Il 0% ha trovato utile questo documento (0 voti)
8 visualizzazioni11 pagine

JAVA

Java è un linguaggio di programmazione orientato agli oggetti, sviluppato da Sun Microsystems e rilasciato nel 1995, noto per la sua semplicità e versatilità. Per programmare in Java è necessario un ambiente di sviluppo, come il JDK, che include librerie utili e gestisce automaticamente la memoria. La riusabilità del software è un obiettivo chiave di Java, grazie alla disponibilità di numerose librerie e classi predefinite.

Caricato da

lives.opea7506
Copyright
© © All Rights Reserved
Per noi i diritti sui contenuti sono una cosa seria. Se sospetti che questo contenuto sia tuo, rivendicalo qui.
Formati disponibili
Scarica in formato PDF, TXT o leggi online su Scribd
Il 0% ha trovato utile questo documento (0 voti)
8 visualizzazioni11 pagine

JAVA

Java è un linguaggio di programmazione orientato agli oggetti, sviluppato da Sun Microsystems e rilasciato nel 1995, noto per la sua semplicità e versatilità. Per programmare in Java è necessario un ambiente di sviluppo, come il JDK, che include librerie utili e gestisce automaticamente la memoria. La riusabilità del software è un obiettivo chiave di Java, grazie alla disponibilità di numerose librerie e classi predefinite.

Caricato da

lives.opea7506
Copyright
© © All Rights Reserved
Per noi i diritti sui contenuti sono una cosa seria. Se sospetti che questo contenuto sia tuo, rivendicalo qui.
Formati disponibili
Scarica in formato PDF, TXT o leggi online su Scribd
Sei sulla pagina 1/ 11

INTRODUZIONE AL JAVA

Java è un linguaggio di alto livello e


orientato agli oggetti (OOP-object oriented
programming).

Si può usare per scrivere applicazioni di


diversa natura ed è quindi considerato un
linguaggio per usi generali.
Un po' di Storia

 Java è nato all’interno di un progetto di ricerca molto ampio che


aveva lo scopo di creare software avanzato per vari sistemi.
 Java è stato creato dalla Sun Microsystem che ne ha rilasciato la
prima versione nel 1995. Successivamente, nel 2010, la Sun è
stata acquistata da Oracle.
 Le caratteristiche del linguaggio di programmazione Java che lo
rendono molto attraente sono diverse. Innanzitutto, Java è un
linguaggio semplice e divertente da imparare. Inoltre è un linguaggio
di programmazione orientato agli oggetti.
L’ambiente di programmazione

Per poter programmare in Java è necessario predisporre un ambiente di sviluppo.


Gli strumenti fondamentali sono:
• un editor di testi (per esempio Blocco note di Windows);
• un compilatore e un interprete Java.

Nel caso di un sistema Windows ciò


significa che per compilare ed eseguire
un’applicazione Java si deve aprire
il Prompt dei comandi con il programma
cmd oppure con la PowerShell di
Windows.
Esistono numerosi strumenti e ambienti di sviluppo per il linguaggio Java.
Il più famoso è il JDK (Java Development Kit), distribuito gratuitamente da Oracle, con il quale si
possono scrivere e compilare le applicazioni Java.
JDK è un ambiente senza interfacce grafiche, nel senso che il compilatore e l’interprete sono eseguiti da
riga di comando.
il compilatore directory: C:\Programmi\Java\jdk1.8.0,
l’interprete directory: C:\Programmi\Java\jdk1.8.0\bin.

Per evitare di fare sempre riferimento a questa


directory ogni volta che si chiede l’esecuzione del
compilatore, occorre modificare la variabile di
ambiente PATH.

Nel riquadro Impostazioni (tasto logo di Windows + I),


scrivere, nella casella di ricerca in alto, variabili di
ambiente e scegliere Modifica le variabili di ambiente
relative al sistema: nella finietra che si apre, clic sul
pulsante Variabili e, nel riquadro Variabili di sistema,
modificare la variabile Path, aggiungendo il percorso della
directory C:\Programmi\Java\jdk1.8.0\bin.2
Le librerie
L’ambiente di programmazione Java include un insieme di librerie contenenti classi e metodi di varia
utilità per lo sviluppo di applicazioni. Le principali librerie sono:

• java.lang: collezione delle classi di base, sempre inclusa in tutte le applicazioni;


• java.io: libreria per la gestione degli accessi ai file e ai flussi di input e output;
• java.awt: libreria contenente le classi per la gestione dei componenti grafici;
• java.net: supporto per creare applicazioni che si scambiano dati attraverso la rete;
• java.util: classi di utilità varie (array dinamici, gestione dati, struttura di dati stack).

L’insieme delle librerie fornite dall’ambiente di programmazione viene anche indicato con il termine API
(Application Programming Interface).
Il JDK è fornito di una ricca documentazione in cui vengono descritte le specifiche e il modo d’uso di queste API.
Riusabilità del software

La disponibilità di un vasto insieme di librerie consente di raggiungere uno degli obiettivi della
programmazione orientata agli oggetti: la riusabilità del software. Si può dire che le versioni più recenti di Java
differiscono dalle precedenti solo per il numero maggiore di librerie incluse piuttosto che per i costrutti del
linguaggio.Le librerie di Java sono costituite da varie classi già sviluppate e raggruppate in base all’area di utilizzo
e sono molto utili per la creazione di nuovi programmi.

Gestione della memoria

Un’altra caratteristica importante di Java è la gestione della memoria effettuata automaticamente dal sistema di
runtime. La JVM si occupa dell’allocazione della memoria e della successiva deallocazione. Il programmatore
viene quindi liberato dagli obblighi di gestione della memoria.I programmi generati in questo modo risultano più
affidabili e robusti, nel senso che vengono evitati gli errori (molto frequenti nella programmazione in C/C++) legati
all’uso dei puntatori.
UN ESEMPIO

Java è un linguaggio case-sensitive. Questo significa che vi è differenza nello


scrivere una lettera maiuscola o minuscola. Per esempio l’identificatore System
è diverso da system. Un errore nella digitazione comporta la segnalazione di
un errore di compilazione.
Per realizzare un programma e renderlo eseguibile si devono compiere i
seguenti passi:
1. editare il codice sorgente;
2. compilare il codice sorgente;
3. eseguire il codice compilato.

Per editare il codice Java è possibile usare il programma Blocco note di


Le fasi di realizzazione Windows o qualsiasi altro editor di testi. Il codice sorgente deve essere
salvato in un file con estensione .java.
di un programma Il nome da dare al file corrisponde al nome della classe, cioè al nome
inserito dopo la parola chiave class. Se il programma è composto da più
classi, conviene memorizzare ogni classe in un file diverso.
Class Domanda
{
public static void main(String args[]) EDITARE
{
System.out.println("Quanti anni hai?");
}
}

Le fasi
di realizzazione di
un programma Javac domanda,java
Le
fasi di realizzazione di
un programma

Potrebbero piacerti anche