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Capitale Umano

Il corso introduttivo sull'imprenditorialità esplora le opportunità professionali nel lavoro autonomo e l'evoluzione delle imprese nel nuovo millennio. Viene evidenziato l'importanza del capitale umano e dei team imprenditoriali per il successo delle startup, con focus su fattori come resilienza, autoefficacia e passione imprenditoriale. Inoltre, il documento presenta la metodologia STEPS per analizzare il potenziale imprenditoriale, sottolineando l'importanza delle competenze e delle reti relazionali.
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Il corso introduttivo sull'imprenditorialità esplora le opportunità professionali nel lavoro autonomo e l'evoluzione delle imprese nel nuovo millennio. Viene evidenziato l'importanza del capitale umano e dei team imprenditoriali per il successo delle startup, con focus su fattori come resilienza, autoefficacia e passione imprenditoriale. Inoltre, il documento presenta la metodologia STEPS per analizzare il potenziale imprenditoriale, sottolineando l'importanza delle competenze e delle reti relazionali.
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CORSO INTRODUTTIVO

SULL’IMPRENDITORIALITÀ
I Edizione – ottobre 2021

Diventare imprenditori: fare


impresa con il capitale umano
Alberto Carpaneto Torino, 7 ottobre 2021
[email protected]
Claudio Cortese
[email protected]
Monica Molino
[email protected]
L’imprenditoria all’inizio del Millennio:
Le opportunità professionali sono oggi presenti
nel lavoro in proprio e non solo nel lavoro
dipendente

le «barriere di accesso» per creare un’impresa


si sono abbassate

Il tipo di imprese create e gli imprenditori e


imprenditrici sono molto cambiati/e rispetto al
‘900
Le tipologie di impresa oggi
in base al modello di business

startup
Imprese
innovative
«regular»

imprese
ad impatto
sociale
Partiamo da una domanda fondamentale
sull’imprenditoria:

Perché alcune neo-imprese


hanno successo ed altre
falliscono?
Creare un prodotto/servizio innovativo
Entrare in un settore
in crescita

imprenditoriale
Disporre di capitali

Successo
Team dei soci

Gestire bene le
risorse finanziarie
Avere un efficace
modello di business
Nessuno ha tutte le
caratteristiche ottimali
di capitale umano!

E’ il team
imprenditoriale (gruppo
di soci) che deve
possedere un buon mix
di capitale umano...
I team imprenditoriali

• Meno del 20% delle startup sono fondate da un


individuo da solo e in molti di questi casi un team si
forma entro il primo anno di vita della startup (Aldrich et
al., 2002).
I team imprenditoriali

Startup fondate da un team:


• Hanno maggiori probabilità di ricevere finanziamenti;
• Raggiungono migliori risultati (Klotz et al., 2014).
I team imprenditoriali

65% delle nuove imprese ad alto potenziale fallisce a


causa del team (Wasserman, 2012):
• Difficoltà relazionali;
• Decisioni e ruoli;
• Guadagni.
Quali sono i fattori di capitale
umano più rilevanti per il
successo di un’impresa?
STEPS
è una metodologia on-line di analisi del potenziale
imprenditoriale:
• si basa su un questionario con domande a
risposte chiuse
• misura 12 fattori di capitale umano e sociale
• produce in automatico un report individuale
Report completo
I fattori di capitale umano alla base del
successo imprenditoriale: 4 Aree
insieme di caratteristiche
stabili e costanti nel tempo,
modalità di pensare, conoscere,
rapportarsi con sé stessi
e con gli altri,
che ci distinguono
gli uni dagli altri.
Fattori di successo:
1) Locus of control interno
2) Resilienza
3) Controllo emotivo
4) Autoregolazione
Locus of control interno
Per “luogo del controllo” si intende la tendenza consolidata delle persone a
spiegare gli eventi e fatti della vita, cioè ad individuarne cause o responsabilità.

