna delle specialità di Ponte di legno.

Geografia antropica

Quartieri

Tramonto sugli scogli al termine della passeggiata
  • Bastia[15]: geograficamente il quartiere è situato nella zona est di Recco, al confine con Camogli. È compreso fra le località di Carbonara e Bastia (dalla quale deriva il nome), immerse nelle alture del levante, e la Treganega Bassa, fiume che sfocia nel golfo recchese. Colore: Bianco
  • Collodari[16]: situato sulle prime alture di Recco, nell'omonima frazione, porta avanti le vecchie tradizioni abbinando di anno in anno nuovi spunti per rendere più avvincente ed entusiasmante la festività. Colore: Azzurro
  • Liceto[17]: comprende la zona est di Recco delimitata a sud dalla stazione, a ovest da via Roma e a nord del torrente Ne; su queste colline, fra secolari castagni, si trova la sua sede, Il Casetto dei Mascoli, donato da Gio Buono Zerega nel 1896. Colore: Verde
  • Ponte: comprende la zona del centro cittadino tra il Comune e il ponte della ferrovia e la collina di Megli, fino al confine di Sori. Colori: il bianco e il rosso a strisce verticali
  • Spiaggia[18]: comprende la zona a mare della città. Ogni anno durante la "Sagra del fuoco" allestisce un grandissimo stand gastronomico, che offre le migliori specialità regionali, ed una focacceria dove viene preparata la famosa focaccia con il formaggio. Colore: giallo.
  • Verzemma[19]: Posto sulle alture della vallata di San Rocco, Verzemma è uno dei quartieri più vecchi nella storia delle tradizioni di Recco. Vanto del quartiere è la sparata di mezzogiorno detta "A sparata di Recchelin" per la quale vengono impiegati circa 5000 mascoli ed oltre 50 cannoni. Colore: Bianco e Rosso

Frazioni

Ponte presso il quartiere di Verzemma
  • Collodari: Comprende la parte più interna della città di Recco.
  • Corticella: Zona rurale "incastrata" fra San Rocco e Collodari.
  • Cotulo: Collina sul lato sinistro di Recco (guardando il mare).
  • Megli: Collina sul lato destro di Recco (guardando il mare) comprende anche la via dell'Alloro e via Don Polleri; è la frazione "benestante" di Recco.
  • Mulinetti: Zona di villette a picco sul mare. La frazione "ricca".
  • San Rocco: Dominata dall'omonima chiesa si colloca nella parte interna di Recco sulla statale per Uscio.
  • Verzemma: Situata sul versante a ponente in altura è la più distante dal centro in linea d'aria si trova sopra Corticella.

Economia

L'economia del comune si basa principalmente sul turismo e sulla piccola e media industria in diversi settori artigianali. Viene praticata inoltre la floricoltura e l'attività agricola con produzioni di uva da vino, frutta e ortaggi.

Infrastrutture e trasporti

La stazione ferroviaria di Recco

Strade

Il centro di Recco è attraversato principalmente dalla strada statale 1 Via Aurelia che gli permette il collegamento con Camogli, ad est, e Sori ad ovest. Inoltre è raggiungibile anche grazie al proprio casello autostradale sull'autostrada A12.

Grazie alla strada provinciale 333 di Uscio è possibile il collegamento costiero con la val Fontanabuona, passando per i comuni di Avegno e Uscio e quindi "ridiscendere" verso la valle fontanina nel territorio di Moconesi. Dalla provinciale 30 vi è la possibilità di raggiungere Camogli lungo la costa.

Ferrovie

Recco è dotata di una stazione ferroviaria sulla linea Pisa-La Spezia-Genova nel tratto locale compreso tra Genova e La Spezia. Il centro città è letteralmente tagliato in due da un ponte ferroviario di questa linea che l'attraversa.

Per quello che riguarda la categorizzazione delle stazioni[20] RFI la considera di categoria silver.[21]

Nel territorio comunale, nella frazione di Mulinetti è presente anche una piccola fermata anch'essa sulla linea Pisa-La Spezia-Genova. Il servizio è molto limitato, con pochi treni al giorno. La struttura è molto essenziale, consistente in una piccola pensilina coperta, dotata di obliteratrice. Non è presente un vero e proprio sottopassaggio, bensì un passaggio che passa sotto il ponte ferroviario e permette di raggiungere la strada di fronte.

