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José Manuel Moreno: differenze tra le versioni

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Vince il campionato del 1947 e il campionato sudamericano di quell'anno, essendo la grande figura. River mette in atto una nuova tattica: la doppia punta di lancia. prima del Brasile con [[Vavá]] e [[Pelé]] o dell'Ungheria con [[Sándor Kocsis|Kocsis]] e [[Ferenc Puskás|Puskas]], River con [[Alfredo Di Stéfano|Di Stéfano]] e Labruna ha giocato con due centravanti nel 1947. Moreno era incaricato di generare gioco.
Vince il campionato del 1947 e il campionato sudamericano di quell'anno, essendo la grande figura. River mette in atto una nuova tattica: la doppia punta di lancia. prima del Brasile con [[Vavá]] e [[Pelé]] o dell'Ungheria con [[Sándor Kocsis|Kocsis]] e [[Ferenc Puskás|Puskas]], River con [[Alfredo Di Stéfano|Di Stéfano]] e Labruna ha giocato con due centravanti nel 1947. Moreno era incaricato di generare gioco.

====Universidad Católica e Boca Juniors====
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[[File:Jm moreno 1947.jpg|miniatura|346x346px]]
Dopo lo sciopero del 1948, si accasò in [[Cile]] per un anno, vincendo il neonato campionato professionistico nazionale al primo tentativo. In Cile giocò con un elemento di spicco del calcio cileno: il portiere [[Sergio Livingstone]]. Moreno, ancora oggi, viene considerato il calciatore più forte di sempre ad aver militato nella nazione andina.<ref>{{cita web|url=https://www.anfp.cl/noticia/16197/del-charro-a-mazurkiewicz-los-ilustres-que-dejaron-huella-en-chile|sito=www.anfp.cl|lingua=es|accesso=13 gennaio 2021}}</ref><ref>{{cita web|url=https://web.archive.org/web/20140202120823/http://www.lacuarta.com/diario/2002/08/19/19.10.4a.DEP.ELCHARRO.html|sito=www.lacuarta.com|lingua=es|accesso=13 gennaio 2021}}</ref> Decise quindi di fare ritorno in [[Argentina]] al [[Boca Juniors]], per poi firmare nuovamente con la UC. Pur segnando di meno rispetto agli anni d'oro, riusciva ad essere decisivo come uomo squadra ed [[Assist (calcio)|assistman]].<ref name="es.fifa.com"/> Venne definito dalla stampa il primo vero "giocatore totale", che prendeva palla nella propria area di rigore e finiva l'azione dalla parte opposta del campo.
Nel 1949 emigrò di nuovo, questa volta in Cile. Gioca all'[[Club Deportivo Universidad Católica|Università Cattolica]] e vinci il campionato con una grande squadra. Dopo essere diventato la figura del calcio cileno, è tornato in Argentina. Questa volta, realizzando i suoi sogni d'infanzia, gioca per il [[Club Atlético Boca Juniors|Boca Juniors]]. Nel Boca fa parte di un'altra grande squadra ma non è riuscito a vincere il campionato, Moreno si è infortunato alla prima partita ed è stato assente fino alla 12 giornata.

=== Il Salvatore ===
Dopo quel fallimento, Moreno ha una serie di grandi parate con varie squadre. Nel 1951 vola a La Católica, che era in una situazione avversa e riuscì a portare a termine una campagna accettabile. Nel 1952 dopo un disaccordo con il Nacional de Montevideo, giocò per il [[Defensor Sporting Club|Defensor Sporting]], salvandosi dalla retrocessione in seconda divisione. nel 1953, ancora, con [[Club Ferro Carril Oeste|Ferrocarril Oeste]].

=== Medellin ===
Nel 1954, all'età di 38 anni, Moreno arrivò in Colombia per giocare per l'[[Deportivo Independiente Medellín|Independiente Medellin]]. Diventa il grande idolo dei tifosi. El Charro diventa giocatore-allenatore della squadra e vince i campionati 1955 e 1957.