Se prevale la tendenza psicologica a ritenere che gli eventi personali siano


prodotti dai propri comportamenti, scelte o azioni si ha locus of control
prevalentemente interno, caratteristica particolarmente diffusa tra chi fonda
un’impresa.

Quando prevale la tendenza psicologica ad attribuire la causa degli eventi a


fattori esterni indipendenti dal proprio controllo e dalla propria volontà
(come ad esempio il caso, la fortuna o il destino) si ha locus of control
prevalentemente esterno.
Locus of control

LOCUS OF CONTROL INTERNO LOCUS OF CONTROL ESTERNO

Mi sono impegnato, ho preso le Sono stato fortunato, il destino è


SUCCESSO dalla mia parte
giuste decisioni

Probabilmente ho sbagliato
qualcosa, devo capire cosa per Nella nostra società, in questo
INSUCCESSO
migliorare per la prossima periodo di crisi economica, è
occasione impossibile fare impresa…
Locus of control
Interno: dopo una sconfitta, analizzo la Esterno: dopo una sconfitta, analizzo
mia prestazione alla ricerca di errori e/o la prestazione dell’arbitro alla ricerca
spunti per migliorare, in quanto credo che di alibi per dimostrare/dimostrarmi
il risultato dipenda soprattutto da me che non ho responsabilità

N.B. Nella realtà esistono entrambi gli aspetti, ma è una questione di focus ☺
Resilienza

È la tendenza a far fronte a situazioni problematiche ed esperienze negative,


mantenendo un atteggiamento fiducioso. La resilienza spinge a vedere i
cambiamenti e le avversità come esperienze ricche di opportunità e non solo
come minacce e permette di mantenere ottimismo e speranza anche di fronte
agli insuccessi, agli errori, ai momenti di forte stress, ai conflitti.

Creare una start up è un’avventura professionale che richiede un


atteggiamento resiliente.
Resilienza
Resilienza

Mentre la resistenza è la forza che


consente alla barca di navigare
anche nel mare mosso, la
resilienza è la capacità di rialzarsi
dopo le cadute, di risalire sulla
barca dopo che si è rovesciata (in
fisica: assorbire gli urti tornando
alla «forma» originale)
Controllo emotivo

Il controllo emotivo ci aiuta a incanalare la nostra vita emotiva in


manifestazioni costruttive per noi stessi e per gli altri. Consiste nel:
• riconoscere le emozioni e gli impulsi e quindi avere consapevolezza di ciò che
proviamo;
• mantenere equilibrio interno e lucidità rispetto ai nostri stati emotivi, anche
di fronte a intense emozioni;
• calibrare i loro effetti sul nostro comportamento, evitando di esserne
sopraffatti e sfruttandone il più possibile la forza.

Le forti sollecitazioni a cui è sottoposto chi fonda una neo-impresa per un


periodo di tempo piuttosto lungo indicano chiaramente quanto sia importante
questa caratteristica psicologica.
Controllo emotivo
Controllo emotivo
Autoregolazione

È la caratteristica psicologica che consente di modulare e graduare i


comportamenti e le decisioni, al fine di adattarli alle aspettative e al
raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Si tratta di una forma di automonitoraggio che permette di indirizzare e


correggere i comportamenti verso gli obiettivi, individuando i gap tra gli
standard dati e i risultati che si stanno raggiungendo.

Le prime fasi di avvio di un’impresa sono caratterizzate da tentativi e da segnali


che confermano di essere nella giusta direzione o danno invece indicazioni sui
cambi di rotta necessari. Saper riconoscere, valorizzare e concretizzare in
opportune azioni correttive questi segnali è un tratto che più di altri può
avvicinare all’obiettivo.
Autoregolazione
DURANTE IL MATCH SI «CAMBIA ROTTA»
ADATTANDOSI A CIÒ CHE CAPITA NEL «QUI E
ORA», PERCHÉ NON SI GIOCA (QUASI) MAI LA
Autoregolazione GARA CHE SI ERA PREPARATA IN ALLENAMENTO
(ES. TERRENO DI GIOCO, METEO, AVVERSARIO,
PUBBLICO, PROBLEMA FISICO, ESPULSIONI…)

