Amministrazione apostolica dell'Uzbekistan: differenze tra le versioni
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Il territorio è suddiviso in 5 parrocchie: la cattedrale del Sacro Cuore a Tashkent, la chiesa di Sant'Andrea a [[Bukhara]], la chiesa di Santa Maria a [[Ferghana]], la chiesa di San Giovanni Battista a [[Samarcanda]] e la chiesa di Nostra Signora, Madre di Misericordia a [[Urgench]]. |
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Una prima significativa presenza cattolica nella regione che oggi corrisponde all'Uzbekistan risale al [[basso medioevo]], quando, in seguito allo sviluppo dei rapporti tra l'Europa e l'impero mongolo ([[Khanato Chagatai]]), sorsero diversi monasteri francescani e domenicani. In questo periodo fu eretta anche una diocesi cattolica, la [[diocesi di Samarcanda]], attiva nella prima metà circa del [[XIV secolo]].<ref name="sitorusso">{{ru}} [http://catholic.uz/StaticCategories/open_content/5 ''Из истории католичества в Узбекистане''], catholic.uz</ref> |
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La [[missione sui iuris]] fu eretta il 29 settembre [[1997]], ricavandone il territorio dall'[[amministrazione apostolica]] di Karaganda dei Latini (oggi [[diocesi di Karaganda]]). |
La [[missione sui iuris]] fu eretta il 29 settembre [[1997]], ricavandone il territorio dall'[[amministrazione apostolica]] di Karaganda dei Latini (oggi [[diocesi di Karaganda]]). |
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Versione delle 16:43, 13 ago 2024
Amministrazione apostolica dell'Uzbekistan Administratio Apostolica Usbekistaniana Chiesa latina | |||
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Amministratore apostolico | Jerzy Maculewicz, O.F.M.Conv. | ||
Presbiteri | 9, tutti regolari 447 battezzati per presbitero | ||
Religiosi | 14 uomini, 18 donne | ||
Abitanti | 34.933.958 | ||
Battezzati | 4.024 (0,0% del totale) | ||
Stato | Uzbekistan | ||
Superficie | 447.400 km² | ||
Parrocchie | 5 | ||
Erezione | 1º aprile 2005 | ||
Rito | romano | ||
Cattedrale | Sacro Cuore | ||
Santi patroni | San Giovanni Paolo II | ||
Indirizzo | 80/1 Maxtumquli str., 100047 Taškent, Uzbekistan | ||
Dati dall'Annuario pontificio 2023 (ch · gc) | |||
Chiesa cattolica in Uzbekistan | |||
L'amministrazione apostolica dell'Uzbekistan (in latino Administratio Apostolica Usbekistaniana) è una sede della Chiesa cattolica immediatamente soggetta alla Santa Sede. Nel 2022 contava 4.024 battezzati su 34.933.958 abitanti. È retta dal vescovo Jerzy Maculewicz, O.F.M.Conv.
Territorio
L'amministrazione apostolica si estende sull'intero territorio dell'Uzbekistan, nell'Asia centrale.
Sede dell'amministrazione apostolica è la capitale Tashkent, dove si trova la cattedrale del Sacro Cuore.
Il territorio è suddiviso in 5 parrocchie: la cattedrale del Sacro Cuore a Tashkent, la chiesa di Sant'Andrea a Bukhara, la chiesa di Santa Maria a Ferghana, la chiesa di San Giovanni Battista a Samarcanda e la chiesa di Nostra Signora, Madre di Misericordia a Urgench.