Amministrazione

Il palazzo municipale
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1985 1990 Luciano Port Democrazia Cristiana Sindaco
1990 1995 Giovanni Rainero Democrazia Cristiana Sindaco
1995 1999 Maria Diena Lista civica di Centro-sinistra Sindaco
1999 2004 Gian Luca Buccilli Lista civica di Centro-destra Sindaco
2004 2009 Gian Luca Buccilli Lista civica di Centro-destra Sindaco
2009 in carica Dario Capurro Il Popolo della Libertà Sindaco

Gemellaggi

La piscina di Punta Sant'Anna

Recco è gemellata con:

Sport

La città è famosa per la sua squadra locale di pallanuoto: la Pro Recco[22], militante nel campionato di Serie A1 e vincitrice di 26 scudetti. L'ultimo è stato vinto nel 2012. Inoltre è l'unica squadra italiana ad aver vinto il grande slam (Campionato, Coppa Italia, Coppa Campioni); questo traguardo è stato raggiunto nella stagione 2006/2007.

La Pro Recco Rugby[23] milita in serie A1 ha concluso la stagione 2011/2012 al sesto posto.

Esiste anche il tennis, la Pro Recco Tennis. Una società dove giocano ragazzi di qualsiasi età fino ad arrivare ai soci, che sono i più "anziani" del circolo. Sia singolarmente che in doppio sono stati raggiunti degli ottimi risultati.

Da ricordare anche lo storico Club Amici Vela e Motore (C.A.V.M) con sede sul lungomare Marinai d'Italia. Fondato nel 1908 ha alle sue spalle una lunga tradizione di marinai che ancora oggi è portata avanti a livello più o meno agonistico da Reccovela[24],associazione interna al CAVM che riunisce i velisti recchesi.

Galleria fotografica

Note

  1. ^ a b Dato Istat al 31/12/2011
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni, Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.
  5. ^ a b Fonte dal sito Araldica Civica.it, su araldicacivica.it. URL consultato il 06-11-2011.
  6. ^ Presidenza della Repubblica, 14 febbraio 1992
  7. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. ^ ISTAT, cittadini stranieri al 31 dicembre 2010, su demo.istat.it. URL consultato il 03-10-2011.
  9. ^ a b c Fonte dal sito del quotidiano ligure de "Il Secolo XIX"-Recco-Camogli, derby del Santo, su ilsecoloxix.it. URL consultato il 22-08-2012.
  10. ^ Fonte dal sito Ambiente in Liguria
  11. ^ Dati Rifiuti Ambienteinliguria.it
  12. ^ Fonte e approfondimenti sul sito della Biblioteca Civica Ippolito d'Aste
  13. ^ Approfondimenti sull'istituto scolastico
  14. ^ Approfondimenti sul sito ufficiale della Sagra del fuoco di Recco
  15. ^ Approfondimenti sul Quartiere Bastia
  16. ^ Approfondimenti sul Quartiere Collodari
  17. ^ Approfondimenti sul Quartiere Liceto
  18. ^ Approfondimenti sul Quartiere Spiaggia
  19. ^ Approfondimenti sul Quartiere Verzemma
  20. ^ Le categorie delle stazioni ferroviarie, sul sito di RFI SpA
  21. ^ Mappa stazioni italiane per regione (sottopagina Liguria), sul sito di RFI SpA
  22. ^ Approfondimenti sul sito della Pro Recco
  23. ^ Approfondimenti sul sito della Sito della Pro Recco Rugby
  24. ^ reccovela

Bibliografia

  • Sandro Pellegrini, Domenico Recco valoroso generale Spagnolo nelle guerre del Settecento., Chiavari, 2004, ed. Accademia dei Cultori di Storia locale in MICROSTORIE 1..
  • G.B.Roberto Figari, Recco qui, Recco là: storia privata di una città, 1998..
  • Alessandro Pellegrini, Recco, Avegno, Uscio. Storia di una vallata, 1983..
  • Alessandro Pellegrini, L'arte di segnare il tempo. Orologi e campane nella valle di Recco, 2000..
  • Alessandro Pellegrini, Strapunte ingoggeite. Emigranti da Recco a Buenos Aires, 1994..
  • Alessandro Pellegrini, Polanesi di recco. Una chiesa, una comunità..
  • Alessandro Pellegrini, Recco ieri, 1971..
  • Alessandro Pellegrini, Il primo capitano di Recco. Bartolomeo Maynerio, 2001..
  • Alessandro Pellegrini, Ente morale Gerolamo Speroni. Centoventi anni nella storia di Recco, 1996..
  • Alessandro Pellegrini, Nicoloso da Recco e la riscoperta delle Canarie. Un mercante di spezie alle isole fortunate, 1995..
  • Alessandro Pellegrini, Nostra Signora del Suffragio patrona di Recco. Un Santuario e una confraternita tra storia e cronaca..
  • Alessandro Pellegrini, Obiettivo su Recco. Una storia in 1.000 foto, 1986..
  • Alessandro Pellegrini, Guida al Golfo Paradiso: Bogliasco, Camogli, Recco, Avegno, Uscio, Pieve Ligure, 2000..
  • Giovanna Riccobaldi, Recco qui, Recco là: storia privata di una città..

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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