INDICE
- Cos’è un nomade digitale?
- Quanti sono i nomadi digitali?
- Quanto guadagnano i nomadi digitali?
- Essere nomade digitale: vantaggi
- Essere nomade digitale: svantaggi
- Come diventare nomade digitale
- Le attività migliori da svolgere come nomade digitale
- I posti migliori dove lavorare come nomade digitale
- Consigli per lavorare come nomade digitale
- Vita da nomade digitale: lavorare da casa o da un altro paese
- Nomade digitale: domande frequenti
“Nomade digitale” sembra il lavoro dei sogni per eccellenza: viaggi per il mondo con il tuo pc portatile, il necessario per la vita di tutti i giorni e poco altro, passi la giornata a lavorare in qualche caffetteria all’estero o mentre sorseggi un cocktail in spiaggia, passando da una destinazione all’altra e spuntando ciascun paese dalla tua lista delle cose da fare prima di morire.
“Nomade digitale” non è una posizione lavorativa, ma un vero e proprio stile di vita, una possibilità che attualmente è alla portata di molti, grazie a una tendenza che sta cambiando l’equilibrio tra la vita personale e il lavoro: il lavoro da remoto.
Vuoi diventare nomade digitale? Leggi questa guida per scoprire come lavorare ovunque tu voglia.
Cos’è un nomade digitale?
Un nomade digitale è una persona senza vincoli geografici che ha fatto del lavoro da remoto una scelta di vita, e che sfrutta la tecnologia per permettersi di vivere in giro per il mondo.
Spesso i nomadi digitali lavorano da remoto, usando il Wi-Fi, uno smartphone, chiamate VoIP e applicazioni basate su cloud per lavorare da caffetterie, biblioteche pubbliche, spazi di coworking e dalle loro abitazioni. Sfruttano il lavoro da remoto per alimentare e realizzare il loro desiderio di vedere il mondo.
Di solito i nomadi digitali sono liberi professionisti che lavorano come freelancer e difficilmente svolgono lavori tradizionali. Lo stile di vita di un nomade digitale viene spesso associato a viaggi frequenti e di una certa durata, oltre che a uno stile di vita non convenzionale ed errante.
Quanti sono i nomadi digitali?
Secondo Osservatori.net, entro la fine del 2024 i lavoratori da remoto in Italia saranno circa 3,65 milioni.
Quanto guadagnano i nomadi digitali?
Secondo una ricerca condotta da Flatio, il 15,7% dei nomadi digitali guadagna fra i 41.000 e 50.000 euro all’anno. Ad ogni modo, non esiste una risposta univoca a questa domanda, perché i nomadi digitali possono ricavare entrate da diverse fonti, a seconda della loro posizione geografica, delle loro competenze e della loro esperienza.
Molti nomadi digitali riescono a vivere bene grazie al lavoro online, agli incarichi part-time come freelancer e ad altre attività creative. Alcuni nomadi digitali riescono anche a guadagnare entrate paragonabili a un lavoro full-time, sebbene questo scenario sia più comune per le persone che si sono affermate nel loro campo e hanno un ampio seguito online.
Essere nomade digitale: vantaggi
Puoi lavorare ovunque
Probabilmente il vantaggio più evidente è la possibilità di lavorare da qualsiasi parte del mondo, purché sia presente una connessione internet affidabile. È un ottimo modo per visitare nuovi posti e conoscere nuove culture, e, allo stesso tempo, guadagnarsi da vivere.
Puoi avere uno stile di vita più flessibile
Un altro vantaggio è la libertà e la flessibilità che ottieni essendo il tuo capo. Puoi scegliere in quali ore lavorare e per quanto tempo. Non devi più fare la vita da pendolare e puoi guadagnare lo stesso anche dedicando più tempo ad altri interessi e passioni.
La tua produttività e la tua creatività aumentano
Quando lavorano in posti nuovi, i nomadi digitali sono spesso più produttivi e creativi. I fattori di influenza potrebbero essere l’ambiente diverso, la conoscenza di persone nuove o semplicemente il fatto di ritrovarsi fuori dalla propria zona di comfort. In generale, il lavoro vissuto da nomade digitale può risultare più divertente e soddisfacente.
Incontri persone nuove e interessanti
Essere un nomade digitale ti consente di incontrare persone da ogni parte del mondo. Un’altra abitudine comune è quella di lavorare in spazi di coworking con altri nomadi digitali, e inoltre puoi conoscere persone online attraverso le community e i forum.