Storia
Una prima significativa presenza cattolica nella regione che oggi corrisponde all'Uzbekistan risale al basso medioevo, quando, in seguito allo sviluppo dei rapporti tra l'Europa e l'impero mongolo (Khanato Chagatai), sorsero diversi monasteri francescani e domenicani. In questo periodo fu eretta anche una diocesi cattolica, la diocesi di Samarcanda, attiva nella prima metà circa del XIV secolo.[1]
Le missioni cattoliche furono poi interrotte per diversi secoli. Solo tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, è documentata la presenza di fedeli cattolici, per lo più europei che abitavano la regione e che comprendevano esuli, militari dell'esercito zarista, prigionieri di guerra e rifugiati. La prima cappella cattolica fu aperta a Tashkent tra il 1883 e il 1885. Ma fu soprattutto grazie all'opera del sacerdote padre Justinas Bonaventūra Pranaitis, che il cattolicesimo poté radicarsi in Uzbekistan: a lui si deve la costruzione di diverse chiese, a Aşgabat (Turkmenistan), Kyzyl-Arvat (Turkmenistan), Fergana e Samarcanda (Uzbekistan). Con l'avvento del regime sovietico e le repressioni staliniane degli Anni Trenta, tutte le chiese furono chiuse o distrutte; il parroco Joseph Sovinsky fu fucilato come reazionario nel 1937.[1]
Dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica e la nascita della repubblica indipendente dell'Uzbekistan, poterono riprendere le missioni cattoliche nel paese, anche grazie all'instaurarsi di relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e il paese dell'Asia centrale nel 1992. L'anno prima i francescani conventuali polacchi decisero di aprire la missione in Uzbekistan, venendo in aiuto dell'unico prete cattolico presente sul territorio.[1][2] Contestualmente le comunità cattoliche del paese furono affidate alla cura pastorale degli amministratori apostolici di Karaganda.[3]
La missione sui iuris fu eretta il 29 settembre 1997, ricavandone il territorio dall'amministrazione apostolica di Karaganda dei Latini (oggi diocesi di Karaganda).
Il 1º aprile 2005 la missione sui iuris è stata elevata ad amministrazione apostolica con la bolla Totius dominici gregis di papa Giovanni Paolo II.
Il 9 agosto 2013 la Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti ha confermato san Giovanni Paolo II patrono principale dell'amministrazione apostolica.[4]
Cronotassi dei vescovi
Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
- Krzysztof Kukulka, O.F.M.Conv. (29 settembre 1997 - 1º aprile 2005 dimesso)
- Jerzy Maculewicz, O.F.M.Conv., dal 1º aprile 2005
Statistiche
L'amministrazione apostolica nel 2022 su una popolazione di 34.933.958 persone contava 4.024 battezzati, corrispondenti allo 0,0% del totale.
anno | popolazione | presbiteri | diaconi | religiosi | parrocchie | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
battezzati | totale | % | numero | secolari | regolari | battezzati per presbitero | uomini | donne | |||
1999 | 3.500 | 23.000.000 | 0,0 | 4 | 4 | 875 | 5 | 4 | 6 | ||
2000 | 2.800 | 23.000.000 | 0,0 | 5 | 1 | 4 | 560 | 5 | 4 | 3 | |
2001 | 3.000 | 23.000.000 | 0,0 | 9 | 2 | 7 | 333 | 9 | 8 | 3 | |
2002 | 3.000 | 25.000.000 | 0,0 | 9 | 2 | 7 | 333 | 9 | 8 | 5 | |
2003 | 4.000 | 25.000.000 | 0,0 | 8 | 8 | 500 | 10 | 9 | 5 | ||
2005 | 4.000 | 25.000.000 | 0,0 | 9 | 9 | 444 | 12 | 9 | 5 | ||
2007 | 4.000 | 26.339.000 | 0,0 | 9 | 9 | 444 | 11 | 9 | 5 | ||
2010 | 3.500 | 28.000.000 | 0,0 | 9 | 1 | 8 | 388 | 10 | 9 | 5 | |
2014 | 3.500 | 30.183.000 | 0,0 | 9 | 2 | 7 | 388 | 9 | 9 | 5 | |
2017 | 3.039 | 31.318.039 | 0,0 | 7 | 1 | 6 | 434 | 8 | 8 | 5 | |
2020 | 3.098 | 31.867.000 | 0,0 | 8 | 8 | 387 | 12 | 10 | 5 | ||
2022 | 4.024 | 34.933.958 | 0,0 | 9 | 9 | 447 | 14 | 18 | 5 |
Note
- ^ a b c (RU) Из истории католичества в Узбекистане, catholic.uz
- ^ Uzbekistan: 30° anniversario della missione OFMConv, www.ofmconv.net
- ^ (LA) Bolla Cum propter populorum, su vatican.va.
- ^ Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, decreto 9 agosto 2013, Prot. 698/12/L, vedi Notitiae, 2014, nn. 569-570, p. 48
Bibliografia
- Annuario pontificio cartaceo del 2008
- (LA) Bolla Totius dominici gregis, su vatican.va.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Amministrazione apostolica dell'Uzbekistan
Collegamenti esterni
- Annuario pontificio del 2023 e precedenti, in (EN) David Cheney, Amministrazione apostolica dell'Uzbekistan, su Catholic-Hierarchy.org.
- (EN) Amministrazione apostolica dell'Uzbekistan, su GCatholic.org.
- (RU) Sito di informazione cattolico
- Uzbekistan: 30° anniversario della missione OFMConv, www.ofmconv.net