====Defensor, Ferro Carril e Ind. Medellín====
Nel febbraio 1957 giocò la sua ultima partita contro il Boca Juniors. vinse per 5 a 2 e si affermò come figura dil campo
Nel 1952 il percorso calcistico di Moreno volgeva al termine: dapprima militò per un anno tra le fila del Defensor Sporting di [[Montevideo]], quindi passò per motivi politici al Ferro Carril Oeste di [[Caballito]], barrio di Buenos Aires.<ref>{{|url=https://laferropedia.com/jugador-862/|sito=www.laferropedia.com|lingua=es|accesso=13 gennaio 2021}}</ref> Infine si accasò in [[Colombia]], al Deportivo Independiente Medellín, dove terminò la sua carriera a 45 anni.


== Carriera da allenatore ==
== Carriera da allenatore ==

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Disambiguazione – Se stai cercando il ciclista spagnolo, vedi José Manuel Moreno Periñán.
José Manuel Moreno Fernández
José Manuel Moreno con la maglia del River Plate
NazionalitàArgentina (bandiera) Argentina
Altezza178 cm
Peso81 kg
Calcio
RuoloAttaccante, centrocampista
Termine carriera1961
Carriera
Squadre di club1
1935-1944River Plate253 (155)
1944-1946Real Club España41 (11)
1946-1948River Plate64 (21)
1949Universidad Católica22 (8)
1950Boca Juniors23 (7)
1951Universidad Católica12 (2)
1952Defensor Sporting14 (3)
1953Ferro Carril Oeste15 (1)
1954-1957Independiente Medellín42 (12)
1960-1961Independiente Medellín3 (1)
Nazionale
1936-1950Argentina (bandiera) Argentina34 (19)
Palmarès
 Copa América
OroCile 1941
ArgentoUruguay 1942
OroEcuador 1947
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

José Manuel Moreno Fernández (Buenos Aires, 3 agosto 1916Buenos Aires, 26 agosto 1978) è stato un calciatore argentino, di ruolo attaccante o centrocampista.

Soprannominato El Charro, è considerato uno dei più forti giocatori sudamericani della storia del calcio.[1] Occupa la 25ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dall'IFFHS[2] e la 5ª posizione nella classifica dei migliori calciatori sudamericani del XX secolo pubblicata sempre dalla stessa rivista nel 2004.[3]

Durante la sua carriera ha legato il suo nome principalmente al River Plate.[4]

Biografia

Nacque a Buenos Aires nel 1916, primo figlio maschio di José (poliziotto) e Malvina ed aveva tre sorelle maggiori. Iniziò a giocare a calcio nelle strade del quartiere de La Boca, dove viveva. Dopo essere stato scartato dalle giovanili del Boca Juniors, fu notato dai rivali cittadini del River Plate, che lo tesserarono a 18 anni. Divenne calciatore insostituibile in ogni club in cui militò in cinque paesi diversi.
Nella Buenos Aires di prima e durante la Seconda Guerra Mondiale, Moreno fu un fenomeno di costume: sposò Pola Alonso, attrice cinematografica argentina e si fece notare come viveur. Per l'atteggiamento esuberante fuori dal terreno di gioco, la stampa lo ribattezzò El Fanfa (il fanfarone); amò il ballo, le donne e lo stile di vita bohèmien. Fu frequentatore assiduo dei locali notturni e fanatico del tango, nonostante riuscisse ad eccellere con costanza nel calcio ai massimi livelli, anche con la nazionale Albiceleste.[5]

Caratteristiche tecniche

Una copertina di El Gráfico nel 1937 fa mostra delle doti acrobatiche di Moreno

Occupava il ruolo di mezzala destra o sinistra nel modulo a piramide, una variante del sistema, posizione che oggi definiremmo da trequartista. Leader carismatico e punto di riferimento per appassionati ed esperti, era dotato di una tecnica sopraffina a cui si aggiungeva una duttilità tattica inusuale per i suoi tempi. Era potente e veloce, abile con entrambi i piedi e buon colpitore di testa.[6] Univa alla forza fisica la qualità delle giocate. Era instancabile, ottimo rifinitore e finalizzatore.[7]

Carriera

L'inizio

Nato nel 1916 nel quartiere di La Boca, è apparso per la prima volta nelle divisioni giovanili del River Plate nel 1933.