Essere nomade digitale: svantaggi
Difficoltà finanziarie
La vita da nomade digitale non è solo all’insegna dell’avventura, specialmente se hai l’abitudine di recarti in ufficio dalle 9 alle 18, o anche solo se lavori da casa.
“All’inizio è molto difficile,” spiega Martina Russo, traduttrice con la passione per i viaggi. “Devi essere sempre sul pezzo e devi trovare modi per garantire un certo livello di entrate ogni mese. Uno dei modi più efficaci per farlo è creare fonti di rendite passive”.
Immagina di avere una tua attività o di essere freelancer. In questi casi, come sottolinea Martina, è importante generare entrate su cui puoi fare affidamento con mesi di anticipo, e diversificare i guadagni in modo che non provengano interamente da un’unica fonte.
A volte succede qualcosa di imprevedibile e ti ritrovi a non poter lavorare per periodi di tempo prolungati, quindi può essere dura se non hai messo da parte abbastanza denaro da cavartela bene anche nei periodi di inattività.
“Non puntare mai tutto su una carta sola”, sostiene Martina. “Ho avuto un periodo difficile e non ho potuto lavorare per sei mesi. Quando sei un libero professionista, devi avere un piano B. Devi risparmiare, è davvero fondamentale. Non avevo l’abitudine di risparmiare e ora ho capito quanto è importante”.
Fusi orari
L’altro aspetto da tenere sempre a mente sono i diversi fusi orari, che potrebbero portarti a lavorare in orari insoliti per rispettare le scadenze. Devi tenere in considerazione questo aspetto mentre pensi a dove vorresti passare i prossimi mesi (o anni).
Ma questo è il compromesso da accettare quando si sceglie un lavoro caratterizzato dalla flessibilità anziché da orari fissi.
Obblighi di visto
Nel caso degli obblighi di visto, i nomadi digitali hanno qualche ostacolo da superare. In molti paesi, per ottenere un visto è necessario percepire un reddito o avere un lavoro. Alcuni paesi richiedono anche di possedere una certa somma di denaro sul proprio conto in banca per ottenere un visto come nomade digitale.
I requisiti per il visto possono essere molto rigidi e variare da paese a paese. Cerca sempre prima i requisiti di visto di un paese prima di sceglierlo come destinazione a lungo termine.
Connessione a internetstabile
I nomadi digitali devono rimanere connessi anche quando si spostano da un luogo all’altro. Per questo è importante trovare posti che dispongano di un accesso a internet affidabile per ridurre i costi della connessione dati e lavorare senza pensieri. La velocità di connessione varia da paese a paese, e questo può complicare la trasmissione di video o presentazioni.
Come diventare nomade digitale
1. Prepara un piano affidabile per guadagnare denaro
Secondo Martina, la domanda da porsi non è: “Come faccio a diventare nomade digitale?” ma piuttosto: “Che cosa so fare bene? Che cosa mi piace fare? Di che cosa hanno bisogno le persone? Questa attività online mi consente di mantenere questo stile di vita?”
Non hai bisogno di competenze specifiche per essere nomade digitale. Devi solo saper fare bene il tuo lavoro e riuscire a vendere i tuoi servizi o il tuo prodotto, o qualunque cosa sia, interamente online.
Per potere passare allo stile di vita da nomade digitale avrai bisogno di tre cose:
- Una fonte di guadagno (o più di una) che puoi ottenere lavorando al 100% da remoto.
- Un pc portatile e una connessione a internet stabile ovunque tu decida di lavorare.
- Una conoscenza solida di finanza personale e di gestione del flusso di cassa per essere in grado di vivere con le risorse che hai a disposizione.
Martina afferma che diventare “nomade digitale” non era nei suoi piani, ma ha studiato traduzione e ha trasformato le sue conoscenze in un’attività freelance che può gestire completamente online, un lavoro che adora svolgere da posti diversi.
In aggiunta, gestisce anche un negozio ecommerce, Freelancer At Work, che vende adesivi per portatili con cui altri professionisti da remoto possono comunicare al mondo di che cosa si occupano.
2. Accetta serenamente di vivere con meno oggetti
I nomadi spesso si trasferiscono in posti diversi, perciò hanno bisogno di vivere con meno oggetti possibile. Non puoi portare tutti i tuoi effetti personali con te ovunque tu vada. Per esempio, potresti ritrovarti a vivere senza tanti vestiti o una TV grande.
Dovrai anche rinunciare alle spese superflue come l’iscrizione in palestra, gli abbonamenti e i pagamenti rateali. Sbarazzarti di queste spese ti consentirà di goderti la vita (e il lavoro) itinerante.