Partita di Champions League 2013 con NEVICATA Mondiali USA ’94: a causa di un’espulsione
a Istanbul del portiere al 21’ del primo tempo l’Italia
fa uscire Baggio (il suo miglior calciatore)
per far entrare il portiere di riserva e gioca
70’ in 10 (vincerà 1-0)
ciò che ci spinge internamente
ad agire e perseguire un
obiettivo, mantenendo costante
nel tempo l’impegno e l’energia.
Fattori di successo:
1) Senso di autoefficacia
2) Bisogno di realizzazione
3) Propensione al rischio
4) Passione imprenditoriale
Autoefficacia

Rappresenta la convinzione personale di essere all’altezza di un determinato


compito, di riuscire a portarlo a termine con successo, di “potercela fare”.

L’autoefficacia rappresenta un giudizio sulle proprie capacità ed è specifica, si


attiva rispetto a contesti operativi definiti e può quindi cambiare a seconda
della situazione con cui ci si confronta.

Le persone con un’elevata autoefficacia sviluppano una forte intenzione


imprenditoriale e hanno maggiori probabilità di successo nell’avvio e sviluppo
della propria impresa. L’autoefficacia è infatti una caratteristica che spinge a
ricercare opportunità particolarmente sfidanti e a perseverare nel
raggiungimento degli obiettivi.
Autoefficacia
Autoefficacia

Prima di un calcio di rigore, se pensi alla bravura del portiere, la porta diventerà piccola e
lontana, e probabilmente lo sbaglierai.

Se sei convinto di poterlo tirare nel modo che hai preparato, la porta ti sembrerà quella che
hai sempre visto in allenamento, e potrai segnarlo.

[Da intervista a calciatore che ha vinto la Champions League segnando un rigore in finale (conclusa ai
rigori)]
Autoefficacia
EURO 2021 - DISCORSO DI MANCINI, DUE ORE PRIMA DELLA SEMIFINALE ITALIA-
SPAGNA [da: «Sogno Azzurro – La strada per Wembley, 2021, Raiplay]

«sono sicuro che alla fine farete quello che


dovete fare»
«perché siete i migliori»
«voi siete in campo, capite più di me in quel
momento»
«sapete quel che dovete fare»
«se voi decidete di fare una cosa vuol dire che è
la cosa giusta»
«loro sono una grande squadra, vedrete che il
Mondiale ce lo giocheremo noi, loro e forse
qualcun altro»
«e ricordatevi che siete i più forti, ok?»
https://www.raiplay.it/video/2021/07/Sogno-azzurro---La-strada-
per-Wembley-7eed0fe3-efc6-4504-801b-e57eff980d70.html
Bisogno di realizzazione

Il bisogno di realizzazione rappresenta la motivazione alla riuscita, ciò che


spinge l’individuo a dare il meglio di sé, ad esprimere il proprio talento, a
volere raggiungere traguardi importanti, a mettersi alla prova e misurarsi con
compiti di difficoltà crescente.

Il bisogno di realizzazione contiene tre componenti tra loro collegate:


1. il desiderio di portare a termine un’attività con successo;
2. l’esigenza di esprimere se stessi, cioè di concretizzare in azioni, risultati e
opere le proprie inclinazioni, capacità e doti;
3. l’ambizione di influenzare la realtà, cioè di lasciare un “segno”.