Nel 1935, durante una tournée di club in Brasile, fece il suo debutto professionale.Ha iniziato a giocare da insider a destra ma quella stessa stagione è stato spostato a sinistra. In quella posizione, Moreno ha ottenuto ottimi voti da gol, con una media di 0,83 a partita. Diventa una delle stelle della squadra e vince gli scudetti 1936 e 1937 e la coppa d'oro 1936. In quel periodo esordisce in Nazionale, essendo uno dei confermati per il Mondiale del 1938 in Francia (anche se l'Argentina finito per non partecipare).

La Macchina

Nel 1939 fu punito per la sua intensa vita notturna. In segno di solidarietà, buona parte della squadra del River va in sciopero. In quelle partite senza professionisti, Angel Labruna (poi sarebbe stato il capocannoniere della storia del River) esordisce da insider sinistro. Quando lo sciopero è stato revocato, Moreno è dovuto tornare alla sua posizione originale.

Moreno cambia il suo modo di giocare e diventa un giocatore più combattivo, stagionato e con tanto sfoggio fisico. In questo momento la squadra conosciuta come "la máquina" si è consolidata e Moreno è stato un tassello fondamentale. Questa squadra era caratterizzata dal suo costante movimento in avanti, che rendeva difficile la marcatura personale in quel momento.

Il River vince i campionati 1941 e 1942 e altre coppe. A livello internazionale, Moreno vince il campionato sudamericano con la nazionale. Questa volta è conosciuta come l'età d'oro del calcio argentino, a causa del numero di grandi giocatori e squadre.

"Il Charro"

la vita notturna lo allontana dai gestori del River e nel 1944 prende il volo per il Messico. Gioca per il Real España, un club composto da calciatori spagnoli fuggiti dalla guerra civile. Moreno diventa la figura del campionato e vince un titolo.

Tornò in Argentina nel 1946, con il nuovo soprannome: "il Charro". Grande aspettativa. Nella sua prima partita, sempre al River, il record di incasso viene battuto e José risponde con 3 gol.

Vince il campionato del 1947 e il campionato sudamericano di quell'anno, essendo la grande figura. River mette in atto una nuova tattica: la doppia punta di lancia. prima del Brasile con Vavá e Pelé o dell'Ungheria con Kocsis e Puskas, River con Di Stéfano e Labruna ha giocato con due centravanti nel 1947. Moreno era incaricato di generare gioco.

Universidad Católica e Boca Juniors

Dopo lo sciopero del 1948, si accasò in Cile per un anno, vincendo il neonato campionato professionistico nazionale al primo tentativo. In Cile giocò con un elemento di spicco del calcio cileno: il portiere Sergio Livingstone. Moreno, ancora oggi, viene considerato il calciatore più forte di sempre ad aver militato nella nazione andina.[8][9] Decise quindi di fare ritorno in Argentina al Boca Juniors, per poi firmare nuovamente con la UC. Pur segnando di meno rispetto agli anni d'oro, riusciva ad essere decisivo come uomo squadra ed assistman.[5] Venne definito dalla stampa il primo vero "giocatore totale", che prendeva palla nella propria area di rigore e finiva l'azione dalla parte opposta del campo.

Defensor, Ferro Carril e Ind. Medellín

Nel 1952 il percorso calcistico di Moreno volgeva al termine: dapprima militò per un anno tra le fila del Defensor Sporting di Montevideo, quindi passò per motivi politici al Ferro Carril Oeste di Caballito, barrio di Buenos Aires.[10] Infine si accasò in Colombia, al Deportivo Independiente Medellín, dove terminò la sua carriera a 45 anni.

Carriera da allenatore

Quando si è ritirato da calciatore, ha iniziato la carriera di allenatore. prima a Medellin, poi al Boca Juniors e nel 1959 Selezione Argentina. Nel 1960 tornò a Medellin e fece il suo ritorno come giocatore-allenatore. Gioca qualche partita e si ritira nel 1961, questa volta definitivamente. Aveva quasi 45 anni e si è ritirato con un gol.