3. Acquista un’assicurazione di viaggio
L’assicurazione di viaggio è essenziale per i nomadi digitali. Tanto per cominciare, se vuoi recarti in un nuovo paese potresti contrarre malattie come intossicazioni alimentari o malaria. Potresti anche avere un infortunio mentre fai trekking o visiti un luogo, e quindi avresti bisogno di cure mediche.
Hai a disposizione le seguenti opzioni:
- acquistare una polizza da una compagnia di assicurazioni viaggi come Europ Assistance
- ottenere una polizza tramite il tuo datore di lavoro
4. Scegli carte di credito e di debito pensate per chi viaggia
Spesso se utilizzi le carte di debito e di credito italiane all’estero ti viene addebitata una commissione. Potrebbero anche trattenere una commissione sui prelievi agli sportelli automatici. Contatta la tua banca e richiedi una carta di credito e una carta di debito internazionali che ti rimborsano le commissioni sui prelievi. Con le carte giuste, puoi risparmiare denaro e avere una stima più precisa del tuo budget.
5. Usa un telefono dual sim
Se ti sposti da un paese all’altro, usa un telefono dual sim. Puoi usarlo con qualsiasi operatore GSM, ed è la maggior parte degli operatori internazionali offre questa possibilità. Puoi comprare una carta SIM da un gestore telefonico locale quando arrivi in un nuovo paese e usarla nel tuo telefono dual sim. In questo modo puoi risparmiare molto sulle tariffe internazionali di roaming.
Le attività migliori da svolgere come nomade digitale
L’unico prerequisito richiesto dallo stile di vita nomade è la possibilità di lavorare al 100% da remoto, sfruttando il tuo pc portatile e il tuo telefono per finanziare le tue avventure.
A quanto pare, esistono molti più lavori che si adattano a questo stile di vita di quanto si possa pensare.
Molti Partner di Shopify lavorano anche da remoto con i merchant in qualità di sviluppatori, designer e marketer per aiutarli a creare i loro negozi e a far crescere la loro attività.
Imprenditoria ecommerce
Gli imprenditori ecommerce possono spesso liberarsi dell’impegno di lavorare mentre sono in viaggio delegando gli aspetti di gestione che possono mantenere la solidità di un’attività online: la spedizione e l’evasione degli ordini.
Alcuni superano questo ostacolo affidandosi al dropshipping. Altri, come Martina, scelgono un fornitore di fiducia per spedire gli ordini ai clienti. Altri ancora danno sfogo alla propria creatività ideando prodotti digitali per cui non è necessario disporre di un magazzino.
Con una soluzione pensata appositamente, possono gestire gli altri aspetti della loro attività, dal marketing all’assistenza clienti, mentre sono in viaggio, delegando le operazioni per avere più tempo da dedicare alla crescita dell'attività.
Scrittura, editing, traduzione
Quasi ogni lavoro inerente il mondo delle parole può essere svolto da remoto. Che si tratti di content creation, editing di libri, interviste o scrittura di copy per siti web, puoi portare a termine questo genere di lavoro senza dovere incontrare di persona i tuoi clienti.
Puoi trovare un datore di lavoro che supporta il lavoro da remoto, oppure puoi creare la tua attività o il tuo brand personali come freelancer o agenzia in proprio.
Sviluppo web o graphic design
Gli sviluppatori e i designer sono fra le posizioni lavorative da remoto che trovi più spesso dando un’occhiata a una qualsiasi bacheca di lavoro. Puoi persino creare i tuoi prodotti e trasformarli in una fonte di reddito.
Marketing
Praticamente tutti gli strumenti che servono ai marketer sono accessibili dai loro pc portatili. E dal momento che la maggior parte delle attività di digital marketing sono quantificabili, per i clienti e i datori di lavoro risulta più facile affidarsi ai marketer, anche se lavorano dall’altra parte del mondo.
Assistenza clienti
Le posizioni lavorative nel settore dell’assistenza clienti sono state fra le prime a trasformarsi in lavori da remoto, dal momento che si svolgono interamente al telefono, via email o via chat.
Lavorare come agente dell’assistenza clienti è una posizione lavorativa che si presta benissimo al lavoro da remoto perché le aziende hanno bisogno di team in tutto il mondo per potere offrire assistenza 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.
Altri lavori meno scontati
Gli ambiti citati in precedenza sono ideali per il lavoro da remoto. Ma sempre più di frequente diverse professioni adottano la tecnologia per interagire con i clienti senza dovere necessariamente incontrarli dal vivo.