Fra gli imprenditori è frequente trovare persone definite high-achiever, che


hanno cioè un elevato bisogno di realizzazione.
Bisogno di realizzazione
Bisogno di realizzazione

AMBIRE A MIGLIORARSI E FAR


MIGLIORARE IL PROPRIO TEAM,
CURANDO OGNI DETTAGLIO CHE PUÒ
INCREMENTARE LA PROBABILITÀ DEL
SUCCESSO
SENTIRE IL SUCCESSO DEL PROPRIO
TEAM COME UN SUCCESSO
INDIVIDUALE: «EGOISMO DI GRUPPO*»
[*Mauro Berruto, 2019, Capolavori, add Editore,
Torino, pag. 107]
Passione imprenditoriale

La passione imprenditoriale è presente quando si prova un piacere vivo, una


soddisfazione profonda nel lavoro che si fa, e più nello specifico nell’occuparsi
dello sviluppo di un business, nel creare un’impresa, nel vederla crescere, nel
generare fatturato, posti di lavoro, prodotti e servizi.

La passione per il lavoro imprenditoriale è una fonte di energia mentale e fisica


molto preziosa: supporta nel perseguimento degli obiettivi imprenditoriali e ha
inoltre un effetto trascinante e positivo sugli altri. Detto in altri termini, è un
aiuto determinante nell’attrarre, motivare e ispirare i propri collaboratori ma
anche nel convincere clienti e potenziali investitori.
Passione imprenditoriale

Il concetto di passione imprenditoriale non fa riferimento a quanto piace, in


generale, essere un imprenditore ma esplora tre diversi ambiti dell’attività
imprenditoriale:
Propensione al rischio

La propensione al rischio emerge quando un individuo predilige e cerca


situazioni caratterizzate da instabilità e incertezza, situazioni sfidanti in cui si
può perdere molto, ma anche ottenere un’alta ricompensa (di vario tipo e non
necessariamente monetaria). Non va confusa con la ricerca dell’azzardo e del
rischio eccessivo.

Per gli imprenditori è importante avere una maggiore propensione al rischio


soprattutto nelle fasi iniziali in cui sono massime le condizioni di incertezza:
assumersi più rischi, in maniera consapevole e «calcolata», all’inizio significa
permettere alla propria impresa di fare dei significativi salti in avanti, anche a
costo di maggiori probabilità di insuccessi e fallimenti.
la rete di relazioni
interpersonali e la
conoscenza del
contesto sociale che
sviluppiamo nel corso
della nostra vita.
L’imprenditore lavora grazie alla
rete relazionale di cui dispone:
Fattori di successo:
1) Dimensione della rete
2) Varietà della rete
3) Formalità della rete
il nostro saper fare, frutto dell’apprendimento e dell’esperienza che ci
permette di svolgere compiti, produrre risultati, risolvere problemi.
Si dividono in soft e hard skills
Fattori di successo
(hard skills):
1) Business creation
• validazione del problema e della clientela
• validazione dell’offerta (soluzione di prodotto o servizio)
• validazione del MPR (Minimo Prodotto Realizzabile)

2) Market experience
• modalità di scambio
• operatori
• pricing
• regolamentazione
• trend
Fattori di successo
(soft skills):
1) Competenze di vision
• Senso delle opportunità
• Pensiero strategico

2) Competenze di relazione
• Leadership di influenza
• Leadership di servizio

3) Competenze di execution
• Presa di decisione
• Coordinamento
Sviluppo del potenziale imprenditoriale
Bibliografia consigliata
NB: Solo le slide rappresentano materiale d’esame
• Blank S. e Dorf B., Startupper. Guida alla creazione di imprese innovative,
trad. it. Egea, Milano 2015.

• Cantamessa M., Carpaneto A., e Cortese C., Creare startup di successo. Fare
impresa con il capitale umano, Edizioni LSWR, Milano 2016.

• Godin S., Tribù. Il mondo ha bisogno di un leader come te, trad. it. Sperling &
Kupfer, Milano 2009.

• Goleman D., Essere leader, trad. it. Bur Rizzoli, Milano 2012.

• Gordini N., Imprenditori e attitudini imprenditoriali, Pearson, Milano 2013.

• Trento S., Faggioni F., Imprenditori cercasi. Innovare per riprendere a


crescere, Il Mulino, Bologna 2016.
Il progetto di ricerca scientifica alla base del
modello di imprenditorialità

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