Ha continuato come allenatore senza molti dispiaceri o glorie al River, Colo Colo, All Boys, Huracan e Deportivo Merlo, club che ha diretto fino alla sua morte nel 1978, mesi dopo il campionato del mondo.

Nazionale

Esordisce in Nazionale nel 1936 e gioca fino al 1950. In 34 presenze mette a segno 19 reti.

Statistiche

Stagione Squadra Serie Presenze Gol assiste
1935 Argentina (bandiera) River Plate A 20 6 1
1936 Argentina (bandiera) River Plate A 33 23 9
1937 Argentina (bandiera) River Plate A 32 31 10
1938 Argentina (bandiera) River Plate A 31 24 6
1939 Argentina (bandiera) River Plate A 24 21 8
1940 Argentina (bandiera) River Plate A 33 16 11
1941 Argentina (bandiera) River Plate A 29 14 6
1942 Argentina (bandiera) River Plate A 28 10 12
1943 Argentina (bandiera) River Plate A 22 6 8
1944 Argentina (bandiera) River Plate A 6 4 0
1944-45 Messico (bandiera) Real Club España A 21 10 ?
1945-46 Messico (bandiera) Real Club España A 20 4 ?
1946 Argentina (bandiera) River Plate A 13 8 2
1947 Argentina (bandiera) River Plate A 28 10 11
1948 Argentina (bandiera) River Plate A 23 6 5
1949 Cile (bandiera) Universidad Católica A 22 8 2
1950 Argentina (bandiera) Boca Juniors A 23 7 5
1951 Cile (bandiera) Universidad Católica A 12 4 3
1952 Uruguay (bandiera) Defensor Sporting A 14 3 ?
1953 Argentina (bandiera) Ferro Carril Oeste A 15 1 8
1954 Colombia (bandiera) Independiente Medellín A 12 3 ?
1955 Colombia (bandiera) Independiente Medellín A 15 3 ?
1956 Colombia (bandiera) Independiente Medellín A 15 6 ?
1960 Colombia (bandiera) Independiente Medellín A 2 0 ?
1961 Colombia (bandiera) Independiente Medellín A 1 1 ?

Palmarès

Club

River Plate: 1936, 1937, 1941, 1942, 1947
Real Club España: 1944-1945
Universidad Católica: 1949
Independiente Medellín: 1955, 1957

Nazionale

Cile 1941, Ecuador 1947

Individuale

Uruguay 1942 (7 gol, a pari merito con Herminio Masantonio)

Note

  1. ^ Miglior Giocatore Sudamericano del Secolo
  2. ^ IFFHS' Century Elections, su rsssf.org.
  3. ^ South America best Player of the Century, su iffhs.de. URL consultato il 9 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2012).
  4. ^ Buffa.
  5. ^ a b (ES) www.fifa.com, https://es.fifa.com/news/charro-inoxidable-1561035. URL consultato il 13 gennaio 2021.
  6. ^ (ES) www.elterritorio.com, https://www.elterritorio.com.ar/noticias/2016/08/02/490154-hace-100-anos-nacia-jose-manuel-moreno-una-gloria-del-futbol-argentino. URL consultato il 13 gennaio 2021.
  7. ^ (ES) www.clarin.com, https://www.clarin.com/deportes/moreno-leyenda-hace-25-anos_0_rJs5wexCKe.html. URL consultato il 13 gennaio 2021.
  8. ^ (ES) www.anfp.cl, https://www.anfp.cl/noticia/16197/del-charro-a-mazurkiewicz-los-ilustres-que-dejaron-huella-en-chile. URL consultato il 13 gennaio 2021.
  9. ^ (ES) www.lacuarta.com, https://web.archive.org/web/20140202120823/http://www.lacuarta.com/diario/2002/08/19/19.10.4a.DEP.ELCHARRO.html. URL consultato il 13 gennaio 2021.
  10. ^ {{|url=https://laferropedia.com/jugador-862/%7Csito=www.laferropedia.com%7Clingua=es%7Caccesso=13 gennaio 2021}}

Bibliografia

Videografia

  • Federico Ferri e Federico Buffa, Storie di Campioni - Buffa Racconta: Alfredo Di Stéfano, Sky Sport, 2015.

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