Ecco alcuni esempi:
- Assistente virtuale
- Allenatore di fitness
- Psicologo
- Contabile
- Professionista delle risorse umane
- Project manager
- Insegnante/tutor
- Marketer
- Sviluppatore di app
- Social media manager
I lavori da remoto disponibili per i nomadi digitali sono moltissimi, a prescindere dal paese estero in cui ti trovi. Le bacheche di lavoro come We Work Remotely e Remote.co sono dei buoni punti di partenza dove cercare nuovi lavori proposti dalle startup e dalle grandi aziende.
I posti migliori dove lavorare come nomade digitale
Ovviamente, alcuni paesi si prestano meglio allo stile di vita e alle entrate previste come nomade digitale.
Nomad List, community online e database delle città ideali per i nomadi digitali, ha stilato una classifica delle cinque città migliori per il lavoro da remoto, in base al feedback ricevuto dagli utenti:
- Lisbona (Portogallo)
- Canggu (Bali)
- Madeira (Portogallo)
- Città del Messico (Messico)
- Bangkok (Tailandia)
Ma il mondo è un posto decisamente molto grande, e ogni città ha le proprie sfaccettature che vanno ben oltre il costo della vita.
Nomad List raccoglie feedback dalla sua rete di nomadi digitali che recensiscono le città basandosi su un elenco esaustivo di considerazioni che non tutti valutano, come le differenze culturali riguardo la libertà di espressione, quanto gli abitanti del posto sono amichevoli nei confronti degli stranieri oppure se c’è la possibilità di sfruttare i servizi di ride sharing. Ti mostra persino quanto costa una tazza di caffè e gli spazi di coworking migliori.
Questi criteri fanno parte del Lisbon’s Nomad Score (punteggio sulla qualità della vita da nomade a Lisbona).
Dai un’occhiata al sito di Nomad List se stai valutando di lavorare all’estero. È una risorsa preziosa per i lavoratori e i titolari di attività da remoto itineranti per sapere a che cosa vanno incontro prima di decidere la prossima destinazione da cui lavorare.
Consigli per lavorare come nomade digitale
Supponendo che tu abbia già a disposizione il necessario (passaporto rinnovato, telefono dual sim, carta SIM internazionale, connessione a internet veloce, un buon equilibrio tra lavoro e vita personale, ecc.), ecco altri consigli per vivere in diversi paesi:
1. Progetta una vita adatta a te
“Il consiglio migliore che posso dare a qualunque nomade digitale è accettare che non esiste un unico modo per fare le cose. Questo stile di vita va progettato, e ciò che per qualcun altro è funzionale, potrebbe non esserlo per te. Per esempio, portati tutti i bagagli che vuoi, pochi o tanti che siano.
“Rimani in un posto per tutto il tempo che ritieni necessario a sentirti a tuo agio e a mantenere la produttività nel lavoro. Non hai bisogno di vivere in spazi condivisi se sei una persona introversa.
“Nel corso degli anni, il mio modo di viaggiare e lavorare online è cambiato drasticamente a seconda delle mie necessità, nessuno dovrebbe mai dire a un nomade digitale cosa fare. Spetta a te decidere, e abbi il coraggio di scegliere ciò che è più funzionale per te!”
Hannah Dixon, fondatrice di Digital Nomad Kit
2. Mantieni la produttività in viaggio applicando la strategia Deep Work
“Mentre viaggi, le tentazioni sono ovunque: c’è sempre qualcosa di nuovo da vedere o da fare al posto di lavorare. Mi piace adottare la strategia Deep Work per raggiungere il massimo della produttività, e questo significa portare a termine molte attività e avere più tempo per visitare i luoghi in cui vado.
“La strategia Deep Work prevede di destinare un intervallo di tempo ogni giorno, tra le 2 e le 4 ore, ad attività lavorative che richiedono la massima concentrazione. In questo periodo di tempo ti concentri a fondo su obiettivi precisi che devono essere completati ed elimini ogni tipo di distrazione, senza fare eccezioni. Questo significa che non puoi guardare il telefono, le notifiche e le email. Tutta la tua concentrazione è dedicata all’attività che devi svolgere. In poche parole, lavori sodo.
“Può volerci del tempo prima di padroneggiare questa tecnica, ma dopo un po’ probabilmente riuscirai a portare a termine più attività in due o quattro ore rispetto a quanto conclude la maggior parte delle persone in 8 ore di lavoro. Trovo che questa strategia, soprattutto se sei nomade digitale, ti dà quella motivazione in più per portare a termine le attività, perché sei consapevole che ci sono così tante cose che puoi vedere e fare dopo il lavoro”.
Ryan Turner, fondatore di Ecommerce Intelligence
3. Conosci da vicino la cultura locale
“Puoi conoscere la zona e le persone del posto. Trascorrere più tempo in località diverse ti offre l’opportunità di creare legami e combattere la solitudine. Puoi conoscere da vicino la loro cultura e vivere esperienze molto più significative.
“Io ho abbandonato la mia carriera nella ristorazione, ho venduto tutto ciò che avevo e me ne sono andata dal mio paese di origine per intraprendere una carriera da nomade digitale come viaggiatrice a tempo pieno, perciò questo è il consiglio migliore che posso dare a chi desidera questo stile di vita”.
Courtney Newton, Disorderly Drifters
4. Controlla se c’è il Wi-Fi
“Controlla sempre se c’è il Wi-Fi dove hai scelto di lavorare. Che si tratti di una caffetteria o di un ostello per i lavoratori da remoto, fai qualche ricerca per capire se il Wi-Fi funziona bene in quella zona, così avrai la certezza di riuscire sempre a portare a termine il tuo lavoro.
“Non c’è nulla di peggio che programmare di lavorare in un posto e poi una volta lì scoprire che non si carica nemmeno la pagina del browser!”
Kassidy Olson, The Hiking Helper
5. Interagisci con le persone nei coworking locali
“Gli spazi di coworking sono di fatto un punto di riferimento per i nomadi digitali, dove i lavoratori da remoto dei settori più svariati si riuniscono per collaborare, fare rete e lavorare a progetti. Far parte della community locale di nomadi digitali è il modo più semplice per incontrare altri nomadi digitali, creare legami e migliorare la produttività generale nel nuovo posto in cui ti trovi.
“Inoltre, molti coworking locali organizzano eventi e workshop che ti consentono di far parte della community e imparare nuove competenze. Spesso organizzano eventi conviviali divertenti, come party sulla spiaggia e lezioni di yoga, per riunire la community di nomadi digitali in un contesto informale.
“Se vuoi immergerti completamente nell’ambiente locale dei nomadi digitali, gli spazi di coworking fanno esattamente al caso tuo”.
Allison Sicking, Viva La Travelista
Vita da nomade digitale: lavorare da casa o da un altro paese
Per molte persone, l’aspetto attraente dello stile di vita da nomade digitale è l’opportunità di viaggiare e vivere in diverse parti del mondo e allo stesso tempo riuscire a garantire delle entrate stabili. Con le competenze giuste e un pizzico di spirito imprenditoriale, è possibile guadagnare bene e lavorare da qualsiasi posto nel mondo.
Se ami viaggiare e non vuoi più aspettare le ferie per vedere il mondo, potresti pensare seriamente di svolgere un lavoro da remoto affinché i tuoi viaggi rappresentino più uno stile di vita che delle fughe dalla quotidianità.
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Nomade digitale: domande frequenti
Di cosa si occupa di fatto un nomade digitale?
La maggior parte dei nomadi digitali lavora da remoto, come collaboratori freelance o come dipendenti di aziende che offrono questa modalità di lavoro. In questo modo possono vivere e lavorare da qualsiasi parte del mondo in cui sia presente una connessione a internet.
Essere nomade digitale è legale?
Certo, non esiste alcuna legge contro il nomadismo digitale. In alcuni paesi potrebbe essere necessario un visto speciale per i soggiorni prolungati. Per esempio, il Costa Rica offre visti speciali ai nomadi digitali che consentono agli stranieri e alle loro famiglie di vivere e lavorare nel paese per un anno.
Come fa a guadagnare un nomade digitale?
I nomadi digitali guadagnano in diversi modi. Di solito i freelancer e gli imprenditori online trovano lavoro tramite le bacheche di lavoro dedicate ai lavori da remoto oppure si propongono direttamente ai clienti. I consulenti e altri professionisti lavorano a loro volta da nomadi digitali. Alcuni nomadi digitali guadagnano vendendo corsi online o ebook.
Come faccio a diventare nomade digitale?
I nomadi digitali hanno circostanze e obiettivi diversi, perciò non esiste una risposta valida per tutti. È importante risparmiare abbastanza denaro per finanziare i tuoi viaggi e devi sentirti a tuo agio a lavorare da remoto. Lo stile di vita nomadico presenta le sue sfide, come la nostalgia di casa. Tuttavia, se te la senti di vivere questa avventura, essere nomade digitale può rivelarsi un’esperienza emozionante e gratificante.